tu ML'XVII, MARZO. 112 Tamén sarà confusion, ol la Signoria averà molti si dolerano di tal deliberalion per esser (lanosa a molli poveri de lì, et conira l’autorità di camerlengi di Cataro c de Antivari. (50 Fu poi mirato in la materia dì le zente d’arme, et fu posto, per lì Savii dii Consejo e di terra ferma, alento fusse preso in questo Consejo ultimate dì lenir solnm 600 homeni d’arme, e eonsejalo la Signoria nostra da lo illustrissimo Governador e sìer Andrea Grìli procurator fo provedador zeneral noslro dì lenir 800 homeni d’arme, però sia preso che lenir si debbi homeni d’arme 800 in bìancho, sotto quelli capi sarà terminato lenir per questo Consejo. Ave 24 di no, il resto di la parte, et fu presa. Fu posto, per li Savii tutti, excepto sier Zuan Trivixan e sìer Piero Trun savii a terra ferma, dì lener lì ìufrascripli conduttori, videlicet lo illustrissimo Governador con homeni d’arme 200 in bianco, dii qual non si parla per esser cossa ferma; domino Janus di Campo Fregoso con homeni d’arme 100 in bianco ; domino Malatesla Bajon con homeni d’arme 100 in biancho olirà li balestrieri; domino Camillo da Marlincngo, dito Contili, con homeni 50 in biancho; domino Zuan Batista da Fan con homeni 50 in biancho; domino Pietro da Longena con homeni 50 in biancho, stimma 600. Fi perchè fu casso domino Antonio da Marlincngo per esser a-malato, bora havendo bona informazion di lui, però sia preso clic ’I dito domino Antonio sìa relolto con li 50 homeni d’arme in biancho. A l’incontro, sier Zuan Trivixan savio a terra forma voi la parte Iota, ma non vuol Antonio da Marlincngo. Item, voi che al conte Mercurio sìa dato conduta di homeni d’arme 100 in biancho, et per adesso, in tempo de pace, ne lazi 50 solum, e il Colegio liabi libertà di pralichar di condur altri capi lino al numero di 800 homeni d’arme, come è stà preso; et che domino Zuan Paulo Manfron, qual havia 100 homeni d’arme, sia casso, e a lui datoli provision per la persona ducati 200 di più dì quello l’havca ; sìchè habi a l’anno ducali 800. Item, Honofrìo di Santa f. havia 30 homeni d’arme, et Cosare di la Volpe, altri 30 homeni d’arme, siano cassi. F.t dito sier Zuan Trivixan andò su la renga pi-cola, e parlò per la sua opinion, dicendo non voi Antonio da Martinengo, è zovene, non ha experien-tia ctc., et il Manfron lien cativa compagnia c non vai, è misero eie., li dà di più previsione a zio non sì dolgì, persuadendo il Consejo a voler la soa parie, laudando il conte Mercurio, qual voi lenirlo con questi homeni d’arme se li dà. Et poi li rispose, è ben, sier Nicolò Dolfin savio a terra ferma per la opinion di Savii, laudando summainenle questo Antonio da Martinengo, e quando il cassono hebeno cativa informazion; laudando etiam Piero da I.on-gena, qual vene di qua dii 1513, era provedador sier Polo Capello el cavalier, et è stato in Axola eie. Poi li parlò conira sier Piero Trun savio a terra 60' ferma, qual non voi questo Antonio da Martinengo, e disse la causa; ben è vero à ducati 5000 de in-Irada, è zovene, è inexperto. Poi dì Piero di Longena non lo voi, e questo perchè quando fo in Friul si porlo mal, abandonò sier Zuan Vituri provedador quando el fu preso, et fe’ lezer do letere una di sier Ruzier Contarmi podestà et capitani« di Zazil, come è zonto lì Piero da Longena, li disse il campo noslro esser stà roto, come lui scrive; ma non si trova la letera. Item, una dì sier Antonio Viaro podestà dì Conejan, scrive in questa materia. E venuto zoso, fe’ lezer la sua opinion, non voi niun dì questi do, e perchè ’I disse in renga si ha pratieha di condur Zuan di Saxadello, qual, quando fo il pericolo dì Padoa, si oferse venir con 1000 fanti, et fa al proposilo noslro. Item, dìi Manfron lui no ’I voi etc. Et andò in renga sier Gasparo Ma-lìpiero, fo savio a terra ferma, contra l’opinion dìi Trun, laudando questi do conduttori Longena e Mar-linengo e ¡1 Manfron; e di Mercurio voria stesse con li soi cavali lizìeri, per esser dìsobedienli eie. Poi parlò sier Francesco Bolani, fo avogador, qual non senle questi do, domandò il Martinengo e quel Longena, e più il Manfron, laudando usque ad astra Mercurio Bua. Poi andò suso sier Andrea Griti procurator, e con grande alention dì tutti fo ascoltato per aver gran autorità e pratieha de le nostre zelile, qual laudò questi do Antonio di Mar-linengo di fede summa, bellissima compagnia, rìco, fa per piacer il meslier, era nel tratà dii conte Alvise Avogaro, abandonò Franza e 1’ lmperador e vene con la Signoria, è zentilhomo nostro, fo di missier Bernardin fo di missìer Antonio el cavalier quando lui fu preso e il conte Alexandro..... a Brexa, e con ducali 4000 si scampò. Et il signor Bartolomeo diceva li voi zoveni li condutieri. Item, laudò Piero dì Longena, di fede. Vene da nui a tempo di felicità, e li fo dà, per il Senato, la conduta eie., e in Friul sì portò ben a non farsi prender. Laudò sier Zuan Vituri, scusandosi di cavali lizieri nulla disse a la soa relatione. Laudò Zuan Paulo Manfron. È bon lenirlo, ha mala compagnia, fela far bona; non è pagato come li altri; li avanza