219 MDXVII, MAGGIO. 220 xarosaviia (erra ferma, voleito dirli elie volemo Li-gnago resti separato da Verona, come fu preso dii 1509, 25 Lujo; con altre parole, ut in parte. 127 Parlò prima sier Domenego Trivixan el cavalier procurator, et fe’ una excellenlissima renga, dicendo dii 1207 Lignago era solo il vescoa’ di Verona, e cussi posto; poi dii 1385 focontracambiato per Bo-volon e Monte Forte, e Verona si rezeva a comunità ; si à ’ulo dii 1405 Verona et prima Lignago fo tolto con separation di Verona ; poi dii 1439, per rebelion fata di Lignago al marchese di Mantoa, fo posti soto Verona ; dentimi dii 1509 fati separali ma poi falino ; ergo non tenevan, dicendo molle raxon per la sua opinion. Li rispose sier Andrea Oriti procuralo!’, dicendo di la importanti« di Lignago, e bisogna fortificarlo, eh’ è la chiave dii nostro Stado ctc. Poi parlò sier Lunardo Mozenigo. Li rispose, e ben, sier Lucha Trun. Poi parlò sier Alvise da Molin procurator, et fo mandà la parte : 2 non sincere, 2 di no, 71 dii Trivixan e compagni, 115 dii Orili e compagni, e questa fu presa ; et poi fo comanda gran credenza, per il Canzelicr, di le disputazion fate e di la deliberatimi fino da malina; si dirà por il Serenissimo a li Oratori veronesi numero do, sono in questa terra. Fu posto, per li Savii, che l’Orator da esser ele-clo al Christianissimo re babbi ducati 140 al mese per spese, meni cavali 11, e parti quando parerà a questo Consejo, e sia electo con pena di ducali 500 oltra tuie altre pene, ut in parte ; et fu presa. Et licentiato Pregadi, restò Consejo di X con la Zonla, et steteno pocho; solimi afirmono la vendeda fata questa malina dii soldo per barella di Mestre, comprando, per quarto sier Piero Badoer qu. sier Albertin dolor ; el quarto, soa sorella, fo moglie di sier Andrea Lorcdan, uno quarto ; sier Lorenzo e sier Silvestro Minio qu. sier Andrea so’ fradelli, et il quarto domino Yieenzo Bendo prolonotario e fradelli di sier Domenego. Et fo per ducati 3G50, i qual darà da malina contadi, et sono per expedir i Oratori vanno al Signor lurcho. Nota. L’altra parte dii soldo, fo ne l’anno .... venduta a quel marzer di la Pigna per ducati 5 milia et l’alita a l’anno ducali. ..., ma quella è netta di decima ; questa dia pagar per cadauna decima ducati 20. In questa malina, in Colegio fo fato cavalier, per il Principe, domino Guani Picon dal Borgo contestabile nostro zà anni 10, e li fo fato il suo privilegio per aversi ben portalo in questa guerra. 128 A dì 0. La malina, nulla fo di novo. Veneno li do oratori di la comunità di Verona, domino Fran- cesco Bajuloto el cavalier, domino Guidino Guarenti dotor, et per il Principe li fo dito la sua expe-ditionc fata eri nel Senato, qual li fo lelo. Ringracio-rono di averli expediti, et scrivcriano a la soa comunità, racomandandosi molto de. Da poi disnar, fo Colegio di la Signoria per dar audientia, et li Savii dispersi alditeno li oratori di diverse comunità dii brexan, et nulla fo di novo. A dì 10, Domenega. La matina, in Colegio fo Mere di Cypro vedile, di 7 Marzo, venute con le galie di Baruto ; le qual e zonte a Liesna a dì . . . di questo, dieno esser in Ilistria, e se intese esser morto sopra le dite galie a Rhodi sier Zuan Zantani, veniva capitanio di Famagosla eie. ; et il stimario di le qual lelere con le deposition et avisi sarà notade più avanti aziò il tulio intender si possa. Da poi disnar, fo Gran Consejo et fo fato 7 voxe. Fu posto la parte di sier Andrea Dandolo, presa in Pregadi per li Consieri e Cai di XL, per soi meriti è stalo prexon de., li sia dà, per 5 minienti, la castelanaria di Cividal di Beimi. Ave 812 di si, 354 di no, et fu presa. Fu posto, per li Consieri, dar licentia a sier Bernardin Michiel, eh’ è podestà di Seravaie, e sier Polo Zane podestà a Moncelese, possi venir in questa ferra per zorrii 15, et fu presa. Fo leto, per Gasparo di la Vedoa seerdario dii Consejo di X, la parte presa in dito Consejo di X con la Zonta a dì G di l’instante, che, aleuto li soli-citadori di l’impresiedo, i qual sono sier Alvise Pa-squaligo, sier Polo di Prioli, sier Piero da Pexaro, hanno più volte richiesto sia fato in loco suo, però il primo dì di l’altra setimana tutti li creditori, ut supra, si redugano in questa sala presenti i Cai dii Consejo di X, et per scurlinio elezino 12, li quali poi siano balolali nel Consejo di X con la Zonla, et li tre primi di balote siano solecitadori, ut supra, vi-delicet quelli barano passà la mità de li creditori, si intendi rimasi. Questi, insieme con li presenti, alen-dino a far compir di pagar le rate et poi entrino soli; siano tenuti guardar quelli hanno auto di più di le sue rate et intachato la Signoria nostra, che pur si dice ne sono; li qual debino, havendo auto di più di le sue rate, portar i danari a li Camerlengi a questo deputadi in pena di 25 per 100 ; et cussi quelli ha-vesseno intachado di più, (con) intermedi di zorni 8 128* porti il cavedal e la pena; la qual pena la mità siano di solicitadori che troverano tal erori, l’altra di l’Arsenal; et li transgressori in pena di furanti. 1)1 Chiosa, fo lelere questa matina, di sier Andrea Lion podestà, di 0. Come questa matina