229 WDXVIIÍ, NOVEMBRE. 230 5, soto pena di ducati 500 per uno da esser tolta per li Avogadori senza altro Consejo ; fu presa. Ave tutto il Consejo. Fu lelo una suplichation di sier Jaeorno Bondi-mier Ciio di XL, qu. sier Zuan, e sier Francesco suo fradello, atento li meriti dii suo avo sier Zuane, che dii 1470 fu preso e taià a pezi a Negroponte da’ turchi hessendo capitanio di là nostro; item sier Vicenzo suo fradelo amazato da’ turchi, era nobile su la galia soraeomito sier Zuan Contarmi etc., dimandano, di gratin, la capitaniaria di l’ixola di Cor-1^1 fù per 10 anni da poi la morte di domino Alexan-dro di Gotti che al presente è capitanio, con tutti i muodi il dito ha la prefata capitaniaria. Et fu posto, per tutto il Colegio, concederli la dita capitaniaria poi la morte, utsupra, per anni 10, con questo sier .lacomo la exerciti, overo sier Francesco suo fradello. Andò la parte : ave 72 di no, 111 di si, e fo stridà presa. Et nota, è contra la parte dii Gran Consejo ultimamente presa dii . . . , a dì. .. ., che vuol soto pena etc. non si possi meter tal parte di dar per gratia o per parte olficii, ni rezimenti soliti farsi per Gran Consejo; e questa capitaniaria, prima fosse data a questo Goti, vi fu sier Beneto Querini qu. sier Andrea e sier Nicolò Alberto qu. sier Zuan dotor, eleti per Gran Consejo : chi diceva una parola, non era presa. Io non vulsi : lasso il cargo a tanti è in Pre-gadi e tulli tase. Fu posto, per sier Alvise di Prioli e sier Hironi-mo da cha’ da Pexaro proveditori sora 1’ Arsenal, ritrovandosi uno barzoto di bote 400 in 450 in PArsenal non compito, qual se imarzisse, per tanto sia preso che li Patroni a l’Arsenal lo debino vender al publico incanto, con questo sia conzo et calafatado in l’Arsenal tino al magior di bocha in zoso. Item, sia varado a risego di chi il comprerà, con questo la caxa li presti li legni di vararlo. Ave 158, 17, 2. Fu posto, per i Consieri, Cai di XL e Savii, a le monache di santo Agustin di Verona, qual per la spiaiiada è sta ruinà il suo monasterio, che possino condur in Verona le elemosine loro senza pagar dado. Item, asolte di la daia di le lanze di quanto sono debitore. Io cridai è danno di la Signoria ; si voi chiarir quanto è le elemosine, e fo conze fino ducati IO, et asolte dii debito di dite daie per anni .... ; Fu presa. Ave 171, 5, 1. Et sier Vetor Michiel, sier Moisè Venier ceusori andono a la Signoria per voler meter certa parte et non ebeno tempo, perchè è in contrasto con li Avo- gadori, et questo perchè voleno meter poter sentar dove voleno. A dì 27, la matina, fo teiere da Milan, dii 12-2 Secretario, di............ A dì 28. La malina, non fo nulla di novo. Di Hotigaria, di VOrator nostro, da Buda, fo letere di 8, qual fo lete nel Consejo di X, il sumario di le qual scriverò di soto. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonta. Fu preso pagar la spesa di 20 falconi si manda a donar al Serenissimo Imperador, di numero 70 è zonli; di quali il resto si manda in Franza al Christianissimo re, et 20 a 1’ Imperador in Alemagna. Fu preso, che Antonio Trivixan possi renonciar il suo oficio di le Raxon vechie a suo Gol, utpatet in gratia. Et noia. L’altro Consejo di X con la Zonta,, feno che Agustin et Francesco da Parma, fradelli di Bernardin di Parma contestabile, qual fu morto a Pa-doa per il trattalo menoe, per il che li fo date certe possession di rebelli, che li ditti fradelli galder le possino. Et venuta zoso la Zonta, restò Consejo di X sim-plice sopra una gratia di Andrea Albanese capitanio di la....., preso per aver roto la condanason fata contra di lui in Quaranlia ; et non fu presa. A dì 29, Domenega. Vene in Colegio sier Zuan Francesco Grili qu. sier Hironimo, venuto capitanio di Bergamo, vestito di veludo paonazo, in loco dii qual è andato sier Nicolò Doliìn. Et referi di le con-dition di quella camera, qual à ducati 30 milia de intrada, et di spexa ducati ... milia, et altre ocoren-lie de lì; fo laudato dal Principe justa il solito. E da poi disnar, a Gran Consejo fu in eletione, e tolse sier Vicenzo Grili provedador sora i conti. Veneno li Censori in conlraditorio con li Avogadori, quali voleno metere una parie in Pregadi zerca il loro sentar per veder non si parli a li ele-tionarii, et li Avogadori dicevano non la poter dar. Hor per la Signoria fo terminà, a bosoli e balote, potesseno meter : 4 et 1. Da poi disnar, fo Gran Consejo. Fato do Consieri ) 22 * di Veniexia, di Osso Duro, sier Andrea Trivixan el cavalier, savio dii Consejo, qu. sier Tomà procura-tor ; di San Polo, sier Alvise Coniarmi, fo consier, qu. sier Andrea Caschi, da sier Marco Minio, è am-basador a Roma, con titolo, fo savio dii Consejo, di molte balole et in scurtinio el in Gran Consejo. Et certe voxe non passò, Podestà et capitanio a Feltre, Camerlengo di común el Provedador sora i conti ;