03 MDXVII, MARZO. 94 reverendissimo Grimani nostro, qual laudò summa-mente; il più dolo de Italia in lidie le seriture, morigerato, di degni costumi e venerando ; polrà de facili esser Papa: che Dio el volesse per ben di questo Stado ! Non va molto a palazo, e in Concistorio quando el Papa propone cosa non li piacia, li con-tradise; sta a li so’ studi, non se impala di stado; et sopra questi studi li occore dir che, havendo la Signoria nostra termina far il studio di novo in Padoa, in el qual si spende a l’anno da C in 7 milia ducati, si à pensa un modo sparagnar la spesa a la Signoria, et questo el fo nel monastero di Camaldolc, vide una bolla che par che papa Eugenio, quando el fuzi a Fiorenza scampato di Roma, fo nostro zenli-lomo, che li concesse a Fiorenza una decima al clero per pagar il studio di Pisa ; et perchè Camaldole pagava assa’, moderò la sua parte; cussi si dia domandar a questo Papa, si ’I venetian concesse a Fiorenza, il florenlin dia conceder u Veniexia ; lieti il Papa ge la concederà. È amador dii.....dodo in Immanità e jure canonicho, e sopratutto musicho excellen-lissiino; et quando el canta con qualche uno, li fa donar 100 e più ducati. E per dir una cossa che si dimentichò, il Papa traze a l’anno di vachantic ducati (IO milia e più, eh’ è zereha ducali 8000 al mexe, e questi li spende in doni, in zuogar a primier, di che molto si dileta. E la caxon lui Orator non à dimanda la decima è, perchè non si convien passar i mandati ; lien che '1 Papa la concederà. À concesso decime in Spagna, e in Pranza, e in Hongaria, le qual loro se le godono ; e Pranza promesse poterli usar, con questo darano allralanlo andando contra inlideli. Poi il reverendissimo Cardinal Surento spagnol, bon inzegno, di la raza di papa Alexandro, anni 47. Poi Santa f ; questo negoeia per Spagna. Sono poi altri reverendissimi cardinali: Farnese, Romano, Aginense, lla- 1 driano et Flisco, ch’è zenoese, e questo Plisco, eh’ è il primo di 4 predili, èarzivescovo di Ravena, e voi far bater inonede. Dice à il temporal e spiritual, et per questo non voria la Signoria havesse Ravena. Poi il reverendissimo Voliera fiorenlin, parte contraria di Medici, Cardinal degno, olerse li ducali 2000 a la Signoria, non li volse acelar, come el scrisse ; ama mollo la Signoria, voi venir in questa terra e andar a Vicenza al suo vescoado per mutar ajere ; è mal sano. È bon carezarlo e honorarlo. Poi è Rago-na, diseso di quella caxa rcgal, si dà titolo reveren* dissimo et illustrissimo, è bizaro mollo, à inlrada 24 milia ducati ; il Papa non si ha porlà ben con lui. Questo fo di quelli lo fe’ Papa ; non li ha dà salvo adesso 4000 ducali per l’abazia di Chiaravaie. Ha- driano, per non lassar, fo in questa terra, ri era secretano di .tulio, e la Signoria lo ajutò a far cardi- * nal’; ma par si aderissa a le voglie di l’Imperador, e fa le sue faconde. Il Ragona è nimico di francesi ; monslra amar la Signoria nostra. Poi il reverendissimo Cornelio nostro, qual laudò suminamente e ben; il suo (ilarissimo padre domino Zorzi si poi gloriar di tanto flol: è zovene, di anni . . , ma Cardinal excellentissimo, doclo, liberal e atende a cose di Stado, e mai cessa di faticharsi per la Signoria nostra. È ben voluto dal Papa, qual non poi star senza di lui, et spende assa’ in caze, di che il Papa ne ha gran piacer, e poi assà col Papa ; et se Dio li dà vita, si poi sperar assa’ di lui questo Stado. Il Cardinal Pelruzi zovene zervel, senese, di anni 2G. Poi è Salili zenoese, pratico di merchanlia, come è li soi, el è bon merchadanle. Dii Cardinal di Perara, qual è adesso a Ferara, più alo a le arme che altro, è rico Cardinal. Mantoa grasso, goloso, manza vo-lenliera oslrege, et ha mal franzoso. Di Arborense è vechio, sta malissimo, nula disse ; ti poi dir spa-zado. Di domino Pelro Bembo, secretano dii Papa, nulla disse. Laudò Andrea di Franceschi, stato suo secretario, è povero, bisogna darli più salario, et Hironimo da Canal suo cogitor. Concludendo, è sta do anni legalo in travagii. Bora die la Signoria nostra è stà in reputation per la recuperalion dii suo Slado, il suo clarissimo succrsor domino Marco Minio, polrà negoliar meglio di quello ha falò lui, che, per sua sorte, nulla à potuto otenir dal Papa in questa sua legatione ; e laudò la oration fece il successor suo al Papa a la prima audientia, e sarà grato a Soa Santità; e questo disse al mezo di la sua renga a certo proposito, e vene zoso di renga. El Principe, justa el solito, lo eomendoe mollo, dicendo questi è homeni di mandar legati atorno; con altre parole che non achade scriver. Et perchè di sopra ho lassato, come in dilla lega-lion il prefalo sier Marin Zorzi disse etiam di tre altri cardinali, zoè Ancona, qual fo quello ha gran fantasia a le jurisdilion dii Golfo, per far beneficio e a’ anconitani e fiorentini e altri sutidili dii Papa e sopra tulio a Perara, tamen ne ha fato il brieve di piovani, eli’ è bella cossa. Poi el Cardinal di Monti- bus, qual...... e il Cardinal di Grassis bolognese, stato in questa terra, sono tre savii cardinali. Item, disse di quel de.....lerarese, qual à ’uto tre sen- tenlie conforme in Ruta, nè bisogna altro che la executorial conira la Signoria nostra per li stera 10 milia formenli fo tolti a tempo di guerra perii nostri erano in ... , et voleva far scomunication eie. Dito