453 mcccccvi, di Chastiglia, morto lui, saria luto francese, c consentirla lo imperio a Franza, e faria subiecla Germania et Italia, el chi viveri el vedera ; et che uno di fìoli dii signor Lodovico andava con la regina, et l’altro con sua majestà. Et che era nova, che ’l re di Castella havea liberato di prexon il duca Valentino; et che erano licentiati li oratori per Constanza. El queste letere di Germania fono di 1), 11 et 13. Queste altre letere fono lete im pregadi a dì 23, tamen per eror è state qui poste, ma ben le parte fo poste a dì 20. 208 Di TJdene, di 17. Come li fanti alemani 900 haveano rizercato salvo condulo per passar e tornar a Yilaco, per far poi la via di Trento. Item, che la regina era andata da Graz a Salspurcb, per ordine di la cesarea majestà. L’orator nostro havea inteso la morte dii re di Castella per nostre letere ; el re era a la caza. El Cardinal di Braxenon, è qui a Venecia, ha spazato uno a Vilaco per intender dii collega suo, episcopo treverense, elector di l’imperio, zercha la sua venuta. Di Roverè, di sier Zuan Francesco Pixani, podestà. Dii passar di fanti et cavali armati alemani su zatre per l’Adexe, dicono per andar a Mantoa al soldo, per tochar danari. Di Verona, di sier Alvise Malipiero, podestà, sier Stefano Contarini, capitanio. Dii zonzer a Mantoa, andati per la via di Valezo, fanti ale-mani, armati con lanze e peti numero 250, con alquanti cavali; fama è che vano a trovar el mar-chexe de Mantoa per aver soldo. Di Romagna, de 21. Come el papa zonse a dì 20 a Ymola ; se continuava la praticha di lo acordo con missier Zuane Bentivoy, el Cardinal Narbona, franzese, et il marchese di Mantoa tratavano dilla praticha, el Cardinal dovea andar a Bologna, et si tien per concluso. Le gente fracese erano zonte a Modena ; el duca di Ferara non era ancor partito, per andar a far reverenda al papa. Di sier Francesco da Mosto, capitanio eli le galie dii trafego, dade in Candia. Scrive la sua navigation, et cosse pertinente a quel viazo. De li synici di terra ferma, sier Vetor Capelo, sier Andrea Mozenigo, dotor, sier Lorenzo Orio, dotor, auditori novi et syndici, date a Charavazo. Come a Sallò haveano sublevato molti opressi, tacite dicono dii mal portamento di sier Polo Trivixan, el cavalier, stato lì provedador ; e cussi lì a Charavazo, dove è sier Zuan Francesco Marzello, podestà, che mal si porta ; et che voli odo OTTOBRE. 454 compir il synieha’ sier Lorenzo Grio vien a compir, perhò si ’l par a la Signoria di perlongarli l’o-flcio, come in altri è stà fato. Fu posto, perii consieri, perlongarli l’olicio fino al suo ritorno, con li collegi, in questa terra, acciò si compi il synieha’ ; fu presa. Fu posto, per li savij dii colegio, cerbi parte, da esser proclamata su le seale di Rialto, di nostri na-vegano in Soria con nave forestiere, trazeno in nome di forestieri, soto pena etc., ut in parte, qual fo poi publicala in Rialto; fu presa. Fo posto perlongar il don a la decima 75, sono a li governadori, di X per 100 fin sabado, poi 5 per 100 etc., ut in ea; presa. Fo posto, per li consieri, che tutte le suspen-sion, fate per il colegio a’ debitori di la Signoria, siano casse, e più non si possi far, si non per parte messa im pregadi etc. El doxe fo im parte; fu presa. Fu posto, per sier Antonio Trun, consier, che ’l sia taià certa sententia, fata |>er li 17 savij, videlicet sier Hironimo Soranzo, sier Alvise Sanudo, sier Nicolò Trivixan, quondam sier Toma’, procurator, et sier............... come deputadi alias, per il conseio di pregadi in la materia di quelli di Chioza, per li ogij traseno senza pagar etc., alento che sier D iniel di Renicr, etiam di 7 savij, leniva che dovesseno pagar, et che tal materia sia dedula. Or sier Nicolò Trivixan contradise, dicendo non poteva andar questa parte; e li avogadori si levò e andò a la Signoria et non fo balotata. A dì 21. Fo consejo di X con zonta. A dì 22. Fo, da poi disnar, audientia. Fo nove di Bologna, di certa rota data a quelli dii papa per bolognesi, non da conto. Morite sier Michiel Foscari, è dii conseio di X, richo di 70 milia ducati, non ha fioli, ma nepoti, fìoli e fie di soa Ila naturai maridata in sier Alvise Mozenigo, el cavalier, è orator in Franza. Lassò ducali 4000 a la scuola di la Carità, ducati 1000 a la Nonciada etc. ; lassò i procuratori comessarij, a la fìae fioli ducati 400 a l’anno per viver; fece un longo testamento, ut in eo; ai Foscari 0 lassoe. A dì 28. Fo pregadi. Fo letere di Eleinania, Udene, Verona, Ferara, Faenza e Ravena, il suma-rio ho scrito di sopra, zoè da questo altri ladi. Et di Ravena, dii passar per lì el Cardinal San Zorzi, è stà molto honorato da quelli rectori ; et a Faenza fo il Cardinal Sanla Praxede honorato, ut supra.