255 KDXVII, MAGGIO. 25G Cayro con 12 c più milia turchi: chi dice più dicono 15 milia ; et clic per tre zorni parte dii Cayro fu posto a saclio per diti turchi, li quali vanno drio il Soldan per averlo; qunl è fuzilo verso il Sayto. Letern di Francesco Zacaria scrivan di la camera di Cypro, data a Fendaja a dì 18 Marzo, drizata al rezimento di Cypro. Scrivo la condition di l’armada turchescha zonta a l’isola a Pondaja, di vele 12, zoè galie 7, galiota una, ba-slarda una et fusto 3 di banchi 12 in 14, et è il Pro-vcdador di dita armada lì; et come il governador Andrea Muuresi era a quelle marine con cavalli 200 di slralioti, et lauda assai. Et il Provedador di l’armada voleva ditto Maurosi li andasse a parlar in galia, et lui si scusò non aver libertà dui rezimento; et visto lui scrivati molli turchi esser venuti in tera, si asicurò di andarvi, et cussi andò, dicendo a caso ritrovarsi de lì, et offeriva a sua rnagnificentia quello el poteva per la bona paxc col Signor suo e l.i Illustrissima Signoria nostra, dicendoli la nova de l’intrar dii Signor turco in el Cayro, elicsi à ’ula. Disse non aver intesa avanti, et come l’havea in cornmission dii suo Signor di non far alcun danno a li lochi el subditi di la Signoria nostra, e li mostrò una patente dii Baylo nostro, ila Constai)linopoli, che persuadeva lutti li nostri li lesse bona compagnia, dandoli quello li acha-deva per li soi danari. Il qual Provedador, per quanto vele, era di mala voja e sospirava molto, et li fece donar 10 castroni, alcune gaiine ; et doman al di quel Iodio li farà mandar vili, gaiine eie. Scrive dita armada aver presa una nave ragusea, era de lì carga di orzi, et li homeni scatnpono a la montagna. Et lui scrivan velo di recuperarla, dicendo li orzi erano dii rezimento di Cypro, quali mandavano al Gran rnaislro di Rodi per render quanto li presloc. Il Provedador di l’armada disse voria parlar al patron c scrivan di la nave, et essendo li orzi di la Signoria non sarà (odiali; ma solum lui trovò do 148* fanti di dita nave, quali non li parse dimandarli, perchè non hariano saputo dir nulla ; et scrive dita nave è temila cussi per dilla armala. Scrive, à inteso esser stato a le man con Parmada di Rodi, et di la sua galia dii Provedador esser slà morto 7 homeni; et |x?r il vento, el sopravenuta la note, dile annate si separono. Scrive aver visto li spironi di la galia di dito Provedador non vi esser; per il che tien ahi auto danno di l’armata rodiaua. Et avisa, Tarmala predila è mal in ordeno di homeni da capo, e non hanno arme come doveria; sono 8 janiznriper galia, quali hanno il zarcolar d’oro, ma dii resto è mal in ordene. Dito Provedador li disse voler andar a Ze- rines, et lui lo à disconsejà, dicendo è pericoloso slarvi per fortuna di mar; sichè doman li manderà un presente di vin e galine eie. Di sier Vicenzo Capello capitanio di Fa-magosta, di 17 Marzo. Come, volendo expedir la l'usta a dì 9 a Nicosia con le nove di l’iutrar dii Signor nel Cayro, el parlila, inteso l’armala lurchesea a Cao Creo, nel canal di Rodi, esser stata a le man con vele 25 di rodiani, li parse relenir le 3 nave erano per partirse, zoè la Bernarda vechia, Gabriel Damonte e Zuan Forlin, e cussi lefeno venir in ditto porlo di Famagosla, e cussi le galie di Baruto residuo, per dubito nel passar di dila armata turchescha, non si seguisse qualche seandolo. Scrive, esser venuto una fusla di Damiala carga di olaehi, quali vanno a Constant ¡nopoli e altrove, con lelere dii Signor turco, con avisarli la soa vitoria di l’impresa. Et nove, il campo dii Signor turco, essendo a Rama e Sabaja zonlo, trovò bon numero di schiavi, con i qual fue a lo man, et li rebatete ; i quali reduli nel Cayro, è stato iterimi a le man con loro, e con oeci-sion grande àuto la vitoria ; ma ben morti de’ turchi 30 milia. El cussi dito Signor, a di 30 Zencr, a hora di terza, inlroe nel Cayro. Il signor Soldan con il Gazeli esser fuzito con certo numero di niamaluchi al Sayto, c diio Soldan e mamaluchi impedisseno le viluarie dieno mirar nel Cayro; sichè le cosso di lo Egypto si poi dir sicno spazate. Scrive, sopradile galie di Baruto, le qual hanno il cargo solimi di colli 1800 di specie erano in Cypri, et sede colli 250; nè altro hanno potuto cargar, nè con Irata a le marine. Dii dito Capitanio, a dì 21. Scrive la condition di la terra di Famagosla, qual venendo armada lurchcscha de lì, quella isola è in pericolo per non vi esser fanti bastanti a la custodia di quella (erra. Non hanno bombardieri, non monition, et quelle fabri-clie si voriano compir. Et scrive come fo deputa dii- 149 cali 500 al mexc per le fabriche, di la camera di Ni-cosia, tamen è mexi 7 è intralo in dito rezimento, et non ha ’uto solimi ducati 680, di qual à convenuto pagar salariati di dile fabriche eie. Voria la Signoria nostra scrivesse al prefalo rezimento di Nicosia non inanellasse di mandarli ogni mexc li diti danari, per poter (far) le fabbriclie, eh’è suma-menle necessarie. Scrive di slralioti de l’isola e di turcopoli non ha ancora fato la mostra, et sa che di stratioti la Signoria mal si poi servir. È molto tempo sono in dita isola et mandali c sono vcchii; sichè acaderà di questo far bona provision. Dii dito, di 23. Come, a dì 18 dii mexe aparse