MDXIX, FEBBRAIO. 448 ver, il governador di Hares et lo episcopo di Baja-dosa. Poi li fe’ risponder dal prefato episcopo, Soa Alteza voleva quel voi justicia : desse un memorial 245 al Gran canzelier di questo, e proponeria al suo et voria fusse fato justicia. Esso Orator ringratiò Soa Maestà, poi li comunichoe le nove di turchi. Soa Maestà aldite, ringratiò la Signoria di tal avisi. E dii venir di l’orator dii Signor turco a Venecia, disse averlo auto per altri avisi aulì de Italia, benché a questi tempi non era ben sia slà admesso, licci non babbi alcun sospeto di la Signoria, et è bon sia spazà presto ; è venuto per esplorar più [»resto che per altro. E l’Orator rispose : « Soa Alteza, ni altro principe christiano non dia aver suspeto di la Signoria nostra, qual tanto tempo durò la guera col Turco e spese tanto oro per ben di la christianità, imo quando tulio il mondo li era contra, imo si poi dir a le mure di Venecia, mai volse chiamar turchi in suo ajuto >' etc. Tamen, esso Orator scrive, a le ciere dii He e di altri, aveano sospition eie. E il da poi disnar, per certificarsi, mandò il suo secretano da monsignor di Clevers, qual li parlò di dito orator dii Turco ; il dito secretano li rispose zerchando cavarli il sospeto eie. Dii diio, di 8. Come fo dal reverendissimo E-gidio legato e li comunicò le nove, come ha fato etiam a li altri oratori di ordine di la Signoria nostra, e li parlò di la suspilion presa eie., qual non era di haver di la Signoria ; et diio Legato promesse far ogni bon ofìcio. Scrive dii zonzer domino Francesco Chieregalo per la restilution di beni tolti in reame a’ Orsini, quali per li capitoli feno con Pranza questo Re li dia restituir. Ha titolo di comessario dii Papa; li ha dito starà qui più che ’1 non voria, e promete far bon oficio per la Signoria nostra, come etiam fece in Anglia, come sa il durissimo Orator è lì, laudandolo eie. Ha inteso il Papa etiam l’ha mandalo per investigar dii nonlio è lì in Spagna di Soa Santità, dii qual poco si fida per esser diventato proprio spagnol, et spera presto il Papa manderà a esso Chieregalo il titolo di nonlio. Scrive, li do oratori anglici erano lì, è zorni 4 tolseno licentia dal Re per repatriar ; si parleno ben apresenlali, e li acompagnò fuora. Et il zorno di San Zuane fono a pranso da lui Orator nostro, qual per la cavalaria auta fe’ dito convito, et fo molto lauto per honor di la Signoria nostra. Vi fu il nonlio dii Papa, li oratori Franza et Cesareo, et Zenoa, e l’Arzenlier dii re Catholico. Dovea vegnir monsignor di Clevers ma per le gote restò, et mandò alcuni soi zentilho-meni, ai qual fece etc. Dii dito Orator, di 9. Come, havendo voluto parlar al Gran canzelier non potè; li voleva dar il memorial, ma è impedito per expedir la corte di 245* qui, e voi concluder, perchè il Re ha dito volersi partir Venere al tulio o fata o non, et anderà a Bar-zelona. Et doman parlerà a monsignor di Clevers ; el non potendo, farà expedir la cosa a Barzelona. Zà è partili li cariazi e la guarda; zà 4 dì andati li cavali dii Re. Lui Orator partirà due dì poi levalo il Re. Scrive, il Re ha mandato per li grandi di Castiglia, et si aspeta il Gran contestabile vengino a Barzelona per far la festa, dice, dii Toson over velus au-reum, dove voi far 20 cavalieri di quel ordine, parte yspani, di Borgogna, e di Napoli, videlicet di Castiglia. Etiam tralerano la richiesta fatali per il Christianissimo re zercha la restilution di Navara. Item, è zonto de lì do dolori venuti per nome di la duchessa di Bari ; dimanda il stalo di la Raina zovene morta, over questo Re li fazi dar la sua dote, et voleno disputar in punto juris. Dii dito Orator, venute questa matina, di 15. Come, volendo dar il memorial al Gran canzelier, quello tolse ma fe’ dir non poteva alender, era impedito per expedir questa corte. Il Re non parli, ma partirà questa altra setimana. Solicila questa expedilion, el altro non si negolia a la corte; e il Re fo li in persona eri sera e cenò lì e steteno fin meza note su questo. L’orator dii Christianissimo à ’uto tre poste di Franza; ma dice non ha risposta di Io abocamento; solum Madama et il Gran maestro li scrive si farà ma non sì presto etc. ; di che ditto orator brama aver risposta, et monsignor di Clevers la solicita. Item, il Re è zorni 4 expedì uno suo zenlilhomo alemano qual va per le poste in Germania, è zentilhomo di la sua camera, nome Arme-zulf, con letere di cambio per farsi re di Romani; sichè ha rimesso da ducati 300 milia a questo effeto, et etiam farà 0000 lanzenech non si sa perchè causa, si dice per mandarli nel regno di Napoli, ca-pilanio il conte di Monfort, qual etiam è partido, non va per le poste ma zornate longe ; sichè è fama babbi ad esser guera tra Franza e Spagna. Scrive sia expedito il successor ; è mexi G è stà eleclo, si poi ben aver posto in hordine. Lui è mexi 19 si trova in tal legation ; poi venendo in Barzelona la corte, dovendo tornar il Re poi in Castiglia, saria perlon-gar mia 400, però suplicha non habi causa tuor sto stracfio. Di Franza, di sier Antonio Justinian do- 246 tor orator nostro, date a Paris a dì 20 Zener. Come, poi le ultime scrisse, li oratori anglici parlino