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MDXVIII, DICEMBRE.
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134 Item, in la dila scrilura di Spagna è, come il Re voi il Papa fazi convenir li oratori di principi con comissione di tralar questa expedilion christiana, et
    domino Alvise........suo orator in corle ha
     di questo ampio mandato.
         Dii dito, di 5. Come eri fo per parlar al Papa e trovò era in congregation con questi cardinali; etiam era l’orator di Pranza, qual non potè aver audienlia. Ozi è stato da Soa Santità. El Papa li disse: « Che dite domine oratori » Lui Orator disse: « Hessendo stà Soa Santità in congregation eri era venuto per saper di novo, perchè per Roma si dicea molte cosse ». 11 Papa disse: « Vi volemo dir », e li disse l’aviso auto di Spagna, dii Cardinal Egidio legato, el come quel Re voria si mandasse la corona in Alemagna, dicendo: « Vi diremo uno altro secreto. L’orator di Poiana, qual fa le facende di l'impera tor, ne ha parlalo di questo come un conseiarsi con nui, che saria boti mandasemo la corona a l’Im-perador acciò el potesse atender a la expedilion christiana contra il Turco. Vi avisemo è cosa inusitata, solum fu a Renrico terzo et.......et Carlo
      . . . , che hessendo la corte in Avignon mandò a incoronarli a Roma. Li havemo risposto si vederà di consultar la materia, e teguiremo la cossa ih longo, e si farà do altre congregation prima li rispondiamo ». Poi l’Orator li dimandò si havea il re Calho-lico richiesto la investitura dii regno di Napoli, disse di no. Poi li fe’ un longo discorso di la resolution dii re Catholico, qual li piace e va a bon camino, et però il Turco à manda in Hongaria a domandar la pace. Et etiam à manda a richiederla al re Catholico, qual li volea mandar uno cavalier di Rodi per nontio, et non à voluto dubitando non li fesse mal per esser di quella religion, et manderà uno altro. Scrive, à esso Orator aviso di Napoli, il Re à posto una angaria di carlini 5 per fuogo, di qual voi 2 adesso per le noze fate di la sorela in el serenissimo re di Portogallo; sichè per ogni via zerclia trazer danari. Etiam voi decime dii Papa. Scrive, il Papa li disse come l’aspelava risposta dii re Chrislianis-simo in materia christiana. Scrive aver ricevuto le-lere di la Signoria nostra, de’ 20 zerca, dar ogni favor a domino Zorzi Soprasaxo; e le letere drizate al reverendissimo Cornelio et Pisano. Sarà con soe reverendissime signorie e li darano ogni ajuto col Papa. Item, scrive si provedi di danari per expedir li corieri et per il suo viver, perchè non si trova aver danari, et non havendo, non potrà expedir le letere etc. Scrive, come di la venuta dii suo succes-134 ' sor è pezo che mai ; et avisa come Lorenzo di Taxi,
che falite, è ancora a Vicoaro loco di madona Felice Orsini, et li à fato salvoconduto.
   Di Napoli, di Lunardo Anseimi consolo nostro, di 27. Come è letere di Palermo, a dì 3 le galie di Barbaria zonseno a Saragoza, et quel regno à terminato dar al serenissimo re Catholico nel parlamento falò lire 300 milia di quella moneda, et li doveano far il juramento solenne di fedeltà, et si preparava feste et zostre. De li in Sicilia tormenti valeano tari 13, in Catania 17......
   Di Poma, di l’Orator, di primo. Licet habi quando le vene, scritto il sumario se intese, poi meglio informato e udite esse letere, avisa li oratori do di sguizari, uno di qual è stato palafrenier di papa Julio e di questo Papa, ai qual il Papa li à dito mandarli ducati 30 milia a essi sguizari, 20 milia per lui, et 10 milia per conto di Fiorenza, con i qual voi lenir bona amicitia; et li par, havendoli, esser securo. Ozi domino Francesco Chieregalo, va nontio dii Papa in Spagna, è stato da luì a luor licentia. Si parte ozi : va per la relaxation dii duca di Calavria, et quel Re avia scrilo voi liberarlo quando el fusse in Ara-gon. E hora scrive, zonto el sia a Valenza lo liberarà, per esser dito Ducila lì vicino retenuto. Scrive, l’o-rator dii re Christianissimo noviter venuto lì a Roma, olirà la legation voi per il Cardinal Boisi fra-delio dii Gran maestro, etiam poter conferir bene-fieli vacherano ne la ducea di Milan, come 1’ à in Pranza. Item, de lì a Milan si trajg la materia di feudi eie. Scrive li balestrieri è andati per aver in le man Lorenzo di Taxi, è in una terra di Orsini vicina a Roma, di madonna Felice.
   Di Verona, di sier Andrea Magno podestà et sier Daniel Iìenier capitanio, di 4. Avisa il zonzer de lì quelli do vanno con li falconi si manda a donar uno a la Cesarea Maestà, l’altro a Milan poi in Pranza. Li expediteno subito. Avisa esser zonto de lì uno nominalo domino Zuan Museta, vieti di Go-ricia, per ritrovarsi con li oratori doveano venir li a Verona a tratar le diferentie ; e lui è venuto per le cose dii Priul. Si ha miravegliato non averli trovati ; monstra desiderio ; à scrilo a Trento per saper quando verano. È homo di anni 28 in zercha. Dice è zerman dii magnifico .... di stala di la Cesarea Maestà; è alozato a l’hostaria. Quanto averà, aviseraiio.
Exemplum.
Per letera da Poma, di 4 Dccembre 1518.
    L’altro giorno morì madonna Vannozza, che fu donna di papa Alexandro et madre dii ducha Va-