85 MDXV1I, MANZO. 86 piaceva (al venuta, et per via dii Tricaricho suo ora-lor buio questo al Re, cbe dii reame di Napoli saria lton tuorlo di man di spagnoli e darlo al magnifico Juliano suo fradello, che morse, che era ben da ben, ducha di Nemor, e sopra questo si faticoe assai, perchè el non si contentava di esser ducha so’ fradello; ma lo voleva far re di Napoli. Il Chri-stianissimo re li haria dato il principato di Taranto e tal terre; ma il Papa non volse; e sopra questo veneno diversi oratori al Papa e monsignor di So- lier, et di......., et di Boisi, et il Papa diceva: « Quando il Re voi far questo acordo, saremo con Soa Maestà ». Hor si siete sopra queste pratiche. Hor il Christianissimo re, havendo il voler che il Papa non li saria contri, deliberò di venir polente; e cussi vene, e il Papa subito si ligò con l’Impera-dor, re Catbolico, re de Ingalterra et sguizari, el a queste parte si monslrò, cbe prima pareva volesse esser francese con la Signoria nostra, et mandò oratori, videlicet lo episcopo di Varali a’ sguizari per moverli, e a l’Imperador maestro Egidio di bordine di Herimitani, qual andò con 5 frali vestidi di negro al suo ordine, et solo specie di mover l’Im-perador a far expedilione contra inlideli. E come lo Imperador el vele, disse: “Pater! ad qucedam venisti ? male fecisti. Credo quod venisti ad fiendas exequias meas; et quantum ad susci-piendum bellum contra infideles, oportet prius reformare ecclesiam, postea facemus expeditio-neni ; „ et con questo lo licentioe. Et cussi quando un prega, l’allro el caza. Il naturai voi si aderisi a chi ■I prega; cussi le’ il Papa; si aderì con li nostri inimici alora. Et quando si era per esser al conllido con sguizari, il Papa stava molto ansioso, sperando sguizari vincesse, e lui Oralor li disse: « Pater San-cte ! il Christianissimo re è in persona con bellissimo exercilo, maestro di guera e tutto in ordine; sguizari è a piedi, non ben armati : dubito sarano roti. » 11 Papa diceva : « No, sono valenti homeni. » E l’Oralor diceva : « Pater Sancte ! saria meglio questi sguizari fusse contra infedeli », perchè, con ef-feclo, morite in quel condilo 22 miiia sguizari, come disse il Re al Cardinal San Severin, ch’era ivi, nominando bandiera per bandiera e il numero. Hor vene la nova, prima che sguizari havea auto vitoria; unde el Cardinal Bibiena, Santa Maria in Portico, le’ far fuogi et feste; et cussi li sguizari sono a la guarda dii Papa et altri nostri contrarii. Poi vene aviso sguizari erano sta roti ; non lo creto : spagnoli milanla-vano. Ilor il Papa stava cussi. Zonse le lelere di la Signoria ; unde subito l’Oralor, ben vestito, andò dal Papa, cbe ancora l’era in leto. Non menò troppa comitiva, pur chi ’1 vele ben vestito diceva : « La nova è vera. » E vene alcuni nostri prelati e altri nostri subdili con lui a palazo; e zonlo a la camera dii Papa, trovò Serapicho : disse il Papa dormiva. Lui disse « Dismisiatelo ». LI non voleva, e lui Oralor disse: « Fate quel che vi dico, » e cussi dismisiato, vene fuora non compito di vestir, e l’Orator li monslrò la letèra di la Signoria, qual vista comenzò a ere- 47 der, et maxime le letere di missier Marco Dandolo e di missier Piero Pasqualigo oratori nostri, che Soa Santità conosceva, e cussi quella di Andrea Rosso secretano, clic etiam Soa Santità lo conossc, e cussi disse: « L’è certa. » Ma prima, quando il Papa vene fuora, P Orator disse : « Pater Sancte ! eri Vostra Santità mi dote una cativa nova e falsa; io la darò ozi una bona e vera, zoo svizeri è roti. » Ilor lele le lelere, il Papa disse: « Quod ergo erit de nolris? et quod rrit de vobis? » L’Orator disse: « De imi sarà ben, che senio col Christianissimo re c Vostra Santità non averà mal alcuno, » e tolse licenlia. Poi andò da Santa Maria in Portico; la crete subito, dicendo la Signoria non scrive il falso. Poi dal Corner lì apres-so ; poi dal Grunani, clic era lontan età Santa Maria dii Populo a pregar Dio per li morti; e venuto a caxa, fe’ un podio di alegreza di manzar insieme con quelli prelati nostri, c fo rota una veza di vili per dar a chi ne voleva qualche bocbal per l’anema di morti ; uè altro son, ni luogo fu fato. Questo dice, perchè il Papa li disse : « 11 dì drio liavete fato festa. » Rispose : « Pater Sancte ! in palazo di Vostra Santità l’altro cri fo fata e non da mi. » 11 Papa disse: