107 MDXVil, lelo le letere di Constantinopoli drizate a li Cai di X, et di Pranza. Item, fono sopra il presente si dà a lo illustrissimo Lulrech, di ducali .... Item, preseno certa parie di monede forestiere di gran copia è in questa (erra, et hanno fato il sazo in zecha, sono basse; el fo ordenà credenza fino a li 6 di questo, che si pubblicherà. Item, preseno una grafia di sier Marco Antonio Bou qu. sier Miehiel, che aleuto sier Mariti Bon suo fradelo prestasse a la Signoria ducali 1500 per rimanir avogador extraordinario, qual è morto avanti sia intrato, però dii resto li avanza aver sia satisfate in questa prima rata di lutto; e cussi fosse preso. A dì 24. La malina, veneno li oratori di Ge-mona, di la Patria di Priul, ralegrandosi di la felicità di questo Slado, volendo certi capitoli ; fo commesso a li Savii la soa expeditione. Vene in Colegio il Governador insieme col pro-vedador Grili procuralor et sier Francesco Foscari el cavalier procurotor e sier Hironimo Justinian pro-curator, stali a soa visitatione, et con li soi in compagnia, e il Colateral è stalo alquanto in Colegio; vene a vesporo in chiesa di San Marco. Poi visto le sale de le arme dii Consejo di X, e alcuni di soi fu a veder le zoje di San Marco. Di Pranza, fo letere di Paris, dii Badoer orator nostro, di 11. Come andò dal Re, (jual era Inora di Paris a solazo al Boscho, lege do lonlan, el li disse come havia auto lelere di la Signoria nostra, de impetrar dal Catholico re le ripresaje eie. siano suspese per do anni, pregando Soa Maestà volesse scriver di questo in Fiandra al suo orator, aziò se otenisse promesse di farlo volentieri ; e altro non li disse di novo, ma di brieve seria a visi di Fiandra. Qual andò Soa Maestà per veder eorer uno cervo. Item, l’Orator parlò con monsignor Bonivel armi-raio, con el qual aveva ordene per aver di novo. Li disse nulla era. Scrive, parlerà a li oratori yspani, licct lo abate de Agna era indisposto lì a Paris. E scrìve, eh’è passati li do mesi di la ripresaja lata a Napoli e publícala per quel. . . .; sichè patria esser fusse difficoltà; pur farà il lutto. Di lo aboeliamento si va dilatando, come ha inteso il Re cussi aver dito. Dii dito, di 12. Ozi visitò li oratori cesarei e yspani alozatì insieme, e dìtolì di la elelion di l’ora-lor nostro a la Callioliea Alteza; poi di le ripresaje che fosse suspese perdo anni, nel qual tempo si troveria qualche expediente con l’orator nostro sarà a Soa Alteza, e questo perchè le galie di Barbaria possino 58 ‘ andar, cli’è di eran contento a le terre di la Calholica marzo. ’ 108 Alteza e ulele, come lui medemo sa, cli’è slato orator in Spagna, è ulele a quel Catholico re. Et domandò il salvocondulo per le gahe di Fiandra. Disseno diti oratori scrivcriano al Re suo in bona forma ; qual ha desiderato la pace con la Signoria nostra, licet sia dependente di la Cesarea Maestà, proludendo far etc. Lui Orator li rispose in bona forma, ut in litteris. Ha inteso esser lelere di Fiandra, come fin 4 zorni monsignor il Gran maestro sarà tornato con li altri a Soa Maestà, sìcome li ha dito l’oralor di Ferara, el lo abochamenlo va scorando ; et come li ha dito missier Rozon, è quello è al governo dii signor Federico liol dii marchexe di Man-toa, qual sì voleva ritrovar a questo abochamento, e vedendo andar in longo, si voi partir per tornar a Mantoa; qual dice voi venir a far reverenda a la Signoria nostra, a la qual si ricomanda. Dii dito, di 14. Come ha inteso il Re sì tien diluso di lo abochamenlo, el il Gran maestro sarà qui fin o zorni, qual è parlilo di Cambi ai. Soa Maestà è andato a Villanova, 3 lige più in là dìi boscho, a’ piaceri di caza. Di Zenoa, è aviso aver di Spagna che monsignor di Nanlis, qual ¡1 Catholico re mandò in Spagna al governo di quel regno, fu acetato dal cardenal di Toledo, ma poi lo excluse dii governo; sichè quelle cosse è in tumulto. Imo uno beneficio dì San Zuane, cavalieri herosolimitani, ha d’ìntrada ducati 20 inilia, il re Calholico lo dete a uno suo, qual ha mandato a tuoril possesso; par il duella dì Alva voy dito beneficio per uno suo liol et l'ha tolto, el è su lo arme, nò ha lassalo questo dìi Re I’ habì ; sichè quel regno è sublevalo. Itein, scrive, come lo abochamento, per quanto ha inteso, sarà per luto Aprii. Item, scrive dii zene-ral di Benna, zercha la quielalìon di danari, ut in litteris. E suplìca sia eleto ¡1 suo successor. È slato mexi 33 in....., boramai desidera riposar dì* le fatiche aule. Dii Caroldo secretarlo, da Gambalo a dì 20. Come manda letere di l’Orator nostro in Pranza, et come havia parlato a monsignor dì Terbe secretano di Lutrech, qual li mostrò do lelere aute di Pranza, una dii Gran maistro, di 14, dì San Quintili, li scrive è stati insieme con monsignor di Clevers tornato di Bruxelles, el era conclusa la intelligentia col re Christianissimo, e otenuto tutto ritornava a la corte, e l’Imperador voi observar l’acordo. Item, l’altra lelera è dii tbesorier Ruberlet, conforme ut supra. E lo abochamento non sarà sì presto, e l’hanno rimesso a la (in ili Aprii : la causa, perchè quelli do reali non essendo in ordine di vestimenti 59