7 MDXVIII, SETTEMBRE. Tamen queste pocho opererà al bisogno di que regno. Sono le ter e di Hong aria, che avisa quel regno meteno ad ordine cavali 12 milia per andar a socorer Jaiza conira turchi : che Dio voglia che cusi sia ! Di Alemagna sono avisi che in la dieta di Augusta li Electori non sono d’acordo; e sicome prima si credeva che certamente il Calolico re fusse electo Re de’ romani, cussi al presente se ha qualche speranza che ’1 non habbi ad esser. Vero é che l'Imperador ha A Electori, per quanto si poi intender, ma, dicono che una tanta cosa non si farà con questi solamente ; sichè poiria facilmente essere non si facia alcuna cosa. Scrive, desidera sia electo il suo successor. Il Papa è risanato ; ha ’buio alcuni parasismi di terzana ; ma, risolto il cataro, è ristato sano e gajardo ; parla di andare fuora di Roma, ma, si erede, aspeterà suo nepole duca di Urbino di qui a Roma prima si parli. 11 qual Ducha Domenica, a giorni 8, intrarà in Fiorenza. Dicono non farano, per . questa mirata, troppo gran cosse, perchè le noze sono sta celebrale in Pranza ; pur è da credere la cilà farà dimonstratione. Scrive, havea olenulo dal Papa la Irata per le intrade di Romagna di nostri; ma per rispelo di la penuria, et perchè l’haveano etiam concessa ad altri per uno breve apostolico, hanno revocato tutte le intrale, intanto che con gran-2 dissima fatica ha otenuto licenlia di trar la inilà. Dicono in bolognese e modenese essere grandissima penuria, però voleauo che le vendesseno de li, overo le trazesseno per bolognese et modenese ; tandem il Papa li ha concesso la (rata per la mità. Di Spagna, di sier Francesco Corner orator nostro, date in Saragosa di Ilagon, di. .. Come quel re Catolico à contentato esser in la frieva per cinque anni fata per il Papa, et ha scrito a li soi voi ratificarla, dutnmodo li altri principi chri-stiani la retifìchano. Scrive zercha le ripresaie etc. Da poi fo intrato in la materia di bergamaschi: posto, per i Sa vii tutti, excepto sier Lorenzo di Prioli absenle, risponder a l’orator di bergamaschi semo contenti far creditori quelli serviteno la Signoria al tempo di sier Zorzi Valaresso, era provedador de lì, di ducati 1800 in camera da scontar in soi debiti etc. ut in parte. Et sier Luca Trun, el consier, contradise e parlò gajardamenle, dando bota a sier Antonio Condolmer savio a Terra ferma e avocato di bergamaschi, e narando la condition di bergamaschi el quanti danari deno a’ francesi et spagnoli, et a la Signoria nostra con grandissima stento in li bisogni nostri ; el fe’ lezer una deposition fece far lui sier Luca a quel Francesco da Fin, di danari à dato spagnoli, concludendo non se li dia dar nulla, e fe’ lezer chi ave questi danari, tra li qual è notà a sier Lunardo Emo provedador in Brexana, sier Zacaria Loredan podestà e capitanio di Crema, sier Zorzi Valaresso proveditor etc., dicendo questi danari non va a la Comunità ; et che quando in Colegio un vuol una cossa, niun li contradise, e lui voi tenir il ben dii comun ; con altre parole, e siete asai in renga. Li rispose sier Antonio Condolmer savio a Terra ferma, dicendo la justicia di .bergamaschi che hanno servito et che saria tyrania a non ge li dar ; et fece lezer una teiera eli sier Nicolò Trivìxanpodestà, et sier Zuan Francesco Griti capitanio di Bergamo, di 26 Avosto., come havendo richiesto a la Comunità nel suo Consejo, in questo bisogno di la Signoria, di haver qualche summa di danari, li fo risposto non voleano servir, perchè era uno anno il suo orator a Venecia per aver li danari prestono et ancora non è slà expedilo. La qual letera inversiò molto il Pregadi. Et venuto zoso di renga, fu posto, per sier Antonio Morexini et sier Hironimo Zane Cai di XL, indusiar. Andò le parte : 8 non sincere, 10 di no, 53 di Savii, 118 di do Consieri e Cai di XL di l’indusia, et questa fu presa. Fu posto, per i Savii, risposta a lo orator di padoani di la Comunità domino Zuan Batista da Lion dotor, a quanto richiese a cinque proposte, videlicet aver la copia dii libro de l’estimo si farà: risposto si ordinerà darli la copia di quel sarà fato sopra le camere, aziò possino veder le possession di veniliani. Secondo, che actor sequitur forum rei concesso venitian, padoan a Padoa. Terzo venilian, che li tutori sia in quel medemo come li pupilli : risposto sia fato. Quarto, che li privilegiadi el exempti li sia riservi: risposto cussi sia fato. Quinto, che si lazi l’estimo come era restimelo, et a questo li fo negato, dicendo voler si fazi tutto di novo ; et fu preso. Di Hongaria, di sier Alvise Don el dotor orator nostro, vene teiere, hessendo Pregadi suso, 'date a Buda a dì 21. Come la dieta fevano quelli signori e baroni in Tonna, era risiolta et erano venuti dal Re 50 zentilbomeni, come oratori, a dirli i cosse haveano terminato in dita dieta. Prima che Sua Maestà vengi a Baza questo Setembrio a San Michiel, dove fariano un’ altra dieta ; secondo, che tutti quelli signori e baroni havesseno terre e castelli dii regno, li dovesseno apresenlar soto certe pene ; terzo, mandar a Roma 4 oratori a dimandar ajuto ;■ et quarto di far exercito potente contra il Turco lì a Baza, mia 50 di turchi. Scrive coloquii