mdxix, febbraio. 416 grò por corolo di suo cuxin sier Minorò Oriti;* Erano 4 Consieri, quali hanno coroto, vestili di pao-nazo : sier Alvise Contarmi, sier Piero Queririi, sier Alvise di Prioli et sier Zuan Miani. Li Avogadori : sier Gabriel Venier di alto e basso, et sier Beneto Zorzi di veludo negro; tutti tre li Cai di X di allo e basso: sier Antonio Morexini, fo consier, veludo negro; sier Polo Nani veludo cremexin; sier Luca Vendramin veludo negro; sier Leonardo Emo veludo paonazo; il resto tulli vestiti di scarlato. Et eravi etiam li savii dii Conscio et sier Piero da Pe-xaro solo da Terra ferma. Da Constantinopoli fo Mere, di 7 Decem-brio, dii Baylo nostro, date in Andernopoli. In una, zercha lui e li garbugli li vien fati ; in l’altra, in zifra, come si aspetava de lì Perì bassa con l’e-xercito tornava di la Soria; il Signor era a le Seres con fama di andar a caza. Et compito la messa, il Colegio lutto si reduse aldir le letere. Da Ragusi, fo letere di Jacomo di Zulian, dia Nicolò Aurelio secretarlo dii Conscio di X, et in sier Andrea Oriti procurator, et fo lete con li Cai di X, come etiam fo lete le altre dii Baylo etc. Et per la venuta di uno zoielier chiamalo Liurieri, vien di Valachia, parte da Ragusi, ut su- pra, qual è stato in Valachia dal valaco di.....a portar una corona li ha fato bella, et par che ’1 ditto valacho sia . i........... Item, dice che ’1 Turco ha mandato a dimandar a’ Ragusei do castelli, videlicet Stagno et Canal, quali sono sopra. Item, che hanno posti diti ragusei a pagar come li altri di soe mercadantie cinque per cento, che prima pagavano solimi Ire. Di Hongaria, fo etiam letere di sier Alvixe Bon el dotor orator nostro, date a Buda a dì 17 Zener. Con alcune nove di preparatali di turchi per invader quel regno, come dirò di soto, lete le sarano in Pregadi, che sarà doman. Da poi disnar, fo Colegio di Savii ad consulen-dum. È da saper: essendo ancora l’oralor dii Signor turco in questa terra et non partido per tempi, ma è spazato, acciò sapesse il lutto, li fo mandato a lezer le letere di Sithia e Candia, di rectori nostri. Dii favor dato a le 4 nave, come fo scripto di sopra. 225* A dì 3. La malina, non fo alcuna letera da conto. Vene l’orator di Pranza, al qual fo ledi li sumarii di Constantinopoli el Hongaria, el terminato expedirli a li principi christiani insieme con li avisi aulì da Corfù. Da poi disnar, fo Pregadi e intrò li XL criminal nuovi; non vene il Principe. Fo lelo molle letere venule questi zorni. Da Corfú, di sier Bernardo Soranzo baylo, sier Sebastian Pixani e sier Marco Barbo consieri, et sier Alvise da Canal viceproveditor di V armada, date a dì 20 Decembrio. Come, ha-vendo auto eri sera letere date in porto di Sara-goza, di sier Piero Michiel capifanio di legalie di Barbaria, di . ., qual avisavano esser lì in porto per alcuni corsari, zoè Centurión con la sua nave di bote 500, su la qual havia homeni 220 et ben in ordine di arlellarie, et una caravella, et don .lanuzo con la sua nave di bote 400, et don Piero Bovadiglia con 1’ altra di bote 400, i quali voleano haver di dite galie li oratori dii re di Tunis destinati uno a la Signoria nostra et l’altro al serenissimo Signor turco con presenti per ducati 50 milia et cavalli 30, licei sia fama per ducati 200 milia. Per il che essi rectori terminono far Conseio di molti nobeli e allri erano de lì, e terminono lui viceproveditor andasse con l’altra galia, è de lì, a so-corer ditte galie e condurle in loco securo. Et cussi fu contento esso Provedilor di andar, et etiam il capilanio di le galie di Alexandria. Et fato discargar, ut supra, hanno terminà che l’avaria sia satisfala sicome ordinava la Signoria noslra, nè per questo le segurtà perjudichi eie. ; sichè si meteno in ordine et vano verso Saragosa e...... Dii rezimento predito, date a dì.. . Come mandano una deposition. over lelera, di uno abate di uno monasterio, chiamalo......., qual scrive nove turchesche. Etiam una letera di Antonel Guarda capitanio di la Parga. Scriveno aver expedito exploralori a Salonichi per saper la verità, numero do, e uno non sanno di l’altro; et quello ave-rano, aviserà. La letera di la Parga scrive, che per alcuni venuti da Pairas ha il Signor turco era a le Seres con 100 janizari et altri 1000 cavalli in sua compagnia. Etiam, per homeni venuti di Sania Maura à questo instesso aviso, et havia mandato comandamento a le marine per far si prepari homeni et altro, ut in litteris. Item, come il Signor havia mandato ola-chi a far comandamento per lutto li formenti e biave si salvasse soto pena di la vita, nè a li moli-nari li masenaseno, perchè il Signor voleva venir a la Valona. Et l’altra letera di quel abate nominato Gero monacho dii monasterio di Santa Maria diio Gelo-meni apresso la Bastia, scrive el Signor turco era a Salonichii, preparalo caxe 600; et come a Scopia