385 MDXVII, GIUGNO. 38G Copia dii capitolo di la letera da Syo, di 15 Aprii 1517, in domino...........mercha- dante in Candia. In questa bora, atrovandose serali dentro del ca-slelo per rispeto di Tarmala, habiamo inteso come erano di fuora bomeni di uno gripo armati mandati de li per aver di novo. Subito son ussito fuora, et mi son trovalo con il portador di questa, a lo qual hagio dato compagnia per ritornar salvo a lo suo gripo. Et a bora che aparse Tarmata, che fo adì 13 del presente, ho auto modo, con cl favor de uno de questi maonesi mio amicissimo, et ho mandato una barcheta a Paros con una letera direcliva a quel magnifico rezimento, per la qual li dava aviso di dila armata, et rechiesi diclo signor di Paros che subito de-bi spazar uno brigantin per mandar dita letera; et 550* cussi spero T bavera facto. Aduncha, dieta armata se trova qui; la qual è de vele 120 in 130, galie grosse 30, solil 40, fra nave palandarie 20, lo resto fino al compimento galiote et fuste ; li qual vasseli sono tutti novi e beatissimi de vista, ma malissimo for-nidi di bomeni, cimi sit che tutti li bomeni da remo sono christiani. Aduncha, lo loco de lì con Tajulo de Dio da questi et da altri tanti come questi secondo vedemo et judichemo li puoi far le fiche, et non a-biale paura alcuna de costoro: fra tre di over quatro anderano via, che missier Domenedio li sconfonda! Copia de un articolo de nove venute da Syo, da missier Zuan Corcsi consolo, de dì 30 Aprii 1517. De lo Signor non habiamo cossa certa; è ben vero chcdubilemo de li fati soi più presto che altramente. E1 Sofì sona come vien zoso polente, et che qui in Turchia fanno zente per mandar a l’incontro. Se parla variamente del dito Signor in forma, che do la sua persona non possiamo intender che sia : Idio voglia sia exunto per ben de li christiani. 221 Excmplum litterarum domini Parli, die 27 Aprilis 1517, llcgimini Creta. Magnìfici eie. Ilozi, a bore circa 5 di giorno, per la gondola habiamo auto sue humanisseme, che sono di 24 de T instante, et inleso con quella afection cl singular amor che è inter nos. Et a bora vespertina habiamo, / Diarii di M. Sanuto. — Tuia. XXIV. per ritorno de Tarmatizo nostro de Syo, per lelere do ozi da lochi securi et indubitati, ne significano Tarmata esser giunta a Syo a dì 13 dii presente, sono vele 120, videlicet galeaze 30, galie et galiote CO, il resto fuslc et nave destinate, ut dicunt, per Egy-plo, et con primo tempo la si die partir. Questo è conforme per più letere havessemo in questo momento, secondo li nostri ordini, quali dovessemo aver nolitia di giorno in giorno. Et per esse lelere no fano nolitia che, immediate hanno vista Tarmala in quelle aque, expediteno suo armalizo a nui destinando, quale, partito fu, apresso la veduta de Micone et per tempi contrarii ritornò a Syo; et hcssendo lì apresso fu cazato per Tantiguarda turchescha et fu al’undalo lo armalizo; li bomeni fuzite a Scopali. Prceterea, Tarmata turchesca sopra l’isola de Syo fece danni incredibili, et restituito la nave con summa de danari. Ncc plura, nosque offerimus paratissimi semper et lene valeant cxccllenlice vestree felici ter. Datce Parti, die 27 Aprilis 1517. Vostre Magnificentie vederi anche per una inclusa copia, quanto ctiam è di niente et judieio dii magistrato de Syo, che è ad litteram. Per parte del sapientissimo Podestà de Syo el de lo magnifico Olìicio de mar, si notifica ad ogni patron et vassoio mcrcadante et condutori de questi, corno de giorni 13 in qua sono in questo camd da vele 120 in circa tra gelcaze, galie et l'us.le do Tarmata do lo illustrissimo Signor destinalo per le parle di Soria et di Egipto, per partir, secondo dicono, con lo primo tempo; per tanto si comanda a vui sopraditi patroni et mercadanli et conductori destinati per chi (clic sia), che vista la presente, debíale retardar a partir, el se li vero judicasi, non esser securi da qualche di-slrazion, navegar per quelle parte dove judicasi esser securi de dicta armada, excluso l’isola di Kodi, in lo qual luogo per più respeli, quali per questa se ometc-rano, non ne pare a niuno partito ge andiate, imo, come s’è dicto, per altre bando, et lì tardare per fino a tanto judicareli largamente dieta armata possa esser navigada per il suo viagio. E poi, sempre vi 221 * parerà di tornar, andate prima haver lingua a dicto loco de Pario, over a Tine, Michone, in li qual luogi trovando nostre patente, quale dicono-elio ogni vassoio possa venir, venite a vostro viagio, quando non pensate che lo camino non sia anche sicuro ; perchè sempre che judicaromo sia sicuro, spazeremo nostre barchele per li soprascriti lochi, aziò che ogni vassoio possi esser advisato. Et a vui patroni per lo