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MDXIX, GENNAIO.
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 nula di l’Orator dii (ureo a Venecia et la causa. Soa Maeslà disse averlo aulo ctiani dal suo orator, et che l’era seguro di la Signoria ; et se niun li haves-se dillo nulla, haria ben risposto la Illustrissima Signoria incede in tutte soe operation ben. Item, li comunicò, zerca l’andar di l’oralor di Soa Maeslà et sier Francesco da cha’ da Pexaro a Verona, et la risposta ha falò lo Episcopo di Trenlo. Et scrive esso Orator, aver visitalo l'orator dii re Catbolico, qual è amalato di gole, e ditoli di questo. Rispose l’Impe-rador non voria venir a questa slima; ma si facesse uno acordo di darli tanto per tal beni di foraussili per aver lui li danari e partirli con chi li piace, dicendo si voria compiaser l’imperador di questo e saria a proposilo de le cose di la Signoria, e se in-dolzeria. Si -polria mandar segretario in Alemagna, c forsi admeteria ambasciatori di la Signoria ; però l’lmperador non ha inandà li soi comissarii, aspe-tando risposta da lui orator di questo. Qual à scrito, esso nostro Orator, è li in Franza, non aver lai co-missione, però saria bon la Signoria rispondesse se la voi lai acordo, perchè tamen lui spazerà in posta a l’lmperador questo aviso eie. Item, scrive come Bezonzo, ci là in Borgogna dii re Catholico vicina a’ sguizari, si ha falò canton di sguizari e con quelli è unili; tamen di questa novità il re Cbristianissimo è contento e darà a pensar al re Catholico. Item, è zonlo qui a Paris il conte Pietro Navaro, al qual el Re li ha promesso 12 galie per la impresa di Africa; partirà presto con la provision di danari per armarle in Provenza.
    Dii dito Orator, di 4, venute eri sera. Come à ’uto, per la posta di Spagna, teiere di l’Oralor nostro, che importa, qual le manda. Li oratori an-glesi sono ancora 11 a Paris; aspetano risposta dii suo Re zercha li obstasi. Voriano homeni latti, e il re Cbristianissimo voi dar li putì, boli di riche case di Franza, soto specie star con la noviza in corte, e cambiarli ogni anno sino il tempo dii matrimonio. Etiam è, che imo castello dito Morlaia, sotto la ju-ridition di Tornai, par quel Re lo desse a uno uomi-» nato in le letere. El voi assa’ danari dal dito Re dovendolo lassar. Pur al tutto bisogna il re di Ingal-tera lo dagi al re Cbristianissimo, per li capitoli che Tornai con tulio il teritorio è juridition come era prima ; e non volendo darlo, lo manderà a tuor per forza. Di obslasi, si tien li oratori arano bona risposta dal suo Re. Item, scrive in la capitulation secreta zercha Scocia è uno capitolo, che la protetion di Scozia resli pur a questo Re, et si per englesi fusse mosso guera a’seozesi, li defendi ; ma essendo
 per scozesi mosso a’ englesi, il Cbristianissimo re lievi la protetion e non li dagi alcun favor directe vel indirecte. Item, è letere di Roma, di 23. Come il Papa ha inteso il subsidio voi dar il re Cbristianissimo, oli’è assai, el resta salisfato (li questa Maestà. Item, scrive aver ricevuto letere di la Signoria nostra, di 11), in materia di brexani con monsignor di la Cleta. Di questo ha scrito, per le altre, è contento lassar el quarto, e dii resto aver el terzo de presenti, il terzo a San Michiel 1519, el terzo 1520, e voria cauzion a Lion. La qual cauzion esso Orator rebalè, dicendo non la troverano; sichè parlerà a Ruherlet, qual ha il manegio di tal cossa. Scrive, Madama illustrissima da zorni 10 in qua è con gote e doia di fianco amalata; e cussi è amalato monsignor Gran maestro, et da zorni 3 in qua la Raina sla meglio. Scrive, il Re ha fato far comandamento a li capitani sono in Franza, hanno le soe guarnison sul milanese, tulli debano venir a le guardie; e questo per li romori stati in Milan. Item, scrive ha inteso la eleclion di domino Alvise Grade-nigo suo successor; avisa poi aver inteso ha refu-dato. Scrive, con efecto è pochi danari 120 al mese; sichè è mal chi serve spendi d-il suo, el si provedi a questo aziò possi vegnir a repatriar. Item, manda la copia di capitoli di la liga fata col re de Ingal-lera, qual si ave per via di Roma eie.
    Di Spagna, di sier Francesco Corner orator nostro, date in Saragosa a dì 13. Come parlò al Gran canzelier per aver la perlongalion di le represaie, et ditoli la causa per il che se rechiedeva tal termene eie., aziò si possi mandar homeni inslructi. Soa signoria disse, il Re, con gran dilì-cullà fe’ la suspension per do anni e poi per li 3 mesci, e li ha costà assa’ danari al Re per convenir far le spese a quelli domandava justicia ; e che dal Re si otegnerà, ma sarà dilicultà a otegnir questo. Et cussi partito, esso Gran canzelier mandò a dirli per il suo secretano, il re Catholico era contento, et si proponeria al Consejo, qual era slà proposta do fiate e non obtenuta, dicendoli saria ben esso Orator andasse a parlar a monsignor di Clevers; e cussi lo et parloe eie. Qual suspension proposta, voleano farla per altri do mexi compiti li tre ; lui Orator voleva per 6. Hor fono contenti il Consejo di farla per 3 inexi; sichè quella di Castigba, che compie a dì... Fevrer, verà a compir a dì 9 Mazo, et questa di Ragon verà a compir di Marzo; però si fazi provision, aliter non sarano più perlongate. Ha riugratiato eie., et farase le letere al Viceré di j Napoli, et il Re scriverà una lelera a la Signoria