MCCCCCV!, NOVEMBRE. 496 messa a San......, dove frate Egidio di l’hordine di lieremitani, che predicha senlato, fece una bellissima predicha al re, ad exortarlo a prender l’arme contra turchi, laudando molto la illustrissima Signoria nostra, adeo commosse il re e lutti. E compila la messa, andando il re in castello, disse a esso orator nostro 1’ arma’ havea la Signoria, e quello poteva far; e l’orator scrive averli risposo con honor nostro. Item, dii zonzer lì di Zuan Zordan Orssini, et 10 episcopo di Famagosta, fiol dii conte di Piliano, pur di caxa Orssina, venuti a far reverentia al re con molti cavali. Item, il re à ’uto letere replicliate da la fìola, e altri di Chastiglia, die soa majestà vadi al governo di quel regno. Item, è letere di Palermo, di sier Pelegrin Venier, quondam sier Domenego, di... di questo. Avisa, per navilio, venuto prestissimo di Spagna, esser nova, la raina aver fato tajar la testa a uno don Zuan Hemanuel. di grandi di Chasti-glia ; e questo, perchè lui è stà causa di la disension dii re suo padre et il re suo marito etc. ; la qual nova è grande. Item, à publicà la suspension di le ripresaje in Napoli, e mandata a publicar in Sicilia. Item, il re aràde presenti videlicet ducati 20000 (sic), tra i qual ducali 100 milia solum di Cicilia. Item, le galie di Fiandra di ritorno fino a dì 2 non erano partide di Palermo : e le galie di Aque Morte, è stato lì, à fato mal, zoè ha fato podio. Item, fo letere di Ulixes Salvador da Palermo etc. * Da Constantinopoli, dii baylo, fono letere rc-plichate. 0 da conto, salicita il mandar dii suc-cessor. Dì Bologna, di V orator, di 17. Come a dì 15 11 papa disse una solemne messa in San Petronio. Era li reverendissimi cardinali, el marchexe di Mantoa, monsignor de Chiamon, capitanio francese, et Zuan Paulo Bajon, e Zuan di Saxadello. E compi- 228* ta, poi pranso, monsignor di Chiamon, qual disnò con el Cardinal Samallò, tolto licentia dal papa si parli per ritornar a Milan, acompagnato da 4 cardinali : Santa Praxede, Samallò, Narbona et uno altro ; et à ’uto ducati 18 milia dal papa, zoè ducati 12 milia per lui, et ducati 6000 per quelli altri capitanij, licei ne volevano assa’ piuj. Item, il papa manda legato a Napoli al re suo nepote, Cardinal San Piero in Vincula ; et in Eiemagna orator il signor Con-stantin Amiti. Item, il marchexe di Mantoa partì, al qual fo dito il papa havia donado il palazo di missier Zuan Benlivoy, el qual si preparava per la venula a la corte di suo fradello el Cardinal di Mantoa. Item, il papa à licentiati li contestabeli e reduti a provisione, et li fanti cassi. Di Ravena, di sier Francesco Capelo, el cavalier, et sier Marin dritti, rectori. Come el papa donò al marchexe di Mantoa la caxa fo di missier Zuan Bentivoy, ne la quale era corbe 100 milia di forinento, et altre vituarie, el papa 1’ ha ante etc. Item, dii zonzer certi alernani lì a Ravena per transito, li qual vano a la volta di Pexaro. Di Verona, di rectori. Come quelli do nepoti di missier Zuan Bentivoy, erano lì, sono partiti per Milan, perchè madona Genevre è partita col suo haver, di volontà dii papa, de Bologna e va a Milan, et questi la vano a trovar. Di Roveri. Certo aviso di quelle zente alema-ne etc. Fu posto, per li consieri, cussi contentando li capi di creditori dii banco di Garzoni, videlicet sier Zacaria Cabriel, sier Nicolò Salamon, et........di Beneti, che sia fato salvo conduto per uno anno a sier Andrea di Garzoni, fioli et nepoti, fu preso, videlicet di poter venir in questa terra a star et habi-tar; et za sier Agustin, era qui, à ’uto salvo conduto, el qual perse una lite zercha la sua dota in 4.li“ con ditti capi di creditori. Fu posto, per li savij, a uno Antonio Vivian, che prendeva rote, qual si anegò in Brenta, volendo proveder a certa rota in questi zorni, etc., che soi tioli habino certe (4) balestrarie; fu presa. Fu posto, per li consieri, che li oratori vano a Napoli, sier Zorzi Pixani, et sier Marco Dandolo, doclori, et cavalier, possino portar arzenti per ducati 400 per uno, a risego di la Signoria ; et li savij messeno siano ubligati partir per tutto 27 sub pana, ut in parte; fu presa, et cussi anderano. Fo licentiato il pregadi, e restò consejo di X, con zonta di colegio et altri nominadi. In questa note, venendo a di 24, a hore X, in questa terra fo sentito, da tutti quasi, uno grandissimo terremoto, adeo molti ebeno paura etc. Noto, a dì 21 partì il gripo, va con il caschi e Francesco di Monte in Alexandria, con le letere di la Signoria e Tangavardin al signor soldan. A dì 24. La matina a San Salvador feno pre- 539 cessione, e portono a torno, in la soa cassa, la contra’ il corpo di San Theodoro, fo primo protetor di Venecia. Questo perché lo cavono di la capella soa, e lo messeno in una altra fino sia compita la chiesia, la qual butano zoso et la voleno refar di novo, sarà bella. Da poi disnar fo colegio. In questo zorno in quarantia criminal fo asolto sier Vicenzo Magno, conte di Pago, intromesso per