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MDXVIII, NOVEMBRE.
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   a Chioza, essendo stato in questa Ierra zorni. . .., ben veduto et meglio carezato; ma prima, a dì 3 da malina andò a veder el campaniel di San Marco.
       A dì 3. La matina, non lo nulla di novo, ni le-tera alcuna.
       Da poi disuar, fo Consejo di X con Zonta, et fo spazato a Roma. Et essendo reduto il Consejo di X, a hore 23 vene uno guardian dii conte Christoforo Frangipani, é presoti in Toresele, tenuto a requisitici) dii re Christianissimo justa li capitoli di la trie-va, et ha sua moglie con lui madama Polonia sorela dii reverendissimo cardenal Curzense, et disse come haveauo sentito romper li feri, zoè limar con una lima sorda. Per il che subilo fo mandato Zuan Battista di Adriani secretario dii Consejo di X a veder con li capitani, et trovono al tondo, varda sul ponte, over piaza, era segati li ferri ; siché non mancava se non tirarli via, per il qual buso esso Conte con una corda si calava zoso et scampava via. linde stete in veder questo e notar più di do hore, et poi far ussir la moglie di presoti, mandarla a la sua caxa, che la
97	lien, zoè . . ., et le fetnene l’havia reteñirle con custodia et examinarle de plano. E lassado li capitani et guardiani dentro, il prelato secretario tornò al Consejo di X a referir il tutto ; et se non erano acorti, ozi, zoè questa note, scampava via. Et è da saper, era sta deputali do secretarli per li Cai di X con la Signoria, zoè Daniel di Lodovici et Constantin Ca-vaza i quali avesse tal cargo in loco di sier Zuan Antonio Dandolo, qual ha servito mexi 84 sora li presoni, et à ’uti presoni numero 1203, computa questi di Cabioni, e niun è fuzito, e tutti si lauda de lui. Hor in Colegio vene a parole con sier Luca Trun el consier, et refudò tal cargo, nè più se impazava di dito conte Christofolo. Li Capi di X formono poi processo, chi ha porla i ferri, e dii modo volea fuzer etc. Stete Consejo di X con la Zonta suso tino hore ... di note.
       In questo zorno, in chiexia di San Bartolomeo fo tenuto conclusion per sier Ferigo Valaresso di sier Polo, et in cariega de sora era il suo preceptor sier Sebastiano Foscarini dotor, leze in philosophia. Vi fu assa’ palricii invidali, et si stete fin hore 24.
       A dì 4. La matina, in Colegio nulla fu da conto.
       Da poi disnar, fo Consejo di X con Zonta di Colegio per un poco, et scrisseno in Pranza come il conte Christoforo voleva scampar, et che l’Urator parli al Christianissimo re comandi quello di lui si habi a far.
      Fo posti 4 guardiani nuovi dentro con ditto conte Christoforo, et fato conzar la fanestra, et che
la moglie ni altri più vi vadi ; et Constantin Cavaza et Daniel di Lodovici secretarii, vi vadino da lui qualche volta a veder quello li acade. Mudono il prete li diceva messa; siché starà con più guardia.
    Et licentiato Consejo di X, zoè la Zonla, restò il Consejo simplice su expedition di presonieri etc.
   A dì 5. Vene in Colegio il conte.......
Ursino, ilo! dii conte......, fo fìol dii conte
di Pitiano olim capitanio zeneral nostro (ideassimo, il qual suo padre domina il Stado. Questo zovene è di età di anni . . . slato soldato; si ricomandò a la Signoria, ofereudosi come bon ser-vidor.
    Vene il conte .... da Gambara, brexan, fo lìol dii conte Maphio, venuto in questa tera per sue facende, et disse in Colegio era bon servitor e voi esser fidelissimo etc.; Gainbaresclii sono gibelini; potria esser fosseno pentiti.
    Da poi disnar, fo Colegio di Savii.
    E da saper, il reverendissimo cardenal Santa Praxede partì, come ho dito, per Chioza; et con soa signoria reverendissima volse andar, mosso da lui per aeompagnarlo, sier Andrea Badoer el eava-lier, et poi andò di longo per Po a Ferara.
    A dì 6. La matina, se intese la nave di pele- 97 * grini, patron sier Francesco Bernardo qu. sier Dandolo, esser zonla in Histria, la qual partì di qui a dì
6	Lujo ; sichè ha fato il viazo benissimo, et harà vadagnato bene. Fato il viazo in mexi 4, che soleno star nave a tal viazo mexi . . , e galie grosse dii Zafo, che adesso non va, mexi .... ; su la qual morì 5 pelegrini.
    Di Soria, fo le ter e di Cypro di sier Alvise D’Armer locotenente, e sier Bortolamio Contarmi orator, provedador, di .. . Septembrio, il sumario dirò poi lete le sarano in Pregadi. Etiam fo letere di Candia, di. .. Septembrio.
    Da poi disnar, fo Colegio di la Signoria e Savit per aldir li oratori trivixani, domino Hironimo da Rovero et Zuan Ravagnin, venuti in materia di le aque, e quello voi far la Signoria per adaquar la campagna, justa le parte prese e l’aricordo di sier Marco Morexini da San Cassan, qual non atende ad altro. Partono dicti oratori et il prefato sier Marco Morexini, et nihil conclustm.
   A dì 7, Domenega. La malina, non fo letera alcuna. Vene l’oralor di Franza in materia di certi beneficii etc.
    Da poi disnar, fu Gran Consejo. Fato 10 voxe et do non passò. Capilanio di le Saline di Cypri, tolti homeni che cadaun meritava a passar, et a la Taola