67i> MDxyu, bin; ma li danari li dà il Pupa non è chiariti in li capitoli, perchè dicono li danari conclusi darli per il Cardinal Santa Maria in Portico legato; ma à inteso sarano lutti ducati 25 milia. Et lo episcopo di... . non è asollo di le censure come li altri, imo è slà excepluado, perchè era col Cardinal di Siena e fuzì di Roma el andò a trovar Francesso Maria in campo; era parente di dito Cardinal. Scrive esser zonli di qui a Roma il marchese di Peschara el domino Teodoro Boehali, stali dal re Calbolico per cosse loro particular, dicono aver obtenulo il tulio, cl per Ire volle sono stali a la presentii» di quel Re; ma li ha parlalo nulla. È governalo da tre soi : il primo è monsignor di Clevers, qual fa il lutto, et li busla l’animo di risponder fino a l’Imperador gajardamente. El come li oratori di Napoli erano parlili da Soa Maestà malcontenti e senza resoluzion, nè li hanno ju-ralo P homagio; et che do restali regenli a Napoli, tra li qual uno è missier Lodovico di Monte Allo, per napoletani è sta lieentiati dii regno. Li quali do sopranominati è parlili per andar a Napoli. Item, è letere di Borgogna, di 8. Come il Catholico re era partito per andar in Spagna et montato in nave; la qual andata à falò gran meraviglia a tutti, e, si lien, farà quello vorà l’Imperador e re d’Ingaltera ; sichè Pranza starà mal. Scrive l’Orator, il Papa à levalo il cargo a li do soi secrelarii, zoè reverendo Bembo et il Sadoleto, di scriver brevi particular, e questo perchè li altri secrelarii si dolevano di la poca utilità haveano, et hanno promesso dar al Papa per questo ducali 25 milia ; sichè diti do secrelarii vadagnavano asai di tal raxon ; bora farano solum brevi di stato, et barano podio cargo a quello haveano prima. Et li ditti ofioii di secretari, solevano valer ducati 6000 l’uno, è cresuli per questo a ducali 7000. Il Papa à posto in la caxa dii Cardinal Hadriano il governador di Roma, unde li agenti di dito Cardinal non è in gralia dii Papa ; si dice perchè 1’ ha scrito mal dii Papa al re d’Ingaltera. Scrive, il Papa si partirà per 385 li soliti soi piaceri et anderà a Viterbo e lì atomo : con il qual vi va molti cardinali, al numero di 24 ; sichè le slanzie sarano strete, et starà fuora di Roma Ibi Ogni Santi. Malatesta Bajon si aspela di qui di bora in hora. Da Napoli, dii Consolo, di 12. Come, essendo napolitani malcontenti dii rezimenlo di quel Lodo-vico di Monte Alto, tuli li sezi sono venuti a dolersi al Viceré, dicendo : crucifige eum. Per il che il Viceré l’ha 1 icet-iliato dii regno; sichè partirà per Spagna ; ma va molto rieho el ha ben guadagnato. De lì si aspeta saper il seguilo di Francesco Maria. settembre. 680 A dì 21. La malina, el Principe fo in Colegio, ut supra, da basso. Vene sier Nicolò Bragadin qu. sier Arimondo dacier, condulor dii dazio dii viti l’anno passado, qual perde ducati 7000, dicendo vo-ria una gralia, pagar ¡1 suo debito di tanti vini a l’Ar-senal eie. A l’incontro fo sier Piero Zivran qu. sier Francesco, dicendo è caratador e non merita gralia per aver robalo il dazio, e monstrerà il tulio, fato venir vini, lui scoso il dazio e lassa il nome debitor, e altre cosse chiare ; et che 1’ è slà a l’Avogaria e li Cai di X, niun l’ha voluto aldir; con altre parole che importa; tamen niliil conclusutn, e intrà in altro. Veneno li do dolori sopra il Studio, proponendo. Sier Antonio Juslinian dotor, terzo colega, eri partì di qui per andar oralor in Franza. Ilor sier Zorzi Pixani dolor, cavalier, sier Mariti Zorzi dolor, diseno come papa Eugenio, fo veneto, dete a Pisa ducati 10 milia d’intra, per il Studio, di beni di chiesie. Voriano si scrivesse in corte, cussi questo Papa voy dar ducali 10 milia d’intra’ di chiesie per il Studio di Padoa a 1’ anno. Fo laudato, et ordinalo far la letera a Roma sopra questa cosa. Da poi disnar, fo Pregadi ; non fo ¡1 Principe. Lelo le lelere sopradile, et soprazonseno queste altre di Franza, le qual fono lecte per Alberto Tealdini secretano. Di sier Francesco Corner, va orator al re Catholico, in ... a dì 7. Come da Ponte Deluse scrisse ; poi è zonto de lì lige 12 lontan dii Cliristia-nissimo re. Ha ’uto letere dii Badoer orator noslro. Come il Re veniva lige 8 de lì, et poi in quel loco ; et che lui Orator etiam veniria. Et cussi eri zonse diio Oralor, con il qual comunichono insieme la sua comission etc. Di sier Zuan Badoer dotor et cavalier, orator, date ivi. Come ricevete nostre di 25 el 27 dii passato, con il processo fato per brexani in la materia di monsignor di la Cleta. Etiam a di 3 ricevete altre letere con alcune va a l’Orator in Anglia, qual manderà. Scrive, monsignor di Bagis, destinalo oralor a l’Imperador, non è partilo; è a caxa sua. Ha parlato al Gran canzelier zeneral zerca darli l’instru-zion etc., disse tulio si faiù. Monsignor di Lulrechè andato a Paris, perché per luto il mexe haverà la 385* senlentia zorcha la diferentia 1’ ha col re di Navara foraussilo. Scrive altre parlicularità, ut in litteris, ma non da conto. Dii Badoer et Corner, di 9, date ivi. Come eri fono a trovar il Cbrislianissìmo re, lige 3 lonta-tano, et lui sier Francesco Corner, poi datoli la letera credenlial, expose la indisubel fede e amicitia voi