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MDXIX, GENNAIO.
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  tori yspam è col Papa, et 1’ oralor di Franza ha sospetto ; et par le gente yspane vengono al Tronto ad alozar. Item, il re Christianissimo ha strilo al suo oralor, è qui, non parli più al Papa di benefieii di Milan etc. Scrive, il secretario dii Cardinal Sedu-nense ha ’uto letere dal suo Cardinal e da’ sguizari. Come il re Calholico arà 10 milia sguizari ; e di uno oralor mandano in Spagna ; e che ’1 re Calholico manda 800 homeni d’arme in Italia. Item, il Cardinal Pixani li ha ditto ha parlato col Papa in materia dii Soprasaxo, et li ha risposto come rispose al Cardinal Corner. Scrive, come il dì di Nadal a la messa il Cardinal San Zorzi de’ la paxe al Papa. Soa Santità li disse: « Do libi verarnpacem », e li restituì il volo adivo e passivo, e il primo concistorio si farà le cerimonie. Ha visitato dito Cardinal e aiegra tosi ; ha grandissima alegreza ; dice è servitor di la Signoria a dimonstrarlo sempre. Item, scrive, Francesco da Fano li ha dito di uno per di noze: il fiol dii signor Renzo, è in Franza, in la fìola dii signor Franceschelo Cibo, con dota ducati 12 milia, di quali il Papa ne dà 5000, e lui signor Renzo 7000.
     Dii dito, di 6. Come ha ricevuto nostre letere di 13, con avisi lurcheschi ; et dì 18 zerca quelli de dia’ Muazo, parlò al Papa, comunicandoli tal avisi. Dice, ha aviso il Turco voi far impresa contra Vala-cliia, dicendo è ben li principi christiani abino lai avisi. Poi l’Orator li dimandò di la venuta dii signor Prospero e li altri. Soa Santità disse non erano per cosse de iniporlantia, ina per basarli il piede; et aver pasizato con lui asai ; vi era il Cardinal di Rossi. E perchè il Papa volea comprar certe zoie fo di la Raina morta, si ha scusato non avérle portate a mo-strargele, dicendo questi oratori Spagna e Franza temeno non si acordamo con uno di loro ; et parla-semo col signor Prospero di le cose turchesche per esser gran capitanio e aver pratica. E il marchexe di Pescara volea star 20 dì qui, ha mandalo a dir li convien partir. Poi esso Oralor parlò di l’acordo fato tra Franza e Anglia. Disse Soa Santità aver aviso sono molto streti in liga ; et che ’1 re di romani
*	voria per questa nova liga la capitulation fece con il re d’Ingaltera non fusse rota, e però il re Catho-lico non dia restituir il regno di Novara ; ma tién il re d’Ingaltera sia mollo slreto col re Christianissimo. Item, la monstra dieno far spagnoli non è al Tronto, ma al Garigliano, e la fanno perchè il Re manda alcuni capitani a veder acciò referiscano le provision fate, perchè ad altro fin non sa vengi tal gente. Poi scrive in questa lelera quello ho scrilo di sopra, di le noze dii signor Renzo etc. Poi seguita, I Diarii di U. Sanuto. — Tura XXVI.
domino Pietro Flato, cyprioto, è venuto qui a Roma; è slato a visitarlo; dice è venuto da Venecia per trovar il viver ; era sta licentiato, si scusa etc. Item, zerca la causa di Muazi parlerà al Papa.
   Da Milan, dii Caroldo secretario, di 11, da Gambalò, il sumario scriverò di solo.
   Da Napoli, dii Consolo, di primo. Come di Palermo nulla ha di le galie nostre di Barbaria ; tien per li belli tempi usati siano levate di Saragoza.
   Item, è letere di la Corte, di 16, di Spagna. Di le promission fate per quel re Calholico in materia christiana ; et come il duca di Alba, Fonseca e don Hugo di Mendoza, gran capitani, erano comparsi al Re pregandolo li desse tal impresti a uno di loro di esser capitanio di l’impresa, et par il Re la vogli dar a questo don Hugo di Cardona, è viceré di Napoli, homo e capitanio experimenlato in exercito. Scrive, quelli dii Consejo de lì voleno mandano oratori al dilto Re uno zentilhomo per Sezo et uno dii populo. Item, aricorda esso Consolo la sua cosa dii canonica di Padoa, et si ricomanda.
   Di sier Sebastian Moro provedador di l’ar-mada, data in galia a Zara a dì 6, ricevuta, a dì... di questo. Come, a dì primo parli da Parendo ; a dì 3, hore 22, zonse de lì, e volendo aver li homeni, vede poco ordine, nè se li troverà sì presto. Li rectori dicono el paese è disfalo. Et a sier Alvise Loredan qu. sier Luca manca homeni 40 ; a sier Bernardo Dolfin 60; in lutto 100 homeni mancano, e stenta ad averli, che in 4 hore doveriano averli trovati. I!a dato danari, per sovenzion, a li soracomiti predili, perchè non ne avevano; a li homeni di la soa galia nulla ha dalo per salvarli in altri bisogni, et al ritornò li darà. E le lelere al Ca-pilanio di le galie di Barbaria si darà.
   Di Spalato, di sier Francesco Celsi conte, et capitanio, di 13 Demnbrio. Scrive dii venir li alcuni noncii lurcheschi apresso, con gran autorità per castigar etc. Hanno'recupera 36 anime perse, fato ligar uno soto la panza dii cavalo, fato bater uno chadì si voleva scuoder con 3000 aspri ; stanno a la campagna solo 40 pavioni. Item, il Signor fa far la strada verso la Servia, larga pasa 12 ; ha da passar una montagna.
   Di Cypro, di sier Alvise d’Armer locotenen-te, sier Sebastian Badoer e sier Francesco Mar-zelo consieri, date a Nicoxia adì 6 Novembrio. Come, non hessendo stà fato il pratico zà anni 16, qual fe’ sier Nicolò da cha’ da Pexaro el consier, de lì si soléa far ogni 5 anni, et questo perchè hanno solum uno ducato al dì ; et dovendo menar ca-
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