303 MDXVlf, MAGGIO. 304 174 A dì 27. Iva matina, vene il fiol dii marchese di Manica, (ornato questa note da Padoa, per il qual fo mandato alcuni zenlilhomeni trovali a caso, zercha 8, zoè : Sier Gasparo Contarmi qu. sier Alvise, sier Marco Antonio Sanudo qu. sier Bunelo, sier Agu-slin da Pexaro qu. sier Nicolò, et certi altri zoveni. 11 qual venuto in Colegio, tolse licenlia dal Principe, ringratiando di lo acepto fittoli, oferendosi da bon servilor etc. 11 Principe li fe' gran careze. II qual partirà questa note per Manloa, con le sue barche l’ha preparade. E li fo dito di l’mirata fata in Paris di la Raina, et datoli la copia loia eri in Pregadi. Item, lui disse aver aviso, di Mantoa, come Zuan Paulo Baion era sta morto, et Carlo Bajon intrato in Pcrosa. El lollo poi licenlia, il Principe e il Cole-giò tochò la man ciiam a tutti li soi. et cussi si partirà questa sera per andar per il fresco. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonta. Di Padoa, di rectori. Come el fiol dii mar-chexe di Manloa predilo era stato lì, lo haveano ho-norato et mostratoli la terra, et fatoli uno presente per valuta di ducati 20. E nota. Li fo scrito non li facesse le spexo, tamen loro hanno fato questo presente ; ben fo ordinato che a Chioza se li lazi le spe-xe eie. Fu preso, per la expedition di Jacomelo da No-velo, qual va con 300 fanti provisionali in Cypro, et per monition bisogna, obligar certi danari dii trato di sali eie. ; il qual fo mandato a far la compagnia a Padoa. Fu preso etiam che li Oratori vanno in Cypro, prima clte dal Signor turco, ai qual è sta dà contanti ducati. . . milia, possi tuor di quella camera ducali 1000 per poter donar etc. Fu preso certe cosse per il presente sì manda a Milan a monsignor di Lutrech, qual è per valuta di ducati 8000, con il qual va Lueha Busato homo di sier Andrea Griti, con 8 muli, il qual è: prima, dito presente uno balaso di peso carati 153, compra da ____per ducali 3100. Item, do bazili d’oro mazizo, valeno ducati ... Item, tapedi zimischisaeh numero. ., bellissimi. Item, tapedi da tavola. Item, pro-174* lumegi e odori per gran valuta. Item, il quadro è lato per man di Tiziano, di San Miehiel con San Zorzi e San Tliodaro da le bande, qual è in palano dii Principe, et non vieu laudato di mandarlo. E nota. Si manda etiam presenti a monsignor il Gran maestro di zoje, al Gran canzelier, al magnifico Ruberlet in Franza; in tulio, diti presenti montano da ducati 30 milia. Di Poma, fo leto una letera, di 20, di V Ora- tor. Di coloquii dii Papa zercha li do cardenali retenuti, et etiam n’è altri di primi in questa intelligenza di volerlo atosigar eie. È da saper, fo dito una nova, come è teiere di Otranto, di 10 di questo, in sier Stefano Contarmi. Uno li scrive aver nova di Rodi, el Signor turcho col suo exercito esser parlido dii Cayro et venuto a Damasco per caxon di penuria dii viver, ita che il Soldan era ritornalo nel Cayro; la qual nova non è credula. A dì 18. In questa malina, per tempo, partì de qui el fiol dii marchese dì Mantoa, va a Chioza e de fi a Mantoa. Et sier Silveslro Memo, savio ai ordeni, avendo suspeso la commission di oratori va al Signor turco, comparse a la Signoria, dicendo il suo capitolo do-vea esser balotà scontro di l’opinion di Savii, però voleva il Pregadi per remeterlo et sia balotato ; et cussi fu termìyato doman darli il Pregadi. Veneno sier Bortolo Contarmi et sier Alvise Mo-cenigo el cavalier, vanno oratori al Signor lurco, dicendo partirono il Luni di Pasqua tutto in ordene; e cussi, per compiacerli, li fu concesso, che non si dovea, ma mandarli presto. Da poi disnar, fo Consejo di X con la zonta. Fu presa la gratia di Andrea Rosso, va secretano con sier Francesco Corner, va orator al re di Castiglia, che li sia dà il primo ofìeio vacante in questa terra da ducati 100 in zoso. Item, l’habi, oltra quello l’ha, ch’ò ducati.... a l’anno, li ducati 28 avea domino Zuan Piero Stella fato Canzelier grando. Item, fu preso, che la causa di sier Alvise Lo-redan qu. sier Luca, piezo notado di sier Bartolamio Moro camerlengo di comun, qual li Avogadorì ex-traordinarii voleno el pagi, sia comessa a la Quaranta a definir tal materia. Item, fu presa la grazia di sier Filippo Minio, fo podestà in Albona, ch’é debitor di le 30 et 40 per 100, che non havendo auto il salario, per il qual pagi, non debi pagar etiam lui a li Governadori. Fu presa la gratia di sier Bernardin Miehiel qu. 175 sier Mafio, rimase Provedadora la justicia nova con impresiedo ducati 400, et non ha il modo, voleva donar a la Signoria ducali 100 in tanti legnami che vagli li danari, fu preso che ’1 doni ducati 100 contadi in termene di zorni....., aliter sia fato in loco suo; e dando li danari possi intrar. Fono electi do di Provcdadori al sai vadino a incantar il dazio di Treviso e Udene, sier Andrea Justinian qu. sier Unfrè et sier Bernardo Moro qu. sier Lunardo.