335 MDXVII, GIUGNO. 330 iti Brexa per loro abitaliono, donatoli dii (cren di la Garzeta, come è sia preso; et fu presa. Fu posto, per sicr Lunardo Eino, sier Francesco Corner consieri, sier Alvise Gradenigo savio a terra ferma, che 22 balestrieri a cavalo di la compagnia di Todaro dal Borgo, quali in Osop si poriono benissimo, per il che fo concesso stipendio perpetuo per questo Consejo, ut in parte, qual fo leta : che la dila provision e stipendio li cori non obstante la deiiberation fata questi dì passati, et sii solo dito Todaro. A l’incontro, li Savii altri messeno voler cori il stipendio, ma non stiino solo Tbodaro dal Borgo, ma ben col Governador o altri condutieri hanno cavali lizieri. E il Savio inlroe in opinion, e andò solo una parte, et fu presa. Ave .... È da saper, eri in Colegio fono asolti 6, che non sono venuti scompagnar la Signoria questa Pasqua di Mazo, zoè questi : Sier Ilironimo Tiepolo] Sier Piero Marzelo / r . , _ A erano fuora di la terra bier Antonio da Canali Sicr Zuan Corner ] Item, sier Vetor Foscarini è amalato di gole. Item, asolto sier Nicolò Venier non vengi a la procession dii Corpo di Christo, per esser a la Scuola dii Corpo di Christo e li convien esser lì. Item, ozi asolti questi : Sier Malio Donado per la età. Sier Lunardo Mozenigo qu. Serenissimo, edam de ccetcro. Sier Malio Alberto, per esser con gote amalalo. Sier Alvise Grimani. Sier Piero Trun à coroto, etiam de coetero. Sicr Anzolo Trivixan, per la età. Item, sicr Mirili Zorzi dotor, è fuora, et sier Sebaslian Zantani à coroto per la morte di suo fra-cielo sier Zuan Zantani. 193 A dì 3 Zugno, Domenega. La malina, nulla fu da conto. Fo dato audienlia per la Signoria mollo tardi. Di Romagna, per avisi parlicular, se intese come erano tornale ad alozar a Pexaro ianze 400 dii Papa, nò altro era di novo. In questo zorno, fo il dì di la Trinità et il per-don a la Trinità a le stazion di Roma, e confìrma-lion di tutti perdoni fata noviter per brieve di questo pontelice Leone X vivente a domino Andrea Li-pomano di sier Ilironimo prior presente, et la cliie-sia fu ben conzala et falò belissima fesla. Da poi disnar, fo Gran Consejo, fato 7 vose non da conto, tra le altre camerlengo a Brexa sier Malio Orio, fo Cao di XL, qu. sier Zuane. Fu posto, per lì Consieri, licenlia a sier Alvise Basadona, podestà di Monlagnana, possi venir in quesla lerra per zorni 15, lassando in suo lochouno zentilhomo con la condition dii salario. Ave 812, 135, 38, e fu presa. Fu posto, per li diti e Cai di XL, una parte, di dar a sier Ilironimo Avogaro qu. sier Bortolamio, aleuto sia stado a l’asedio di Brexa, et per i danni palili, una balestreria a l’anno su le galie di merchà per anni G, ut in parte. Ave 800 di sì, 178 di no, G non sincere. Iterimi balolata: 812 di si, 177 de no, 3 non sincere. Non tu presa : voi aver i quatro quinti; si melerà un allro Consejo. Fu posto, per li Consieri,........ In quesla matina, in Colegio, fo asolto sier Seba-stian Contarmi non vegni etiam per la procession dii Corpo di Christo, per esser slà amalato, e sier Nicolò Corner per coroto di la sorela. In quesla sera, fo teiere da Constantinopoli, venute per gripo aposta di Ragusi, qual fo lete con li Savii in camera dii Principe. Noto. A dì 5 di questo, fu posto in Pregadi, per i Consieri, conceder al monastero di Sanla t la Zuecha, che di le possession hanno sopra il Polescne non debano pagar decime di quanto sono debitore, et per anni 10 siano asolle di decime di dile poses-sione. Et intrò in la parte lutto il Colegio. Fu presa: ave 170, 13, 8. Item, a dì 0, fu posto per i Savii, che a Schis-inati dito Crivello, fo locotenente dii capilanio Crivello, à di provision ducati G a Padoa, vengi poi la so’ morte in so’ fìoli : 126, 18, 5. A dì 8. La matina, in Colegio, fo lelo le letere 193* di Constantinopoli, il sumario dirò poi, qual però fo lele eri ne la camera del Principe da poi Consejo con li Savii, et dissello esser letere trale di zifra. Solum che desiderava li oratori vano al Signor turclio, andaseno presto, prima che ’1 Signor andasse conira il Sophì. Item, vene uno nonlio dii Baylo, qual à portato le letere, et examinalo dal Colegio, disse che in CoBslanlinopoli non era sta fata festa alcuna per la viteria aula, e die il Signor havia mandato per l’agà di janizari, qual lo voleva lassar nel Cayro con 3000 janizari. Item, che tuttavia andava zeule di Conslantinopoli e altri lochi a trovar il Signor al Cayro; a le qual zeule era dato ducati . . . per uno ed aspri .... al dì per le spese. Item, che