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   canlinal trovò questo espediente, che erano sta
   *	presi juxto bello, el cussi lui Ora tur tolse a provar questo, et è vero, fu rnexi 4 avanti la pace fatta con tuta Italia, dove si remete Itine inde li danni fati, ergo costui non poi dimandar ; sichè bisognerà il Papa fazi qualche scritura. Item, di quel Antonio Zenarin di Salò, qual per sententie aule in suo favor in Iìota à scomunichi la comunità di Chioza zà tanto tempo, dito Cardinal trovò questo espediente, dar segurtà per ducali 500 li toelia a lui di pagar in causa; dii resto non si fazi contra, e a questo modo si suspende ditta scomunìchation.
52 A dì 19 Marzo, Zuoba. Zorno deputalo a venir il Governador in questa terra, la malina in Co-legio non fo alcuna letera da conio, ni nova alcuna.
       Da poi disnar, fo bella /ornata, et per essere Santo lscpo non si lavorava; la qual festa da do anni in qua vien vantala in questa terra. Et preparalo li cinque paraschermi ben in ordine, et cussi la malina andono alcuni zenlilbomeni a Murgerà conira dito signor Tbeojpro Triulzi governador zollerai nostro, licet non habi ancora auto bastone, ni stendardo. Et dito Governador, partilo da Treviso, vene a disnar a Mestre, poi a Margera, dove per sier Nicolò da Ponte, el dolor, li lo fato una oralione in so’ laude, ace-tandolo alegramente; et andati altri cavalieri, declori e altri di Pregadi, Ica i qual lo era a San Secondo, per ninnerò 19. Et perchè per le aque basse li piati non poleno venir si non a Santo Andrea de Zirà, però ne parse fusse il meglio andar lutti nui lì a recever ¡1 prelato Governador el insieme montar in li piatì, e cussi fo fato. El prima a Margera andoe sier Andrea Griti proeurator, el sier Andrea Trivi-xan el cavalier conira ¡1 prefalo Governador, i qual insieme veneno in una barella; edam altri condutieri nostri venuti in questa terra quasi tutti, da Malatesla Bajon in fuora, qual sì aspela fin do zornì. Era con dito signor Governator molli degni zenlilbomeni. Erano col Governador, milanesi el di altre terre nostre, il forzo dì guarnison dii Chrislianissimo re, quali hanno li soì alozamenli sul milanese, però che ditto Governador ha 50 lanze col Christìanissìmo re, poi le nostre 200, etiam ha col He predilo 100 ar-zieri. Era in sua compagnia tre soi parenti di caxa Triulzi nepoti, zoo l’abate di Sanlo Antonio diMilan, il signor Clamilo Triulzi, eh’è suo locolenente di la compagnia 1’ ha con il Re, el ¡1 signor Menato Triulzi e altri ancora, llor smontalo il prelato Governator a Santo Andrea, era etiam il colaleral zeneral nostro Piero Antonio Bataja, qual precedeva tutti vestito di veludo negro. Et per nui recevuto, grada firn
marzo.	9C
a uno di loro con uno di noi patrie», andamo in tre piati. Eravi do cavalieri dì veludo cremesino vestiti con becheti d’oro ; lo era di veludo nero per il co-roto. Et eusi si andò a San Biaxio Caloldo, dove era il Buciuturo et la Signoria, vicedoxe sier Francesco di Garzoni el consier più vecbio, et oratori Pranza e Ferrara, Procuratori do soli, sier Domenego Tri-vixan et sier Lorenzo Loredan dii Serenissimo, poi altri patricii, in lutto numero .. . . , vestiti parte di seda, el nui erarno ... ; sichè in lutto fumo zenli-Ihomeni... in Bucintoro, e di quelli venuti col Governador .....e altri condutieri. Eravi etiam tre
oratori brexani : domino Mathio Avogaro, domino Tadio da la Molella e domino Agustin dì Cavriol. Et cussi si vene per Canal Granilo con gran numero di barche e gran jubilo di la terra. Era levata la ca-riega dii Dose dii Bucintoro per non vi esser. El zonti a la Riva di la Farina, ivi erano li tre piati, ita che a ssa’ patricii conveneno andar a caxa per non aver dove montar ; sichè fo eonfusion grande, e questo fo per il ponte di Rialto, qual non lo alzato per esser mal seguro ; et a questo modo fo compila la festa. Et la seni fa Ioli la cena per l’olìcio di
lo	Raxon vecliie, che fu bellissima, di pesse, licet vivande, in la qual fu speso ducati... : et per delì-beration dii Colegio, justa la parte presa in Pregadi, fu ordinato darli ogni giorno ducati 30 per le spese di bocha, et cussi portali.
    Sono in questa terra li sotoscrìli condutieri :
   El signor Janus di Campo Fregoso.
   Domino Zuan Paulo Manfron.
   Domino Petro da Longena.
    Domino Cantilo da Martinengo dito il Contiti.
   Domino Antonio da Martinengo, qual fo casso.
   Zuan Balista da Fan.
    El il conte Mercurio, qual era vestilo di restagno con una cadena d’oro molto grossa con l’insegna di Pranza, et sopra la barda una aquila tempesta di perle, con qualro vestiti di restagno.
    Etiam vien Zuan di Naldo et altri assa’ capi eie.
    El signor Governador havia uno sagion di restagno con una cadena a cape con l’insegna di San Mù'hiel, et dì sopra uno zupon dì veludo negro e barda dì veludo negro; ha con sì bella compagnia e ben vestili, da boehe 120, Ira i qual ne sono da conto numero . . . , milanesi il forzo, come ho dito, brexani assai.
   Eravi etiam, che vene col signor Governador, Bernardin Calderaro veronese, qual in questa guera
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