595 MDXVH, Sier Anzolo Querini, fo Cao di XL, qu. sier Zanoto........ Gl.128 Sier Vdor Pixani, fo Auditor vechio, qu. sier Zorzi....... 97. 90 Sier Filippo Salamon, fo relor a Reti- ino, qu. sier Piero...... 75.109 Sier Troylo Marcelo el grando, qu. sier Piero .......... 34.145 Sier Bendo Viluri, fo camerlengo di Co¬ mún, qu. sier Zuane..... 90. 94 f Sier Piero Boldù, fo a le Raxon veehie, qu. sier Lunardo...... 121. GG Sier Alvise Barbaro, è di Pregadi, qu. sier Lunardo....... 58,128 Sier Zuan Trun el grando, qu. sier An¬ drea .......... 27.153 Sier Francesco Bolani, el Cao di XL, qu. sier Domenego...... 83.100 Sier Zuan Corner,fo Auditor vechio, qu. sier Francesco....... 95. 8tì Sier Francesco Manolesso, fo proveda- dor a Vicenza, qu. sier Orsalo . . 34.14G f Sier Filipo Trun, fo zudexe di Procura¬ tori, qu. sier Priamo..... 123. 59 Fu posto in questo Pregadi, per li Consieri, che la vendeda fata a Verona di una eaxaza per il Pro-vedador nostro zeneral, por ducati 800, dando de preesenti ducati 400, il resto ogni anno ducati 500, senza nominar qual nè chi l’ha comprada, sia con-(irmada, o li danari depuladi a l’Arsenal nostro, et ducali 100 sia dati prima a quello dà la carta a la Cmzelaria nostra. Ave : 113, 33, 5, e fu presa. Fo loto in questo Pregadi, per Alberto Tealdini, a proposito di la materia, una idem dii ferimento di Cipri, di 9 Octubrio, drisata al Consejo di X. Scriveno, esser zonto de lì uno nontio dii Signor turco con 4 persone, partilo da Tripoli con uno dii signor di Tripoli con due famegii, i qual hanno lassa la compagnia da drio. E cussi scrive sier Andrea Morexini di......Et portò una lelera dii signor di Tripoli li mandi il tributo è justo et oratori al Gran signor, e che li raercadanti possino tornare a merchantar nel paexe, e facendo questo sarà ben; e insta aver il presente in ConsUmtinopoli per portarlo loro. Data a dì li di la luna di Septembrio, ne Vanno 902. 1G9* A dì 26, la matina. Fo dito esser nova parti -cular, intesa eri, come il ducha Francesco Maria era miralo in Porosa ; per forza montò il signor Zuan Paulo Bajon. Etiam Carlo Bajon, che voleva inlrar MAGGIO. -‘inj in Perosa, nel campo di diio Francesco Maria era, et esser stà ferito ; tamen questa nova non si ave per letere di prestarli molta fede. Di Udene, di sier Francesco Corner luogotenente di la Patria di Frnd, di24. Come quelli cavali lizieri,si ritrovavano de li solo Thodaro dii Borgo e Farfarello, havendo inteso esser cassi di li nostri stipendi!, la qual deliberation lui non ha inteso alcuna cosa, et cussi si hanno posto a uno per partirsi uuiti fato uno capo tra loro, et voleno andar a Pavadagno. Et scrive, sono venuti da lui a luor licentia con lo lacrime, dicendo non meritavano questo. Lauda mollo forte la compagnia di Farfarello, et scrive la Patria è resta abandonala. 1 minici si fortificano, et hanno più di 47 ville nostre, et adesso che vien Parcolto, Insognerà far provision per aver P inlrade. È rimasti de li li ditti do capi molto di mala voja ; sichò saria bon farne provision. Da Milan, dii Caroldo sècretario, di 22. Come monsignor di Seul, andato a la impresa di la rocha di Arzes, e fato condur le artelarie sopra il monte per bater la dila rocha, par si voglino difender, et questi di Scut hanno fanti bastanti a P artelarie por custodirle, usadi : il resto sono cernide. Item, di Romagna, il ducha di Urbin vechio era col so’ campo 4 mia verso Porosa, et monsignor de Sisa con le zenle francese era alozalo al borgo San Sepulcro lì vicino, et mandava le compagnie di domino Camillo Triulzi et uno altro a coror conira i nimici verso Perosa ; li quali, por difenderla meglio, introno in la terra, dove mirati subito, fo dato a Parme por causa di uno Bajon era in Perosa, qual voleva amazar Zuan Paulo Bajon ; el cussi la terra corse a rumur, et fo tajà a pezi alcuni. Scrive, i nimici sono da fanti 8 in 10 milia alozati 4 mia lonlan di Perosa; cche’l signor Zuan Paulo voleva dite zente francese, zoè cavali lizieri restaseno in la terra, li quali non hanno voluto restar, proludendoli dar a dito Camillo una guarda di la terra. Il signor Zuan Jacomo Triulzi dice aver scrito a’ sguizari et a l’abate di San Gallo in justification di la Signoria nostra por il pagamento volevano essi sguizari di cavalli, come per altre scrisse. Questa matina il Go-vernador zeneral nostro à tolto licentia da P illustrissimo Lulrech ; dotnan va mia 6 a dormir, et l’altro di a Lodi, poi a Pizegaton vedendo i soi lochi, e per tutta la setimana sarà in Verona. Item, la moglie e fiola unica, si ilice, verano etiam a star a Verona. Di Pranza si ha, la intrada di la Serenissima Rezina ; qual manda inclusa e sarà qui posta. Fu (»osto, per li Consieri, Cai di XL, Savii dii 170