435 mdxvii, È da saper, in questi zorni sier Lunnrdo Michiel qn. sier Maflo, fo capitanio a Zara, andò frale ne li frali di l’ordene di Santa Maria di Gralia e li.....; la causa non se intese. Parse di novo a molli in questa età di anni .... esser andà frate. Ilavia una Fo-scarina per moglie, qual mai la volse. Cussi ctiam fe’ sier Panfilo Contarmi, ch’ò a Santa Maria di Gralia, et soa moglie disse voler andar al Sepurdiio; tanien non andoe. Qui è ancora Zuan di Saxadello, condutier nostro. Eri fo a veder le arme del Consejo di X in Palazo durai, e ozi fo a l’Arsenal. Partirà fin 3 zorni ; va a Imola. So li darà ducali. .. per do page da pagar le zente d’arme; poi vegnirà alozar di qua sul nostro. 8 Exemplum. Partes capta in Excellentissimo Consilio X cutn additionc, die ultima Junii 1517. Solevano dar a la Signoria nostra, ne li tempi passali, le camere nostre de terra ferma et de mare solile et ordenale mandar qui, li 30 et 40 per cento et tanse annualmente da ducali 27 milia et più, i qual suplivano de molte occorenze del Sialo nostro; ma perchè, sì per causa de la guerra proxima pasata, come per la poca diligentia usala, la exaction de lai danaro è reduta in una minima quantità, è ben conveniente al presento tempo ràdrezar le intrade di la Signoria nostra al solilo bon camino, et però, L’anderà parie, che salve et reservate tulle leze et ordeni clic provedino in questa materia, sia azonlo che, tulli li rectori et Camerlengi de le terre et loci nostri da terra et da mar, le camere de i qual rendono danari de rason de 30 el 40 per cento et tanse,' siano obligati a mandar de mese in mese a l'officio nostro de i Governadori de lo intrade tutti li danari de la soprascripla rason che averano scosso quel mese, videlicet la parte spedante a la Signoria nostra, sotto pena di furanti; et siano obligati li scrivani de le camere, sotlo pena di privation do Podio suo, lenir uno conto particular de tal rason, sì de quelli scodeno in contadi, come de quel sarà mandalo a ditto oficio, aziò de tempo in tempo se possi scontrar tutte le partile in dar et in haver, et veder se haverano fato el debito suo. Dechiarando, che tulli li Camerlengi di dite (ere, solto pena di furanti, non possano qtiovis modo pagar alcuno, sii chi esser si voglia, del suo salario obli-gaio a le 30 et 40 por 100, se prima non haverano retenuto in camera et mandalo ¡a porlion tangente LUGLIO. 436 a la Signoria noslra de tempo in tempo, azió Phabia el debito suo, come è ben onesto; et li rectori et Camerlengi che contrafacesseno, over che permetcs-seno contrafar al soprascrito ordene, siano diligali pagar del suo quanto manebasse a la integra satisfattoli de la porlion pertinente a la Signoria noslra ; et, di questa medema conditici! siano tulli quelli retori che non hanno Camerlengi, el se pagano loro ¡stessi. Veruni, li rectori et Camerlengi che tornasseno a Venelia et non porlasseno conti di la adminislra-tion del danaro, saldi per man de li scrivani de le camere, siano messi debitori de la summa die mancasse, ut supra, ne li libri che se leneno avanti la Signoria nostri ; nò possino haver officio, nè rezi-mente alcuno, nè esser de alcun Conseglio, nè etiam del Mazor Consejo se prima integramente non barano pagato quanto tossono slà posti debitori per lai conio, cum pena di 25 per cenlo de più, la qual sia 248* incorporata cum el cavedal, da esser scossa per i Cupi de questo Consejo, et aplicala a la capsa de esso Consejo. Prccterea, siano obligati lutti li rectori el Camerlengi, zonti sarano in questa noslra cilà, tuor uno boletin da Polìcio nostro di Governadori de le in-Irade de aver perfedamente exeguito la parie sopra scrita; senza el qual boletin non possino esser provali in alcun rezimenlo over Consejo ; et sia obligato Victor Biancho nodaro, tener uno alfabeto de’dilli bolelini, aziò sempre se possino veder. Itcm, siano obligati li Camerlengi, et cussi li rectori die non havesseno Camerlengi, solto ¡iena di furanti,.mandar de mese in mese al Cassier de questo Consejo uno conto particular, sopra el qual siano notali tulli i danari dispensali quel mese di salariati de lo 30 el 40 per 100, et a l’incontro li danari haverano mandato per tal conto a Pofìcio di Governadori, et similiter siano tenuti far li reclori che non havesseno Camerlengi. Insuper, perché sono alcuni rectori che si pagano da le comunità, come sono Fellre, Cividal, Chioza, Piove de Sacco e molti altri, ex mandalo sia preso che tulle le antedite com-munilà siano ubligale mandar a l’officio predilo, da 4 in 4 in mesi, la parte de li danari de le 30 el 40 per 100 pertinente a la Signoria nostra, solto pena di 20 per 100 a li contrafacenli, la qual sia incorporata talmente cum el cavedal che uno non se possi scoder senza l’altro. Et sotto la medesima pena non possino dille comunità pagar alcun salario sottoposto di 30 el 40 per cento, se prima non barano trailo fuora la parte perlinenle a la Signoria nostra, reservate per le leze che disponeno che i rectori che scodesseno da le comunilà nello, non scodando