57 MDXY'li, .MARZO. 58 porlanlia. San Quintili è longi de qui mia 9, e dal mazor si poi intender li tratamenti ; lui non li poi saper; vanno molto secreti. È restato de lì il Gran ‘ canzelier e li altri fino ronzi e torni monsignor di Clever; nuì non si partiremo, salvo monsignor il Gran maistro, non volesse andar qui atorno a’ piaceri, teniporizando. Il cardenal Curzenseò con l’Im-perador e in grutìa ; e il cardenal Sedunense edam lui è li ma malcontento; et per questo anno, si dice, il re Catholìco non andari in Spagna ; sichè questo abochamenlo si farà se non moderano consejo. Et inteso questa venula dii Governador zeneral in questa terra, fo terminato di bonorarlo, et scrito a Padoa et Vicenza li fazino lionor grande et le spese; et fo terminato prepararli la caxa del Marchese. Et mandato a consultar il Doxe, fono d’a-cordo darli il Bucintoro, e la Signoria li vadi conira, e farli le spese in questa terra fino el starà, et fo ordenato a li proli metesseno in ordene il Bucintoro; el questa cossa fo divulgala per la terra, tamen bisogna meler la parte in Pregadi. Da |K)i disnar, non fo il Doxe; fo Colegio sopra i fati de le banche di la Beduina, et non fono in ordene. A dì 12, la malina, fo ¡etere di Roma, di 8 et !). Di la morie dii cardenal Vincula, el fo telo le le ter e di l’orator nostro di Itigaltera, di 21, quali replicale si ave per avanti. Di Poma, di l’orator nostro, di 8. Come ozi, a hore 18, il reverendissimo cardenal San Piero in Vincula era spiralo, el il reverendissimo cardenal Arborense ys|>ano slava mal, è di età di anni %. Di le cose di Romagna, si ha il Ducha volea li guasconi ussisseno di Pexaro e venir a la campagna, el loro voleano prima ensi le zelile d’arme, poi enserano loro ; el sperano aver le zente di Pranza, qual è zonte, ut dieunt, a Rezo. Sono questi insieme zercha quauto habino a far in serar il Concilio, el zercha il dar di beneficii di diio Vincula. Dii dito, di 9. Questa malina è slà concistorio. È sta dati li beneficii, fo dii Vincula, come per avanti scrisse, et il canlenal Medici à renoncià al cardenal .... una abazia in Provenza di durati l'OOO, olirà li ducati 4000 di pension su l’abazia di Chiaravalle. Item, è stali sopra il serar dii Concilio, qual fo chiamalo |>er Ire cosse : l’una per riformar la Chiesia, per tralar paxe fra li principi chrisliani et per tralar conira il Turco. Le do prime è adempite, la terza per zoniala si potrà proveder; però lo vogliono serar a di 18 de questo, che si farà la sessione. Al Cardinal Vincula, di nazion zenoese, è sta (rovaio ducali 5000 in contadi, et prima ne dote 3000 al Papa, di neh issi mo che era, ma la sua mirata spendeva, come dicono quelli sano ; ha lassato el suo 32 mobele a li soi corlesani. Item, scrive come fo dal Papa, poi concistorio, qual li disse: « Ozi avemo dato il vescoado di Padoa al cardenal Cornelio vostro nobele e benemerito, e tenimo aver falò cossa agrata a quella Signoria », laudandolo mollo « che sempre in quelle lurbulentie ha difeso la parie di la patria; per il che per i nimici ili la Signoria, zà anni 9, non li è stà voluto dar le sue intrude, non obslanlc brievi el interdilli nostri; el il qual cardenal presterà sempre ogni bon servitio a quella Signoria » con assa’ allre parole, ut in litteris, dicendoli : « Scrive’ quesle parole vi dicemo a la Signoria, a la qual li scrivemo uno breve, pregandola li dagi il possesso » de. Poi parlò l’oralor si Soa Santità havia aviso alcun di Pranza. Disse non aver altro di quello si ave per avanti, el mancho di Romagna, e sperava le cosse passeriano bene. El come Clevers era andato a l’Imperalo!' e re Catolico a Bruxelles, e il Gran maistro l’aspetava li in Candirai, et sarà Io abochamenlo; le qual nove sa Porator l’à 'ule dal Tricharico oralor in Pranza. Poi li parlò zercha quel de Arzonihus eie.; e clic ’1 cardenal di Modena havia visto le raxon di la Signoria nostra, pregando Soa Santità volesse far tal nota la Signoria non havessc fastidio. Disse: «Come podemo far a le sentenliedi Rota ? parie al cardenal Modena trovi qualche mezo, che lo saperà ben trovar, » e con questo presi li-cenlia. Item, dice, di danari dii cardenal, non sarà apena di far le exequie soe. Po leto il brieve dii Papa a la Signoria in gran laude dii cardenal Corner, e come li ha dalo il vescoado di Padoa vachalo |>er la morte dii reverendissimo Sislo cardenal San Piero in Vincula, pregando li sia dà subito il possesso, dato a di 9 in Roma. Dii cardenal, Corner, sotoscrila filius et ser-vitor M. cardinali Cornelius, a la Signoria nostra, di 9, una sapientissima letera di questo, pregando li sia dà il possesso, oferendosi il vescoado e la vita propria metter a beneficio di questo Stado. La copia dii brieve e de la lelera scriverò qui avanti. Po, per l’orator dii Chrislianissimo re, c in questa terra, mandato a la Signoria uno aviso l’à’uto da Milan, da monsignor di Lulrech, qual mandò a comunicar. Il Chrislianissimo re, di primo, da Paris, scrive a Lutrech, come erano zonli de li do oratori de’ sguizari con li capitoli jurali et sigilati, e li manda la copia aziò li debi observar, perchè dal canto