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MDXiX, GENNAIO.
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per sententia fata per il Patriarca ; le qual hanno fato molte erbarie, et poi vien Jiandite, ut in sententia.
    Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonta, et expediteno la materia di moza 200 di sali richiede il Papa per darli a’ milanesi, in questo modo, vide-licet ...............
    Item, feno molte grafie particular, tra le qual suspeseno i debiti di sier Iacomo Condulmer qu. sier Bernardo per 2 anni debitor di le 30 et 40 per 100 di la castelanaria e camerlengeria de Arbe, el qual ha fioli 13 maseoli, et è stato infermo mext 12.
   Da Milan fo letere, in questa malina, dii Secretario nostro. De occurrentiis. 11 sumario scriverò poi, se le sarano lede in Pregadi.
   Di Crema, di sier Ferigo Renier podestà e capitanio, di.... Dii zonzer li dii conte Chrislo-foro Frangipani con la compagnia dii locotenònte dii signor Ianus, nominato el Spinelli, et Iulio Manfron; et come erano zonli quelli ha mandato monsignor di Lutrech per lui, per acompagnarlo con custodia a Milan, e de li Io manderano in Pranza, ut in lit-teris.
   Da Brexa, di sier Zuan Badoer dotor et cavalier, podestà, et sier Jacomo Michìel capitanio. Di certo roinor seguito, intervenendo dar le-gne a’ soldati per la comunità; e quello hanno termina nel suo Consejo di#far fanti a conto de la comunità; et si fanti anderano a tajar legni, castegnari d rovere nel bosco asignato, essendo morti, debino pagar quello voi el Stado, ch’è 50 lire solamente. Item, per certo dacio di... .
    In questa matina, in Quarantia criminal, avendo sier Gabriel Venier, l'avogador di común, intromesso il caso e la condanason le’ sier Polo Nani olim podestà e capitanio di Treviso, fata senza proclama, di do absenti, uno sier Francesco Iuslinian qu. sier Piero da le Chaneve, el. . . di Zoti ciladin di Treviso, per il rapio di la dona di la porta di la' chiesa etc., hor li parse a dilto Avogador menar dila condanason e la tajoe. Ave ... il resto de si, 9 di no,
. . . non sinceri ; sichè tutti do, che sono in exilio di lere e luogi nostri con taja, potrano vegnir in questa terra fino siano proclamati dal presente Podestà e capitanio di Trevixo etc.
   A dì 15. La malina, non fo alcuna letera, ni nulla di novo. Introno li Cai di X et sleteno assa’ in Colegio.
    Da poi disnar, fo Colegio di Sa vii ad consulen-dum per la expedition di l’orator dii Signor turco.
    In questa malina, fo in Colegio sier Andrea Griti el proeurator, dicendo in questa guerra, per li tempi
calivi, vedendo il Stado in bisogno di danari, à so-ferlo non molestar la Signoria dii suo credito restante che ’1 si pagava a l’oficio dii Sai per il credito di Constanlinopoli, per li danari fo tolti in Santa Maura ; et havendo al presente el Stado radutosi in pristinum, e lui in bisogno perchè presto convien pagar do cartoline li vien adosso, videlicet maridar do fie, fo di suo fiol, però suplieoe la Signoria sia comesso a veder questo credilo e di altri mercadanli a li Savii, aziò si possi proveder a la soa satisfalion. Et cussi la Signoria commise questa cossa ai Savii.
    Fo balolà tre di Canzelaria, di quelli non vien in Pregadi, per andar con sier Toma Contarmi va baylo a Constanlinopoli, qual acelò aliegramente, et voi partir subito si ’1 sarà expedito. Rimase Daniel di Lodovici, fo secrelario con sier Alvise Mocenigo el cavalier, orator al Signor turco. Fo balotadi Con-stantino Cavaza el Domenego Vendramin, et Daniel predilo, che rimase.
   A dì 16 Domenega. Non fo alcuna letera, ni cosa notanda.
    Da poi disnar, fo Gran Consejo. Fato Podestà a Muran, che do volle non ha passato, el Camerlengo a Brexa niun passoe, licei molli è slà electi Camerlengo ma hanno refudalo per esser slà vasta quella camerlengeria.
    Fu posto, per i Consieri, excepto sier Piero Que-rini e sier Alvise di Prioli absenti, e li Cai di XL: atento è per compir il Provedador di le Gambarare, qual fo electo per scurtinio et quatro man di ele-lion, però sia preso che si continui a far dito Provedador per 4 man di eletion con tulli i muodi fo eleto el presente Provedador, con condition non possi vegnir in questa terra senza licentia di questo Consejo, come si suol far a li altri redori; fu presa. Ave 958 di si, 84 di no, 15 non sinceri.
    Fu posto, per li Consieri, dar licentia a sier Za-caria Trivixan podestà' di Lonigo, possi vegnir in questa terra per zorni 15, ut in parte-, fu presa. Ave 1068 de si, 205 di no, 7 non sinceri.
    Fu posto, per li dilli, una grafia di uno . . . ., qual è in presoli incolpado di omicidio zà 9 anni fato, et al tempo fu proclamado consta era fuora etc. Balolà do volte, non fu presa. Ave la prima volta : 376, 196, 76; la seconda.....
   A di 17, Luni, fo Santo Antonio. Non fo leto alcuna letera. Veneno in Colegio alcuni canonici di Verona et domino Antonio Mazante primocerio dii Domo, per i qual fo mandato che dovesseno vegnir a la Signoria per scomunication fata a la comunità, per non voler il clero contribuir al don fe’