353 202* Sier Thomà Donado qu. sicr Nicolò Sier Zuan Corner di sier Zorzi procurafor Sier Carlo Donado qu. sier la-como Sier Matio Alberto qu. sier Antonio Sier Velor Foscarini qu. sier Alvise procuralor Sier Zuan Minoto qu. sier Ja-como Sier Zuan Paulo Gradenigo qu. sier Zusto, è prove-dor zeneral a Verona. Sier Vicenzo da Molin di sier Alvise proeurator, è andato fuora in villa. Sier Piero Trun qu. sier Alvise, excusato per il co-roto. 203 A dì 12. La matina, nulla fo da conto. Alditeno li Ire oratori di la Patria di Frinì venuti, quali sono Da poi disnar, fo Colegio di la Signoria e Savii, et per l’autorità hanno, expediteno alcuni capitoli di comunità.............. Dii Zante, fo letere di sier Polo Valaresso provedador, di............ Nolo. In questa matina, se intese, per via di Frali Menori, come eri era zonto una letera da Padoa, data a Roma a dì. . ., scrive maestro Antonio da Cherso ministro di la provintia di Santo Antonio a suo fradelo frate, è lì. Come era slà, per el capitolo, electo zeneral di 1’ bordine, et che li frati Observanli etiam ne haveano fato uno altro zeneral tra loro ; nè altra nova se intese. 203* A dì 13. La malina, veneno in Colegio li do Avogadori extraordinarii, eri tornati di terra ferma, sier Marco Foscari vestilo di scadalo, sier Lorenzo Orio dolor, di paonazo, acompagnali da molli parenti soi e sier Francesco Foscari procuralor, et l’Orio referì,rcmelendosi poi al referir dii suo colega in Pregadi. Di Roma, fo letere di V orator nostro sier Marco Minio, di 5. Scrive come, per uno messo di domino Paulo di Prioli scrisse a dì 2 di questo, la qual letera non è ancora zonla, per la qual scrisse come, olirà li altri do cardenali primi, Siena e Sauli, etiam il cardenal San Zorzi havia confessà el delito, 1 diarii di M. Sanuto. — Tom. XXIV, 354 dimandando venia al Pontefice. Etiam quel Zuan Batista di Verzei ha confessalo il tulio; qual à ’ulo corda asai, qual è stà confina a morir in presoli. Item, scrisse come Francesco Maria, olim duella di Urbin, inteso che l’ave clic il campo e zelile dii Papa erano ussite di Pexaro e venute verso Urbin con il Legato, si ritrasse da Perosa per venir a trovarli et esser a le mano con le zente dii Papa. Item, il patriarca Alexandrino nepote dii cardenal San Zorzi, ha pratichato la liberalion di diio suo barba con darli ducati 12 milia in contadi, quali ha exborsali al Papa, et altri arzenti e zoje havia dii Papa in pegno per ducati 8000, che li prestò per avanti; e diti 12 milia li dete soto pretesto di certo imprestedo : sutnma tutto ducati 20 milia. Et era fama che dito cardenal sarà liberato. Eri il Papa mandò diio cardenal San Zorzi in Castello; il qual ne l’andar ca-schò in agonia, e fu bisogno fusse portato. Questa malina, è slà concistorio, nel qual il Pontefice ha proposto do cosse: prima, ha dechiarilo la con-fession di diti cardenali del delito ordenato, e come l’havia mandato San Zorzi in castello, e questo perchè l’havia denegalo quello confessoe al cardenal Medici, qual però avia etiam confessalo ad altri, come Soa Santità di questo è certo. Et che diio cardenal havia dito che il cardenal di Siena, come disperato, li eomunicoe voler far questo, dicendoli : « vojo amazar questo Papa i> e che lui San Zorzi lo desuase; tamen il Papa disse aver testimoni, che dillo San Zorzi disse : si ’1 voleva fusse con loro « fatemi Papa mi ». Et il processo predilo è stà fato per uno auditor dii governador et uno procuralor phiscal; il qual auditor satisfa mollo il Papa e lo voi far governador, qual oficio era dii vescovo di Puola, ciladin brexan di Averoldi, el compiva questo mexe. Ilora il Papa non lo voi più quel dito auditor sia lui governador di Iloma, sicome per Roma si dice; et il Papa ha comesso a Ire cardinali, zoè Surento episcopo, Ancona prete, Farnese diacono, quali siano a examinar il processo, qual però è fato. El Papa disse, le cosse è mollo chiare e tulli i principi intenderà lui aversi portalo juri-dice, nè aver precipitato in questa cosa punto. L’al- • tra proposta dii Papa fu zercha far promotion di cardenali, e di questo si parla publice in Roma, che li convien far per esser slà servito di danari, et non poter far di mancho; e si dice etiam ne sono di novi che voleno dar assa’ danari, si dice 25 in 30 milia ducali per uno; ma il tempo quando li farà non si sa : chi dice questo San Piero, chi questo Setembrio. Il Papa ha mandato il capello al fra- 23 MDXV1I, GIUGNO. ' I excusalí per esser fuora exeusali per egritudine