205 MDXVIir, NOVEMBRE. 206 mino . . . . , slato ile lì 7.;'i anni 4, poi seguito la pace con Pranza, à dimanda licenlia al Re di partirsi, non aspetando il successor, et fin 15 zorni partirà. Questo è per alteration à ’uloquel re Catholico e questo Re, liabbi voluto far questa pace eie. Scrive, quel Re manda 4 oratori in Pranza al Cliristia-nissimo re, quali partirono fin 15 zorni, i quali sono: monsignor el Zamberlan, lo episcopo de Veniens, monsignor di San Zuane et il eapitanio di Gienes, gran personagi de lì, e con loro vanno zenlilhomeni englesì e altri; sichè sarano da cavali 600. Scrive, zerca il restituir Tornai al Christìanissimo, re e li danari li darà quel re Christìanissimo non scrive, perchè non l’ha potuto ben intender per esser stà amalato e cussi il Cardenal, ma questo si convegni-rà far. La serenissima Raina parturirà fin uno ni ex e; si prega Dio sia maschio, acciò resli Re in loco dii padre. Scrive, aver inteso il caso dii successor, è jo-vane, potrà ben venir questo inverno aziò luì possi venir a repalriar etc. Da Milan, dii Caroldo secretarlo, di 10. Come, ricevute nostre, di 4, con avisi dii conle Chri-sloforo, comunicò a Monsignor illustrissimo come el voleva scampar eie., Soa Signoria laudò farli bona custodia etc. per esser dii Seschalcho di Navara, eh’ è prexon in Spagna, et à gran poter in ditto regno di Navara; e tien il re Catholico per questo conte Christoforo non lo ineambierà, qual è preson in Satira in uno castello fortissimo. Scrive, ditto Monsignor manda uno suo in Spagna a visitar la Raina, fo moglie di Ferando re, dice è sua parente; si tien la voria per moglie. Et monsignor di Aste li ha dito el signor Zuan Jacomo è stà confirmà dal Re in li soi privilegi! etc., el che sguizari darano quanti fanti vorà il Re. Scrive, è zonto uno franzese dii Re lì a Milan, voi ducali 100 milia di quel Slado per darli a’ sguizari questa calende di Zener: Fo leto e ti am la ìetera di 7, da Milan, e di Roma e di Napoli. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL e Savii, a-tento dii 1515, a dì 26 Mazo, per la morte di maestro Polonio bombardar, morì a Crema di peste, atento i loro meriti, fo dato provision ducali 3 a do soe fiele, le qual è mirate monache in Crema nel monaslerio di Santa Maria di la f ; per tanto dite letere dii Colegio sia conlìrmade e habino dila provision a la camera di Crema in vita loro, e morendo una cessi la mila di la provision. Fu presa. Ave 170, 7. Fu leto una suplication di la comunità di Cividal di Belun a la Signoria, come, havendo quela comu- nità per li optimi portamenti di sier Marco Miani stalo loro reclor, in aver riconzà e fato il monte di la Pietà, ristaurà il ponte di piera, fato .... a Zolt, et fato l’estimo e acordà quelli de lì, però hanno fato uno stendardo per memoria di soi boni portamenti. Prega la Signoria si contenti lo possi acetar. Fu poi posto, per li Consieri, exceplo sier Zuan Miani, è eazado, che ’1 dito sier Marco Miani possi acetar dito stendardo, non obstanle parte in contrario etc. La copia sarà qui avanti posta. Ave 79 di no, 97 di si, et fo stridà presa. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL e Savii lutti, conceder che sier Sebastian Moro provedador di l’armada, qual à servito assai in armada, e per sparagnar la spesa possi venir a disarmar, e siano baiolati li soracomili sono fuora, e in suo loco sia eleclo uno vice provedador, qual babbi a governar le galie è fuora. Et sier Doinenego Capelo, electo provedador di l’armada, meli banco il primo di Zener pro-ximo. Ave 31 di no, 155; fu presa. Fu poslo, per li Consieri, excepto sier Luca Trun e sier Francesco Bragadin, sier Jacomo Bondimier, sier Bernardo Loredan, sier Zuan Sagredo cai di XL, atento dii 1511 fusse preso far 200 nobeli, che al presente siano elecli 100 atento ne sono solum 86, con questo li rimasi siano cava per tessera e certe clausule, ut in ea. Contradise sier Zuan Francesco Mozenigo savio ai Ordeni, qual li tolse tutti i XL contrarii; sichè parte voleano rimanir, e altri per aver li post prandii, dicendo sono assa’ li elecli; et li Cai di XL mete la parte per aver li post prandii, e che si vende le balestrerie etc. Li rispose sier Jacomo Bondimier Cao di XL, dicendo le raxon di la parie, e lui era stà nobele etc. El Mocenigo messe indusiar fino il numero di elecli fosseno legali, et poi si avesse a far eleclione. Andò le parte : 2 non sincere, una di no, 76 di Consieri e Cai di XL, 107 dii Mozenigo di l’indusia, e questa fu presa. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL e Savii lutti, che atento el signor Janus e sier Marco Orio venuto duca di Candia, habino suplicà da parte di sier Bernardin da dia’ Tajapiera soracomilo, con il qual è venuti et è amalato, che in suo loco sia poslo sier Zuan Antonio suo fiol : per tanto sia preso che dito sier Zuan Antonio vadi in loco suo con luti li modi è il padre, e lui sier Bernardin possi venir a repa-triar etc. Fu presa: 134, 43 di no. Fu posto, per li Consieri e Cai di XL, che sia dato a li Provedadori dii Sai una galia grossa ve-chia di l’Arsenal, che non sia più navegabele, per conzar li magazeni di sali di Chioza, e li ferri tutti