269 MCCCCCV, DICEMBRE. 270 De Gonzaga. S. Tituli Sanctse Marise Nova;, diacono, cardinali de Gonzaga. 122 A dì 14 dezembrio. Fo gran consejo ; et tandem, la 8 volta da poi fato elecione, rimase uno ofi-cial ai X officij, che fu sier Alvixe Loredan, fo provedador di comun, quondam sier Antonio. A dì 15. In colegio. Vene sier Piero Marzelo, venuto provedador di Faenza, et referì; et etiam sier Antonio Zustignan, dotor, avogador di comun, venuto di Cremona, et disse quelli rectori, videlicet sier Bortolo Minio, podestà, non haver colpa niuna, et 0 contra di lui haver trovato, ni di sier Piero Duodo, stato capitanio de lì, ma fato restituir, al cavalier et canzelier, certa pocha quantità, ergo etc. Da poi disnar fo pregadi. Et leto le infrascripte letere : Di Damasco, dii consolo, dì 24 avosto. Manda la copia traduta di la letera scrive Soffi a la Signoria. Era in- Arzima lingua, nome Ismael soldan, e ben dilata, la copia sarà notata qui avanti. Dice voi andar contra turchi, et voi esser amico di questa Signoria. El qual Soffi, scrive il consolo, à cavali 120 milia, tra i qual 20 milia, che meteria ogni vita per lui. Item, che ’l soldan mandò comandamenti, che lui et merchadanti fosseno mandati al Chayro, tamen spera non anderano, per il favor di quel signor ; et poi non è stà altro. Da Corfù, dii provedador dì l’armada. Di le galie mandate a disarmar, et de occurcntiis; et 0 da conto. Da Traù, di sier Bernardini Contarini, conte. Di corarie seguite di turchi e inartalossi a dì... novembrio ; sì che hanno più danni che quando erano ili guera aperta. Di Iioma. Dii far di 9 cardinali ; et come In concistorio il papa ave 12 voti a farli et 14 di no ; e par che ’l papa dicesse gran vilania al Cardinal ar-borense, yspano, dicendo era marano, e lo faria me-ter in castello, perchè li havia promesso non contrariarli), poi havia usato ivi certe parole. Or li cardinali se tirono a uno, e a la fine volse compiacer il papa; et esso Cardinal se inzenochiò al papa, dimandando perdono. E par fosse dimandato il papa, s’il feva niun Cardinal a compiacenza di niun potentato; rispose di no, el che 1’ orator francese lo feva come anticho suo familiar. Conclusive, il papa si fa temer, e la fa imperiose. Item, di uno..............qual fo incolpalo di la morte dii Cardinal di Modena ; et volcndossi disparar il papa, che havia dillo messa, se li inzeno-cliiò dimandando..........; et il papa fece____ Item, zercha Pisa, che............. Di Napoli, dii consolo. Come era per partir; 122* et voleva renovar le insegne a la caxa deputata al nostro consolo, qual fo data dii 1412 a uno sier Zuan Loredan, era tunc consolo etc. ; e di quelli successi. Di Ferara, dii vice domino. Zercha uno nostro subdito, qual fo mandato di Zervia a Ferara, incolpato dii cazo di don Julio, par l’liabi confessato ; et il ducha à mandato a rechieder el vice domino, voi venir a la examination di quello, et scrive zercha questa materia, e lui non è andato. Item, il Cardinal è pur fuora di Ferara. Di Hongaria, dii secretario nostro, più letere: Prima, il re à inteso esser stà dato li 15 milia ducati al suo orator era qui, e a li soi commessi, a conto di quello dieno aver annuatim; li piace. Item, zercha certi baili, ut in litteris. Item, che ’l ducha di Moscovia, qual non à fede chrisliana, ma vive quasi a la grecha, à mandato a dimandar al re sua sorela per moglie e voi batizarsi da christiano ; et clic il re sta propleso quello el dia far. Item, che il re va in Boemia; et par boemi voglino uno altro re da sper si di hongari, come havevauo prima. Di Spagna più letere, di sier Francesco Donado, orator, date a Salamancha, a dì 27 novembrio. Avisa lo acordo fato ivi tra quella alteza e il zenero, re di Chasliglia, per via di monsignor di Verue, oralor di esso re di Cliastiglia era lì, el di domino ........., oralor dii re di romani, suo padre, in questo modo: videlicet, che, detrati li regni sono proprij dii re di Spagna, e le Ire comendatorie, videlicet San Jacomo de Galicia, Chalatra’ e Chantara, di li altri regni e siati, detraete le spexe, siano partile poi le intratc per mità, et il re di Spagna resti a quel governo etc., ut in capitulis. Di Borgogna, di sier Vicenzo Querini, dotor, orator nostro, date a.....A.visa questo medemo ; el che il re va, et voi passar in Spagna, con la raina, fia di sopradito re di Spagna, con 2000 sguizari et 1200 zenthilomeni ; e porta ducali 300 milia con lui, trati dii sussidio charitativo ; è stà dati per questa andata, oltra più di 100 milia ducati spesi per tal andata; et à mandato in Ingaltera, a dimandar a quel re salvo conduto, si per caxo el capitasse lì per fortuna. Item, che il re è andato a Yrlanda e Zirlanda,