85 MDXVI1I, OTTOBRE. 86 45° Marini Sanuti Leonardi filii patricii veneti de successu Italice liber XXV, incipit fce-liciter, quasi ephemeride. Dii ìnexc di Octubrio. A dì primo, Vènere. Redato il Colegio di 4 Savii, electi tre dii Consejo et un di Terra ferma, introe solimi sier Zorzi Corner cavalier, procurator; sier Antonio Grimani procurator, e sier Zacharia Doltìn si dice non voleno intrar ; et sier Zuan Tri-vixan non vien mai in Colegio la matina, et si ha fato tuor per non ussir di Pregadi. Fo leto le lelere di Franza, Ingaltera et Milan, il sumario di le qual scriverà di solo. Di Verona, di sier Andrea Magno podestà e sier Daniel di Eenier capitanio, di.....Di cerio caso seguito de li. In questo zorno, per Colegio, atento li capitoli di la trieva con la Cesarea Maestà, fo liberà Martin dal Tan (Althan) lodesco, era prexon, andava per la terra con segurtà data ; et che Zorzi Busichio, capo di stratioti, è in questa terra con segurtà di tornar, sia libero, et fo fato nota in Notatorio a dì do. Da poi disnar, fo Consejo di X simplice per far la Zonta, et questi 15 rimaseno, ch’è qui soto scritti: Sier Andrea Griti procurator. Sier Zorzi Corner el cavalier, procurator. Sier Alvixe da Molili procurator. Sier Zacaria Gabriel procurator. Sier Zorzi Emo procurator. Non. Sier Ilironimo Justinian procurator, ussiteno. Non. Sier Marco Donado, fo consier, ussiteno. Sier Lunardo Mocenigo, fo podestà a Padoa, fo dii Serenissimo. Sier Alvixe Dolfin, fo consier. Sier Domenego Benedeto, fo consier. Sier Alvixe Grimani, fo consier. Non. Sier Nicolò Bernardo savio dii Consejo, ussi-leno. Non. Sier Michiel da Leze, fo Cao dii Consejo di X, ussiteno. Sier Alvixe Gradenigo, fo Cao dii Consejo di X. Sier Zuan Marzelo, fo governador di l’in-trade. Item, feno sopra l’artelarie, per uno anno, -sier Domenego Contarmi, el Cao dii Consejo di X, qu. (i) La cartà 44* è bianca. sier Mafio; et Cassier, per mexi 4, sier Lorenzo Capello, è dii Consejo di X, qu. sier Zuan procurator. A dì 2, fo San Leutherio. 11 corpo suo è in 45* la chiexia di San Zacharia, et è il zorno di l’aniver-sario dii Serenissimo Principe nostro, compido anni 17, nel qual zorno si dise una messa solenne in chiexia di San Marco, et vi andava il Doxe, ma poi, non poi caminar, non vi va, et dà a l’altar ducati ‘25 ve-nitiani ; questo, dal doxe Foscari in qua, in loco di pasti soleva dar al primocerio et canonici. Et a questo zorno locha il salario suo da li Camerlenghi; si ben el morisse, 1’ à il salario zà locato di 1’ anno che vien. Fo dito la messa justa il solito. Reduto il Colegio, non intrò altri Savii dii Consejo, solo sier Zuan Trivixan savio a Terra ferma. Fo ordina Pregadi per far il Colegio che manca, e per li Savii ai Ordeni ha suspeso la parte presa in Pregadi di confirmar capilanio di le galie di Fiandra sier Vicenzo Zantani patron di una galia, fato per il Consejo di XII, per esser contra le leze. Et poi, non hessendo li Cai di X, quali andono a le prexon a veder quelli sono per il Consejo di X in prexon, ma mandati tutti fuora, Andrea di Franceschi, qual zonse qui l’ultimo dii passato, stato a dar li danari a lo agente cesareo a la Piera, referì a la Signoria alcune cosse traclade con dito agente. Di Hong aria, fo teiere, di 16, da Buda, di Septembrìo, il sumario dirò di solo. Da poi disnar, fo Pregadi, el Io Marin Sanudo bonis avibus, per esser rimasto l’altro eri di la Zonta ordinario, andai in Pregadi, et prego Idio mi inspiri a far ogni bona opera lion per la mia patria ; et quello sarà di esser fato memoria, qui soto ne farò mentione, justa il mio solito. Fu posto, prima, per li Consieri, che sier Francesco Donado el cavalier, eleclo orator a Roma, acciò sia inslructo di le occurentie, possi vegnir in Pregadi fino el vadi a la sua legatione, non melando balota. Fu presa : 121, et 4 di no. Da Milan, di Zuan Jacomo Caroldo secretano, data a Caxal di Monferà a dì 25 Se-tembrio. Come da Gambalò, di 20, scrisse che quel illustrissimo monsignor di Lutrech andava lì a Casal a visitar il marchexe di Monferà, ch’è amalato; et cussi è venuto ; è lì a Gambalò. Poi ricevete lelere di la Signoria nostra per Franza, qual 1’ ha expedite. Scrive l’aviso di Zenoa, che scrisse per dite sue, di la fortuna ave l’armada dii re Catholico, è verificata, sicome Lutrech li ha dito aver auto letere dii caste-lan di Zenoa di questo ; è molto mazor danno di quello scrisse. Scrive esso Secretano aver auto li