251 MDXVII, MAGGIO. nostri zenlilhoineni elsubdili eie., li quali sono molli clic con (al Iclcre sono andati a Verona e senlenliati quelli hanno galdulo le loro intrade, e Ira li qual sier Andrea Donado qu. sier Antonio el cavalicr, sier Lorenzo Capello qu. sier Michrel, sier Andrea Barbarico e fradeli qu. sier Nicolò, sier Antonio e sier Marin Capello qu. sier Batista, sier Marco Antonio Venier di sier Pelegrin e alcuni altri, li qual parte di loro eri mulina fono in Colegio con li Cai di X a dir veronesi voleno acordarsi, suplicando la Signoria non volesse suspender dila lelera; el par il Colegio li desse bone parole, tamen per una lelera di monsignor di Lutrecli, che scrive non li par di mover queste cosse adesso a Verona per non irilar l'Imperador, et sariu bon non ne parlar di questo, e di questa opinion è sier Andrea Orili procurutor, savio dii Consejo. Unde fu preso ozi, in dito Consejo di X con la Zonta, di rcvochar la dila lelera, zoè fusse suspesu prò nunc eie, el lo a danno di noslri zenlilhomeni. con li qual zi veronesi, che baveuno auto l’intrude, si acordavano e parie pagavano. Fu preso certa altra parie, zercha quelli hanno ministralo beni dii Flisco di la Signoria nostra, che sarà publichà domati in Gran Consejo a notilia de tulli. È da saper: in questi zorni fu preso, per monede, uno zentilliomo parmesano nominalo .... qual andava col ferier di Martini per la terra, il qual par faceva scudi falsi dal sol. El bulù il Colegio, tochoe a sier Francesco Corner consier, sier Francesco Fo-scari Cao di X, sier.....avogador, et sier Francesco Contarmi inquisilor. In questo zorno, essendo zonte le galie di Baru-to, capilanio sier Vicenzo di Prioli, sora porlo, et patroni sier Francesco Bragadin qu. sier Vetor e sier Francesco Contarmi di sier Ferigo, et andato assa’ barche conira jusla il consueto, a bore zercha 21 sopravene grandissimo vento et uno nembo, adco le’ crudelissima fortuna in mar, e le barche veneno a terra meglio che polenO, et do se anegoe, el l’Armirajo, che fo fuora, podio inanellò non se anegasse, ma tolse il vento in pope e andò a salvarsi a Malamocho; sichè le galie è sia in gran pericolo, pur steteno salde. Et lo, Marin Sanudo, con sier Frrmccsco Zorzi qu. sier Bironimo el cavalier, fui in campaniel di San Marco per veder la gran fortuna era; qual apena mi poteva lenir in diio campaniel in piedi per il grandissimo vento era; pur la sera se aquelò, et il zorno sequenlo, da poi disnar, dite galie salve iulroe. A dì 17, Domenega. La malina, nulla fo da 147 conto, soluto terminato far ozi capilanio a Verona in luogo di sier Christofal Moro, ha refudado, per scurtinio, azió tulli siano nominati ; et si fa gran procure per sier Lunardo Emo consier, sier Alvise Gradenigo savio a terra ferma, sier Alvise d’ Armer et sier Alvise Barbaro. Da poi disnar aduncha, fo Gran Consejo et fos-semo da numero .... a Consejo, el in scurtinio numero . . . Fu lelo la parte, per Gasparo da la Vedoa secretano, presa eri ne I1 Illustrissimo Consejo di X con la Zonla, zercha quelli hanno ministra li beili del Flisco ili questa guera. Però sia preso, che lutti li reclori, camerlengi, castelani che hanno ministra li beni dii Flisco, utsupra, in termenedi zorni 8 de-bano aver apresenlà il conto di la soa administration fata a li Provedadori sora il Flisco, e li danari baves-seno di lai raxon, con integrili, sotto [iena di furanti eie., ut in parte, la qual è molto longa. Fu posto, per li Consieri, la parie presa in Pre-gadi a dì 14 di questo zercha li danari aspetanti a l’Arsenal, come fu preso dii 1508, ut in parte ; fu presa. Ave 57 non sincere, 45 di no, 651 di si. Fu posto, per li ditti, sia concesso licenlia a sier Michiel Baxadona podestà di Pyran, che per curar la sua egritudine possi venir in questa terra, lasando un zentilliomo nostro in suo loco, ut in parte; fu presa. Ave 683, 176, 17. Vene a Consejo il signor Gilberto Palavicino, fo fiol dii signor Gasparo, nepote dii signor Zuan Ja-como Triulzi, venuto in questi zorni in questa terra, et è stalo in Colegio per .... El qual è di anni 16, alozalo ... , el sentoe di sora i cavalieri sul banclio di sora etc. Et veneno a Consejo li do oratori di Corphù venuti novamenle di qui, li qual etiam è stati in Colegio, à ’uto audienlia. È da saper: eri fo publichà la senlentia fata per sier Antonio Justinian dolor, zudexe arbitro di dito e de l'alo, more veneto, di le diferenlie tra Batagin e Batajon zercha la heredilà paterna; el cussi fono expedili et Balagin si lauda etc. Fo fato Capilanio a Verona sier Daniel di Benier avogador di comun, qu. sier Conslanlin, venuto per scurtinio, el qual non procuroe. Fu fato Provedador ad Amplio, in luo^o di sier Justo Guoro, qual zi anni 9 fo eleto, et bora è provi patron in Barbaria. Rimase sier Antonio Venier, fo Cao di XL, qu. sier Zuane, da sier Marco Antonio Contarmi, fo frudelo di sier Ferigo, clic mori al eonllilo di Brexa,