aitj Sier Piero Mocenigo, fo Cao dii Consejo di X, qu. sier Francesco. Sier Sebaslian Bernardo el governador di l’in-trade, qu. sier Hironimo. Sier Toma Mocenigo, fo capitanio a Vicenza, di sier Lunardo, qu. sier Hironimo. Sier Santo Truu, fo di l’regadi, qu. sier Francesco. Sier Antonio Sanudo, fo provedador a le Biave, qu. sier Lunardo. Sier Beneto Dolili), lo savio a Terra ferma, qu. sier Daniel, 83. Sier Mariti Satiudo, è di la Zonla, qu. sier Lunardo. Sier Hironimo Barbarico, è di Pregadi, qu. sier Andrea, qu. Serenissimo. Sier Mariti da Moliti, fo di la Zonla, qu. sier Ja-eomo. Sier Nicolò Tiepolo el dotor, fo di Pregadi, qu. sier Francese», Sier Zuan Viluri, fo provedilor zeneral in la Pairia di Friul, qu. sier Daniel. Sier Andrea di Prioli, fo di Pregadi, qu. sier Marco, qu. sier Zuan procuralo!1. Sier Piero Mudazo, è provedador a Padoa, qu. sier Marco. Sier Gasparo Contarmi, è provedilor sora la Camera d’imprestidi, qu. sier Alvise. Sier Nicolò Salamoi!, fo avogador di cornuti, di sier Micbiel el consier. A dì 25. La maliua, nulla fu di novo ; poi di-snar fo . . . . A dì 26. La inalimi, fo gran pioza. Fo ¡etere di Franza di l’Orator nostro, da Paris, di 14, et in la Signoria el in li Cai di X, e di Milau dii secretarlo Caroìdo, di .... , che nulla diceva di la morte di l’Imperador. Ileni, di Moina, di 23 le ultime. Avisava la morie di l’Imperador a di 11 a Linz. Item, la morte dii Cardinal Ragona a di 21; havia lato testamento e lassa ducati 8000. Item, a Fiorenza il duca di Urbiti magnifico Lorenzo stava in extremis; per il che il reverendissimo Cardinal Medici era ilo per slafeta a Fiorenza, aziò non seguisse in quesla morte qualche sussitation di popoli. E tiara, che la madre madama Alfonsina stava mal. Pi Napoli, fo 1etere di 11, dii Consolo nostro. Acusa aver di Palermo, di 23 Decembrio, le galie erano pur a Saragosa, di Barbaria, et par fosse zonla li una nave rodiana, qual nostri voleano noli - 3y<3 zarla per loro socorso ; el che le nave di corsari erano pur li disposte aver ditti oratori dii re di Tu-nis in le mano. Di Palermo eliam fo Ictere di sier Pelcgrin Venier, come dirò di solo. Da Milan dii secretarlo Caroldo. De oc-currentiis. Di Montagnana, di sier Alexandro Bon podestà, di... Come era stà morto il frale nominalo fra’......, fo causa di la morie di Guioti, da do altri frati pur di l’bordine di San Francesco, ut in litteris. Vene l’orator dii Signor turco vestilo con la vesta di veludo cremexin allo e basso li dona la Signoria, e cussi li altri soi vestiti di scartalo, et li fo loto la deliberatimi fata eri in Pregadi di darli ducali 200 a conto dii Spandoliu. Si contentò e restò satisfato ; siohé tolse licentia ; partirà come farà tempo. El per esser letere di Roma e di Franza drizate 213 a li Cai dii Consejo di X, li diti Cai steteno assa’ ili Colegio. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zoiita. Fo lelo le dite letere; poi fono su cose particular. Fu p .sto, per i Cai, certa grafia di Barbarigi debitori di le possession dii Polesene di Ruigo, poter pagar di tanti danari dii Monle novissimo ; et non fu presa. Fu posto, atenlo li Cai di X, maxime sier Francesco Donado el cavalier, cri in Pregadi, lezendosi la [»arte dii Monte nuovo voleva non si parlasse di le possession dii Polesene per esser quelle sottoposte al Consejo di X, hor ozi t'o deliberato si possi parlar el meter parte come parerà a li Provedadori dii Monle nuovo et li Savii dii Colegio. In questo zorno piovete assai, et fo menate per Canal Orando do strige : una turca fata chrisliana, slava a San Fanlin, et una altra ha fato gran cosse, sopra una piala per più dispregio, licei piovese asai ; e questo di bordine dii vicario dii Patriarca, qual è uno da Pexaro, qual è iulrato in voler estirpar queste strige et erbere ; tamen sono femene che fanno questo per vadagnar. Et poi fo poste in berlina, una a Rialto, l’altra a San Marco, et cussi le berline sta levate. Item, ha fato retenir uno maestro Francesco di Verona medico, per erbarie el slrigarie, ut dicitur. Di Iloma, vidi letere particular, di 22, di VOrator nostro. Come le galie di Barbaria erano ancora nel porlo di Saragosa per timor di corsari che le insidiavano, et era zonto nel porlo di Sara- MUXIX, GENNAIO.