GIUGNO. 412 411 MDXVII, Item, fono assolti sier Zuan Corner, sier Antonio Gradenigo, non stati acouipagnar la Signoria. Copia di una letera con nove di Pranza, scrita al signor Zuan Jaconto, mandata in le lettre dii Secretano nostro a Milan, data a dì 21 Zugno 1517. Illustrissime ac excellentissime Domine, Domine mi observandissimc. Da poi le mie ultime, non c’è altro degno de adviso, se non che ’I He persevera al viazo scriplo a vostra signoria per altre mie. Eri si partì da Cassi et andò a la Fiera, et poi a San Quintin, et in quel paese et qua li è una gran penuria. E il re di Romani se ne va a Costanza a una dieta por l’mquietazion li dà il ducha di Vortimburg, ch’è grande. Qua è venuto monsignor Bastardo de Savoja di commission regia, che fa render conto a li generali dii tempo del re Ludovico, Carolo et moderno, et stanno ogni zorno almanco C bore in caxa de monsignor Canzeliero a questo effecto; vedo li farà suspirar, al mio judizio. Questa reatina si è partito Vilabran cameriero del Re Cristianissimo, con inis-sier Domenico d’Ancona che vano in posta da Nostro Signor per la liboration dii cardenal Sauli. Veneliani hanno mandato una ratificazione di novo amplissima di lutti li capitoli hanno con il Re Cristianissimo, in modo che sono indissubeli tra loro; li ho veduti in loco secreto. Il Nostro Signor, similiter ha ratificato la nova capitulatione facta con il Ito Cristianissimo, et scrive brevi, che voi esser luto de Sua Maestà. Beri se partiteno de qui li ambasadori del marchese de Brandiburg tanto contenti quanto sapesse expritner, et si aspeclano ambasadori dii ducha di Sassonia; lutti questi vengono più honorali che quelli dii He di romani. Domane amiamo a la corte dove potrò meglio intender et advisar vostra illustrissima signoria, a la qual humiliter me recomando. Parisii, die 12 Junii 1517. Monsignor Oliviero, ch’è gran suprescidente a Milano, è fatto primo prescidente de Paris. Illustrissima: Dignitatis Vestrce fidelisser-vitor. Sumario di nove di Franca. Da novo, monsignor Bonivet, Dominion, che è domani, sposa madama di Cava Cuor, che li porta scudi 5000 de rendita ; e V illustrissimo signor Palavicino ha preso ;icentia et se ne viene a Milano ; se partirà fra doi zorni. In brevi sarano dui ambasadori dii ducha de 234* Savoja per concluder el parentado ile la ila seconda del re di Portogallo, che ha mandà li prenominati oratori, e qua se traterà de dar una francese a Sua Maestà. Ho de veridico locho, che non passerino molte selimane che ’1 He Cristianissimo sarà in bono apontamento col re di Romani. Monsignor di Clevers ha maridato una sua nepote al primogenito di monsignor di Fiens, primo homo che sia in Fiandra. Il re Catholico non andarà per questo anno in Spagna, secondo ho da bono loco. Lo archiepiscopo de Sans è amalato, et morendo se dà lo archiepiscopalo a lo episcopo de Paris; el vescoalo ad uno nepote de monsignor do Paris. Li zenorali sono tulli tornali da la corte, e vano a lo sue pro-vinlie a scuoder li danari ordinarii et extraordinarii che godeno, apresso di cinque milioni, secondo dicono. Nota. Voi dir franchi. In brieve, el ducha di Ferara haverà la restilution de Modena et ltezo. Il Christianissimo manda Vilabran suo cameriero a Roma a posla per la relaxation dii reverendissimo cardenal de Sauli. Qua è venuto iti posla missicr ........che zonse eri dal re Christianissimo, mandato da la Comunità di Genoa in favor dii prenominato cardinale. Da poi disnar, fo Consejo di X con la zonta, et nulla fono. Sopra certe provision di arzenti di sier Alvise da Moliti, nihil conchisum. Fu preso dar ducali 300 di antianità a sier Tomà Moro qu. sier Alvise, venuto zà più anni sopracomito, qual non le ha ’ute. Di Roma vene 1 etere, mandate per il Podestà di Chiosa, [»ero che .... Gamba corier, veniva in camino, si ha scavezato una gamba; unde esso Podestà mandò le dite letore. Dicesi esser de importanza, et sono di l’Orator nostro, date a dì 22, hore i di note. Come ozi è stà concistorio, ma non quello se diceva doveva esser, che era il publi-co, per lezer li processi conira li tre cardenali l'ali; ma è stato il solito di congregation. Intrato il Papa a hore 14, stato fino 24; et hanno expediti li tre cardenali relenuti in castello, zoè San Zorzi, Sauli A tergo: Illustrissimo ac excellentissimo domino, domino Ioanni lacobo Triultio Vigle-vani marchioni ac Francia marescalcho, domino meo observandissimo.