213 MDXVIII, NOVEMBRE. 214 113 11 Papa eri andò a la Magnana ; anderà poi a Palo a li suo’soliti piaceri; starà iuora di Roma per tutto il mexe. Con Soa Santità sono andati alcuni cardenali. Dii ditto Orator, di 12. Come io dal Papa, lia-vendo auto lelere dii capilanio di le galie di Barba-ria, dii rescalo fato dii suo capilanio fu preso da’ mori, et nostri averli dato li danari; et disse a Sua Santità come sempre le cosse sue erano a cuor a li nostri representanli, dicendoli il successo eie. Soa Santità monslrò aver grande piacer, ringraziando la Signoria assai, dicendo è lutto nostro a far ogni de-monslration, et ringratiò quel capilanio e merea-danti, dicendo aver provisto ai danari. Poi introno in la dieta di Alemagna, che monsignor di Clevers ha procuralo sia eleto il Calolico re Re di romani per esser tanto più in grafia, poi per farlo ritornar in Borgogna dove à più gratia e starà con manco pericolo, che non sla in li grandi di Spagna. Poi l’O-rator ringratiò Soa Santità ili aver dalo 1’ ahatia al reverendissimo Pixani. Soa Santità disse averlo fato volentieri, et lo lauda assai. Hem, scrive aver visitato Poralor dii re di Poiana, è uno episcopo: li ha dito tornerà a la dieta si farà questo Marzo over Aprii, per esser sta destinalo e a quella, etiam al Papa per cosse particular. Ha mal a uno ochio, non à 'ulo ancora audienlia dal Papa. È letere dii Sedunense, di 19. Come li ha referito il suo amico, scrive, il nonlio dii Papa è apresso sguizari fa mal oficio conira di lui. Voria il Papa el levasse ; et domino Antonio Puzi nepote dii reverendissimo Santi Qualro, etiam lui pratica sia levato. In Concistorio è sta leto letere di signori di la dieta imperiai stati, in materia lurchesca. Scriveno al Papa è pronti a far, ma li danari non è a proposito adesso, nè trovarli per quella via; ma che è bon tutti quelli si comunichi per 3 anni dagino uno car-lin per uno per questa expedition. Item, si doleno di molte loro juridition li sono slà tolte conira- el dover, et maxime di certi juspatronatus hanno, et anate acresude a beneficii. Item, è stà dato lo episcopato di Fano a domino .... Dii dito, di li. Oltra quello ho scrito di sopra; sarà notade di soto lete le sarano in Pregadi. Di Spagna, eliam fo letere di V Orator nostro, di Saragoza di liagon, di 16 Octubrio; il sumario etiam scriverò di soto. 113 ‘ A dì 20, la matina, fo letere da Milan, dii secretarlo Caroldo, di... . Come monsignor di Lutrech li à ditto voria, in loco di panni d’oro li dona la Signoria, certa altra sorte di panni, ut in litteris. Di Pranza, di V Orator nostro, data a Chia-tres a dì 7 Novenibrio. Come, ricevute nostre, di 19,20, con sumarii di nove turchesche, andò dal Re. Era col Gran canzelier, li comunicò etc., e di l’invernar el Turco a la Valona. Soa Maestà disse voria li signori christiani fossetto uniti conira dii Turco, e far lutti quello voi far lui, overo Soa Maestà avesse el suo Slado lutto. L’Orator scrive averli disegnà il silo di la Valona, la comodità di la Vajusa e Durazo per esser pratico; ste’ 10 zorni li e vele tulio. 11 Re-ave piacer. Era li T orator di Spagna. Ste’ suspeso di la Puja, dicendo il suo Re presto farà demonslration in favor di la christianità, e spaza lai avisi in Spagna, dicendo di brievi intenderete quello farà Soa Maestà Catholiea eie. Poi l’Orator parlò al Re di le ville dii Friul. Disse è bon questi vera a Verona per il quarto di rebelli e per le juridition; vederemo quelo tarano si non si farà ogni cossa, e in questo inezo vegnirà monsignor il Gran maestro che ha questa pratica in le man, el qual doman sarà de qui. E questi coloquii fo in Vandomo. Scrive poi esso Orator partì per Chialres, zonto avanti il Re, qual si aspela per doman per esser andato verso Bles. Feuzando andar a la caza, vederà suo iìol e fida, e forsi Soa Maestà anderà a Paris. Monsignor Legalo e li oratori è venuti lì a Chiatres. Etiam il Gran canzelier. Item, solicita sia electo il suo sucessore. Dii dito Orator, di 13, da Chiatres, il sumario di la qual lelera scriverò di soto, letà sarà in Pregadi, per non haver loco qui di scriver il sumario. Di l'Imperador Maximiliano fo una letera, ] data a . . . a dì. ., drizata a la Signoria nostra. Come li 20 milia ducati se li dia dar questo anno futuro dii mexe di Septernbrio, è contento se li prometa darli a uno.......... Di Verona, di rectori fo letere, di 17, mandano una letera aula dii vescovo di Trento. Come era ritornato di la dieta, et che li comessarii cesarei deputali a venir a Verona vegnirano omnino, et si ben starano qualche zorno per questo non si resti a far che l’Orator di la Siguoria electo stii ac-cinlo, aziò zonli i siano, possano esser insieme e ultimar la materia. In questa matina, fo grandissima pioza et cussi tulio el zorno. Colegio di Savii si reduseuo a consultar e dar audienlia. A dì 21, Domenega, fo la Rresentation di la Madonna al tempio, qual do anni in qua non senta oficii, ni banchi, et ai Frari inenori predicoe