MDXVH, SETTEMBRI;. 64(3 di diti reofori di Candia, pur di 16, scrivono non haver nulla da scriver di le cose dii Turco, per non aver nova di Alexandria, ni di Damiala, et si liavesseno, subito spazeriano le letere; ma li par non butar via ducati 70, che voi la spesa di spazar gripi, per non avisar nulla ; sichè si scusano si vieneno calumati di questo, ma adesso che haverano pasazo di scriver per tutte, aviserano. Et di 50 navilii soleva esser in quel porto per cargar vini, al presente non ne sono 10, et questo per timor di l’armata turchesea. Item, hanno ricevuto letere di la Signoria nostra zercha la recuperatiou dii ducila di Nixia, et per le altre, havendo mandato la letera dii dito Dueha per la qual narra la sua liberatimi, non acade far altro. 365 Sumario di letere di Tomaso di Tabia viceconsolo in Syo, date a dì primo Avosto 1517, drisate a li reofori di Candia. Come, in li zorni passali, avisoe quanto si hayea di l’armala nova si dieea preparar da vele 70 in 1 “20 ; et cossi avemo per terra da uno sciavo del ze-labi (venuto) per canevaze e (ilo di vele. E scrisse si aspelava il nostro ambasador da Constantinopoli, dal qual si averia el proprio. El qual ambasador è zonto ozi per lerra. Dice in Pera era da vaseli 80, ma nulla preparatione se faceva, ni di armar se parlava; sichè podemo dormir a bon sonno. E dito anibassa-dor ha dito, aver sentilo in Pera che el Soplii era per slrata; ma per venuti nostri beri di Angori, che diseno dii Sopii! non è novità nisuna, e che il Signor era al Cayro. Questo è quanto havemo al presente; innovando altro, farà sempre noto. Tenuta (in 7 A-vosto. Post scripta, è venuto olaclio de l’Iselabi liol dii Signor, ha portalo letera a questi signori dii lenor che inclusa manda la copia. Copia di letere di Soleman bey e Isalibi de An-dernopoli por olacho a Syo, mandata a dì 3 Avosto, recevuta . .. A li signori de Syo! È venuto a mi comandamento da lo Grau Signor dii Chayro, e in quelo comandamelo dise in questa forma: Dio ha falò grada e favor che ho preso tuta la signoria de A-rabia; avanti, in Aleppo, hanno fato gran bataja con li mori, e li ho venciuti e (alialo la testa a Casson Cauri lor soldano. Da poi hanno fallo uno altro Sol-dano, avea nome Tomon bei, e con lui 5 et 6 volle avemo combalulo insieme, e da poi insieme Ire di e tre note avemo batajato luli li mamaluchi, e lo soldano Tomombei è l'uzilo in Suylo. Dapoi ho falò cridar per tulio el Cayro et el paese « chi sa unde sia questo Soldano, overo mamaluchi scampati et non me li portano, brusarò le lor caxe, lor figli e masarie ». Lo Soldano non lo trovalo, e hanno portalo mamaluchi doa milia quaranta ligali le mano, li quali diseno non saver de lo Soldano unde fosse e altro; ho fato tajar la lesta a tulli 2040. Da poi, ho mandato el easlelan de Aleppo, che era sempre con 365 * mi, e cossi Giamberdi Gazeli, el qual s’era dato a mi, li quali ho mandalo in quello Iodio de Sailhi, et hanno menalo lo Soldano ligato con alcuni primi di soi homeni. A quelli soi lionieni ho falò tajar la testa; al Soldano ho fato far schinge, che manifestasse unde era lo suo Ihesoro, e l’ha mostralo. Dapoi l’ho fato meter su lo gambelo e l’ho falò menar per tulio el Cayro, e da poi l’ho fato impichar per la gola a una porla dii Cayro. Da poi, in tulio el paese, quanli arabi era, da homeni 12 in 13 milia, sono venuti e hanno jurato fidelità, e li ho restituiti tulli li lochi lenivano, e vestivano de caftani, per forma che havemo luto in nostra bailia fino in Aden e tuia la provin-lia dela Media e de Bagilari, e cossi de le provintie aquistate in Coloqut. E di queste cosse a tuli li Signori ho mandato far a saver, e così a mio figlio, el qual manderà li mesllegi a tulle le lerre de Olo-mangli e Franchi a farli saver. E per questo mi sollan Soliman scrivo questa, e mando lo mio homo Mach-melh, azò che a vuy syoti amici nostri, faciati fesla et alegreza, e lo mio homo presto romandalelo e fateli cortesia. Ex Casale Icholmichchoy, a la luna di decima de la clier, sive die 15 lulii 1517. Da poi disnar, foPregadi et non fo il Principe. Fo lelo una letera dii Bay lo di Constantino-poli. Scrive zercha uno Daniel Zorzi venuto de li, et voleva andar con l’armata lurchesca. Li parse far non andasse e lo rimanda di qui ; e suplica sia ricomandalo e datoli il modo di pofer viver. Fu posto, per li Consieri, darli di poter andar penose scrivano sopra le galie di viazo numero ... a una a la volta, e fu presa : 158, 8, 2. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL e Savii, la gratia di sicr Andrea da cha’ da Poxaro qu. sier lli-ronimo debilor di zercha ducali 00, suspender per do anni ; et fu presa. Ave 33 di no, 153 di si. Fu posto, per li diti, la gratia di sier Alvise Balbi qu. sicr Marco, suspender el suo debito 1’ ha con li Provedadori sora i oficii ducati 150 eie. per do anni, ut in parte. Fu presa : 140, 28, 1.