C31 MDXVII, SETTEMBRE. 632 li ha monstralo letcro di Pranza dii Ile a diio signor Zuan Jacoino, per le qual li scrive debi alender a recuperar di la soa ducea di Milan ducati 100 milia, zoè 50 milia al presente per via di tajoni, et 50 milia con ingrossar et accresser li daeii, e sopra questo toy il favor di ... . Visconti e altri ; et che de li 50 milia di dacii li toy a interesse, ubligandoli diti danari per convenir dar questo Nadal a’ sguizari ducati 1E0 milia. Et dito signor Zuan Jacomo li ha risposto, che lui è sta con gran suo travagio a ajutar Soa Maestà, per tanto voria riposar c andar Cuora di Milan, pregando Soa Maestà non li dia tal cargo. Item, è lelere, come sguizari hanno asetà le cosse dii Cardinal Syon, il qual Cardinal si ritrova in Syon e quelli lochi con 1G cavali, et rispostoli Carano ra-xon a li querelanti; et le diferentie l’ha con il Sopra-saxo è stà rimesse nel Papa, con questo chi primo di loro piglierà le arme per ofender l’altro, tutti 13 cantoni li sarano contrarii. Li qual cantoni hanno mandato a Lugan e Lucarno a farli zurar fideltà, et hanno ordinato far una dieta questo San Michiel. Item scrive, uno thesoricr .. . , qual si ritrova a Costanza, scrive, di 24, come è stato do di bon tempo et fa bon vento, e tien il re Calholico se imbarcherà per passar in Spagna. Item, manda lelere di l’Orator nostro in Franza. 35G A dì à. La matina, non vene in Colegio il Doxe, tamen non à mal. Di Padoa, dii Corner e Griti procuratori, di 3. Come à ricevuto letere di la Signoria nostra zercha tuor danari a Padoa e Vicenza per le loro spexe; ma di quello scrisseno non li è stà risposto. 11 signor Governador voi la resolution di quanto scrisseno, e dice voler venir a Venecia ; et scriveno domali loro Procuratori si voleano partir per Ligna-go, tamen hanno convenuto restar per questa cosa dii Governador; però si risponda. Hanno convochà li soprastanti a le fabriehe e posto ordine di le cosse bisogna per fabricar uno baslion apresso il muro di Porzia Pizola, dove era Laznreto, qual baslion sarà a proposito al castello si farà ; et altre parlicularità zercha questa materia di far il castello. Da poi disnar, fo Pregadi ; non Co il Principe. Et lelo le dile letere, et do modulo di capitoli aute da persona fide degna, zercha quello hanno capitolato li capitani spagnoli con il Papa. Non scriverò li exor-dii, ma il sumario. Primo, voleno il Papa asolvi Francesco Maria e il signor Federico di Bozolo da Gonzaga et altri capitani eie. di la censura, e cussi li parenti e fautori loro, et sieno in quel grado come avanti la data di le censure; e questo sia fato senza premio over pagamento, e cussi quelli haveano li beneficii ecclesiastici li habino come prima. Secondo, che Francesco Maria sia conduto fuora dii stato di Urbin in loco securo. Item, voleno segurlà il Papa li atenderano, e voleno do page dal Papa tutti loro capitani e spagnoli. Item, il loro andar sia libero dove li piacerano, e tuor soldo pur non vengino conira la Chiesia. Item, li presoni tien il Papa siano relassati, videlicet il signor Sigismondo Varano nepote di Francesco Maria et llalio .... da Fermo. Item, la Duchessa madre et consorte galdino le in-trade loro dotai e doni fatoli per Francesco Maria fino al di presente. Item, le donazion fate per Francesco Maria avanti la data, siano valide. Item, che l’orator dii re Calholico prometi observar. Et è so-scrili a li diti capitoli 8 capitani spagnoli nominati a nome per nome, ut in litteris. Et l’altra modula di capitoli, è per promesse fatoli per il Cardinal legato di darli ducati 4 di più per homo a loro spagnoli e capitanio in termine di 8 zorni, comenzando a dì 27 Avosto, e loro prometino di lassar il stado di Urbin, et con questo, domino Ugo di Monchada et uno orator dii re Calholico, è a Roma, prometeno li capitoli sarano dal Papa ob-servati, et possino alozar a Santo Archanzolo, et li 35G* siano obligati a dar vituarie fino vengi la conclusimi. Item, voleno l’absolulion di le censure, et assolti etiam li morti, e li corpi si possino sepelir in sagrato. Item, li siano date do page gratis, e loro capitani spagnoli si ubligano servir il Papa volendo, e darli il Slado dii ducila di Urbin; voleno libero transito di andar in reame et passo franco, e siali dato le vitualie ; et che lo episcopo Asculano et lo episcopo Avelino comissarii dii Papa, sono in campo, stagino obstasi ; e li capitoli conclusi a dì 27, a bore 21, con pena 10 milia ducati chi non observerà; et resti uno di loro episcopi per obstazo per ducati 3000 ; et che loro non si lievi di le terre di la Chiesia sino la conclusion di capitoli; e voleno servir chi li par, ma prima il Papa, si vorano; pur non li vengino conira il Papa fin 6 mexi. Item, il Papa, over li soi, siano ubligati darli, in questo mezo vengi la ra-tificazion, pan et vino quanto potrano aver. Et è so-toscrito da’diti 8 capitani, Piero Cordes, Santa Croce e alcuni altri. Fu posto, per li Consieri e Cai di XL, poi leta la suplication di Balista da la Viola ravenate, che l’altro zorno non ave il numero, videlicet farli salvoeon-duto per anni cento, alenlo li soi meriti ; fu presa. Ave: 113, 18, 12. Fu posto, per li Savii, la revochazion di la parte