529 MCCCCCVI I, per queslo vescoado, et steteno assa’ dentro ; et la sera spazono a Bologna, adeo, venuti fuora, 0 fo dito di far nomination dii vescoa’ di Padoa, che tutti aspectava, e la corte era piena, immo feno lezer una parte, presa nel conseio di X, zercha le pregierie di vescoadi etc., perhò che ozi a 1’ andar su pregadi si feva gran pregierie, maxime per li Dandoli, per il vescovo di Vicenza, e altri. Fu posto, per li savij, armar galie 13, ita che siano ‘20 galie l’anno futuro fuora, perhò che 7 vi 246 sono ; et debino meter banco a di 2 fevrer, do galie, et cussi successive, tra le qual 4 si armi in Candia ; et in dito numero di 13 qui se armi do galie bastarde ; el fu presa di tulio il consejo. È da saper sier Domenego Dollin, capitanio di le galie grosse, cop la conserva vien dito è in Ystria. Fu posto, per li savij djl consejo e di terra ferma, che li zudei debano pagar ducati X milia, la miti per tutto queslo mexe, l’altra mila a mezo l’altro, con pena di X per 100, si non pagerauo; et li danari siano spesi in armar, el non in altro ; fu presa: 10 di no, 187 de si. Fu posto, per li savij, che ’l sia scrito a Napoli (li Romania, per stratioti 100, di mandar a Sibinico et in Dalmatia, soto do capi, Gambiera, et uno allro si delti trovar ; fu presa. Fu posto, che ’l resto di la tansa et ultima decima, zoè li danari che si scoderano, sij deputa a Tarmar, ut fu preso. Fu scripto in Germania, a 1’ oralor, di la galia grossa, che la Signoria contenta di acomodar questa cesarea majestà, fornita con i coriedi etc. A dì 12. lutisi una stratagemma di francesi, come una nave di francesi vene a presso Modon, fen-zeudo voler sorzer li, et turchi venuti al muollo, come veteno quelli di la nave questo, diserono le bombarde, ne amazono zercha 40, et fè velia et vene di longo. Da poi disnar fo colegio di savij. A dì 13. Vene lelere di la corte, con uno breve dii papa a la Signoria. Come à inteso la morte di dito episcopo, perhò avisa la signoria voi conferirlo al prefato domino Nicolò Lipomano, prothonotario. Da poi disnar fo conseio di X, con zonta di colegio et altri, si tien su queste cosse di Roma ; unum est, non si fa eleclion di vescoado, atento questi brevi. Cai di X in queslo mexe sier Francesco Tie-polo, sier Zacaria Dolfim, sier Francesco di Garzoni. È da saper domino Nicolao Lipomano al presente è a Roma. Item, sier Hironimo Lipomano za uno mexe è a-Bologna. I Diarii di M. Sanuto — Tum. VI. gennajo. 530 In questi zorni, zoè a di..., gionse qui incognito, con 13 persone, el reverendissimo domino....... de Aragonia, Cardinal, di età di anni 32, fo fiol legipti-mo di uno fiol naturai dii re pepando vechio, don Carlo. Qual à de intra la ducati 8000, è liberalissimo, someja re Ferando vechio, à una expectativa da questo re, eli’è a Napoli, suo parente, di ducati 5000, El qual è venuto da Ferara con la barella dii ducha, alozato in caxa dii duca di Ferara a sue spexe. Or questo zonto andò a smontar a chaxa di sier Marco Bragadim, quondam sier Andrea, per aver sua amistà a Napoli; et cussi andava incognito con alcuni soi per la terra. Fo a dì 15 da sera in camera dii principe; el principe si cavò la bareta, li andò 246* contra, et si lo messe di sora. Et sentati in camera ragionono insieme, dicendo esso cardinale era venuto a veder questa cità tanto famosa etc. ; i| principe li oferse etc. Era con lui sier Marco Bragadin, sier Alvise Soranzo, quondam sier Vetor, sier Phpippo Capelo, de sier Polo, el cavalier. Il zorno sequente fo a l’arsenal, el la sera a cha’ di sier Francesco Foscari, el cavalier, che havia fato parenla' di sua fiola, maridada in sier Daniel Barbarigo; et poi andò vardando quel si potè veder, et cenò a caxa di sier Zorzi Corner, el cavalier, padre dii cardinale Corner. Fo a veder le zoje et.......... A dì li. Gionze le do barze prese una per sier Domenego Dolfim, capitanio di le galie bastarde, di bote ..., l’altra di botte ..., fo di Zuan Sumaga, corsaro, la qual sier Andrea Bondimier, hessendo soracomito, la prese im porto di Saragosa, et la vendè a uno ciciliano, nominato........., per ducali 700. Or questa barza, carga di formento, esso capita-nio lo vendè per la Dalmatia. El dite barze venendo trete bombarde, et era una piera dentro, la qual dete in l’arsenal in uno volto e rupe il dito volto etc. El capitanio veramente con la soa galia et la conserva, soracomito sier Philippo Badoer, introno dentro a dì 15 dito, et a dì 17 fo a la Signoria ditto capitanio a referir etc. Da poi disnar 0 fu, per il parenta’ dii Foscari. A dì 15. Fo pregadi. Et leto le infrascripte letere : Dii provedador di l’armada, da Corfù. 0 da conto. Come exequirà le letere di la Signoria, in meter in possesso di Andre il signor Francesco. Da Constantinopoli, più letere, dii baylo, 34