C89 MDXVII, SETTEMBRE. 6D0 sul preso die ’I non vegni, e di Consieri e altri ; fu presa, lo non vulsi parlar, come fici l’ultra fiala, polla ingratitudine vien usata contra de mi, che tanlo mi afaticho a ben di la patria, et mi feno cazer di Pro-gadi. Et è da saper: volendo, avanli si balotasse ilscur-tinio di tre sopra le leze, poner quella parte i Savii dii Consejo, clic è, sier Bendo di Prioli consolo predilo venisse in Pregadi, sier Filipo Capello di sier Lorenzo, è provedador sopra il colimo di Alexandria andò in renga per contradir, e li Savii si tol-sono zoso, e quando fo nel balotar li dili, fo manda zoso di Pregadi il prefato sier Lorenzo Capello, e questo per non meler balola. Sichè non era in Pregadi poi, quando fu posto la sopradila parte, che l’aria contradila come voleva far, e torsi non saria j slà presa. Sichè a queslo muodo si fa quelli di Co-legio quando voleno far una cossa. Ave 110, 51 di no; fu presa. Fo poi principia a balolar i nominali sopra le leze, justa la parie, tolti numero . .., et li Censori audono a la Signoria e non volseno fusse dito ba-lole di alcuno, et ordinalo niun dagi le balolc etiam poi balolà ; clic tamcn loro non hanno questa autorità itisi indircele, la tirano. Unum est, non se inlcse le balole di alcun, solum li rimasi, li quali fono questi. Electi tre sopra le leze, justa la parte. Sier Antonio Trun el procurator. Sier Zuan da Canal, fo provedador sopra la Sanità, qu. sier Nicolò dolor, f Sier Nicolò Michiel dolor, cavalier, procurator. Sier Biero Bernardo, fo di Pregadi, qu. sier Ili-ronimo. Sier Zorzi Pixani dolor, cavalier, fo consier, qu. sier Zuane. f Sier Domenego Trivixan d cavalier, procurator. Sier Lucha Trun savio dii Consejo, qu. sier Antonio. Sier Francesco da dia* da Pexaro, fo di la Zonla, qu. sier Bironimo. Sier Hironimo luslinian procurator. t Sier Francesco Bragadin, savio dii Consejo, qu. sier Alvise procurator. Sier Antonio Condolmer, fo savio a terra ferma, qu. sier Bernardo. Sier Marin Morexini, fo avogador di commi, qu. sier Polo. Sier Jacomo Trivixan, fo podestà e capilanio a Treviso, qu. sier Silvestro. I Diarii di M. Sakuto. — Tom. XXIV. Fu posto, per il Colegio, alento sia slà manda debilor a palazo sier Sebastian Juslinian el cavalier, è ambasador in Anglia, di ducali 7500 a li Prove-dadori sora i oficii, sia suspeso il suo debito fin torni. Fu presa, balolà do volte. Ave 102, 2G. Iterum: 135, 32. A dì 22, la matina. El Principe in Colegio pur da basso; non fo nulla da conto. Letere di Verona e qui intorno. De occurrentiis. Da poi disnar, fo Colegio di la Signoria, dove era il Principe, fato redur la Quaranlia civil per fare quelli poveri al pevere. Balotadi 42, rimaseno 10. Erano etiam li Consoli di mercbadanli. Et liccntiato la Quaranlia, rimase il Boxe con il Colegio, mandali li altri fuora, et alditeno..... In questa malina, fo in Colegio el signor Janus di Campo Fregoso, venuto di Padova. Richiese la ex-pedition di le sue cosse, el dimandando danari per le so’ zenle d’arme. Vene il maislro zencral di frati Menori, frale Antonio Marzclo, con molli frati in compagnia, e disse come il Papa havia concesso a la cliicsia soa perdon di colpa e di pena il dì di San Francesco, 4 Oclu-brio, e invidava la Signoria a venir ; e cussi fo acclà l’invilo. 11 Principe si scusò non vi polcr venir lui. Nolo. Eri, in Colegio, fo balolà una bandii), el uno lapedo da esser dato per l’ofizio di le Raxon vechie, dove si reduseno li Censori al presente, ch’è dove era la Libraria, fino clic compieno la Quaranlia novissima, che poi anderà li a senlar, et ducali 4 per do fanti per uno mexc, di danari di Camerlengi. Et balolalo Ire volte, non fu presa : 13 di si, 7 di no. A dì 23. La malina, el Doxe pur in Colegio, e cussi de ccetero non noterò più si non quando el non sarà. Nulla fo da conto; deleno assa’ audienlia. Da poi disnar, fo Consejo di X simplice per li presonieri. Fo.condanaio Durasin lenlor di panni, qual era relenulo per aver straparlato di lo Excel-lentissimo Consejo di X, e fu preso che ’1 diio sia confina in Bergamo e in bergamasca con laja 1500 lire rompendo, e preso fusse, sia condulo in questa (erra et impichalo per le cane di la gola a le Colone; et sia publichada la dita condanason da malina a Rialto. A dì 24. La malina, non fo lelera alcuna. Dato 390 audienlia. Da poi disnar, fo Pregadi ; non fo il Principe. El inlroe Avogador di comun sier Jacomo Michiel, in loco di sier Nicolò Salamon qual è alcuni zorni non vien a l’ofizio, et finse esser amalato, e queslo fa per farsi nominar savio di terra ferma, che, con efecto, 44