371 MDXIX, GENNAIO. 372 vaNeri e altri con loro, spemleno più, però è bon la Signoria provedi a questo. E per non indusiar, hanno deliberato principiar questa invernata, e mandar uno Consier e spendi e legni conto, perchè in tal loco è anni 30 non è sta fato il pratico ; qual facendo, sarà con ulele de la Signoria nostra eie. Da novo nulla hanno più di quello ha serito ; solum confirmalo, per più vie, Peri bassa con lo exercito invernava in Alepo. Item, scrive si mandi polvere ; non hanno a Fainagosla solum barili 100 : è sta dimen-ticà il resto. Hanno letere dii Gran maestro di Rodi, di 16 Octubrio ; manda il capitolo incluso. Come il Signor turco cavalcava verso POngaro. E aviso di Pranza, il re di Tunis dubita dii Turco di la sua armata, et venendo voi aver refugio da’ cliri-stiani e di Pranza, e di Spagna. Item, ha aviso di Syo, hanno falò preparalion di assa’ liladi per l’ar-mada dii Turco. Scrivono diti rectori aver comesso a sier Bortolamio Contarmi, va a Rodi, parli al Gran inaeslro zercha molti parchi di l'isola predila di Cypro, quali sono fu ziti de 11. Di sier Bortolamio Contarini provedador dii regno et orator ctc. date in galia a Baffo a dì 1S Novetnbrio. Come ha auto aviso, arabi, a i qual fo tolti quelli 3 reduti da le zente dii Turco, esser tornati a recuperarli con ajulo di sotìaui, et quelli con gran laiata di turchi averli recuperati, e aver e.....artellarie e altro erano lì ; unde il Signor di Aman, quel di Damasco e di Tripoli havia auto comandamento andar in suso in campo dii Signor turco. Et che 30 janizari erano fuzili da’ sofiani ; et manda la lelera con tal nova di Alepo. Item, a dì 8 esso Orator si levò di Saline e vene lì. Trovò do nave, Luca Gobo et sier Bertuzi Contarini, per le qual scrive la presente; qual sarano forsi più presto di lui. Item, è letere di Damiata, di 24 Octubrio. Come ai Cayro, per ordine dii Signor turco eranostà relenuti tre grandi di primi: Amelo Bubacho, el Nadrachas et Bene Dianis, et 5 altri di primi dìi Cajaro, posli in cadene et messi in castello per mandarli a Constanlinopoli ; siehè nel Cayro non resta più alcun da conto. E altri avisi scrive, ut in litteris; e di fomenti e zuchari quel valeno in Soria. Di l’Imperador fo leto una lelera li ha scrito la Signoria con mandarti 25 falconi, et la risposta ; la copia di la qual sarà scripta qui avanti per esser cossa notanda. Da Milan, dii Caroldo secretano, da Gambali), di 11. Come el corpo de lo illustrissimo signor Zuan Jacomo Triulzi hozi è passalo de lì a ore 22, el questa sera dimorerà a Vegevene. P.l signor Bernabò Visconte li è andato incontra cum el suo locolenenle, el monsignor di Lutrech li ha mandalo el Bastardo suo fratello cum li lanzchenel de la guardia sua. El nontio di Ferara e lui Secretano noslro è stali con el dillo signor Bernabò ad incontrar diio corpo, che veniva portato in la sua solila leclicha cum dui re d’arme avanti ; el immediate driedo el corpo era el conte Zuan Fermo Triulzi nepole di lo episcopo di Asie, et domino Zuan Balista Visconle nepote ex filia dii prefato signor Zuan Jacomo, cum circha 80 a cavallo de la sua famiglia, et tutti bave-vano le torze accese. Et poi sequivano 15 muli di cariazi, che lo hanno acompagnalo de Pranza, tulli de questo suo loco. Le chierexie con le f sono andate incontra ; et cussi è stà fallo ne le allre terre, et si farà fino a Milano. Monsignor illustrissimo, poi disnar, è andato a la caza con uno saglìo bordalo di velulo paonazo non solilo portar color salvo le fesle solene ; crede non si troverà a le esequie in Milano. Fu scompagnar el baron d’Ibernia tino a Casal per acompagnar quel Marchese, come cavalier de l’ordine. Nota. In le letere di Roma è do parlieularità, non nolate al suo loco : P una il reverendissimo Cardinal Ragona slava mal di febre et in pericolo; l’altra come, per via di domino Alvise Pisani procuralor dal Banco, sarà servilo di danari acciò possi viver ; però si provedi a farli la cauzione. Exemplum. 201 Illustrissimo D. Leonardo Lauredano Duci Venetiarum. Maximilianus divina favenle clemenlia electus Romanoruin Imperator semper Auguslus, ac Ger-manise, Hungari», Dalmati,■e, Croaciee eie. rex, ar-chidux Austri*, dus Burgundi®, Brabanlise etc., comes Palalinus etc., illustrissimo D. Leonardo Lauredano Duci Venetiarum salutem. Illustrissime Prin-ceps. Reddidit nobis lilteras veslras Michael Grecus, et simul oblulil XXV falconos sacros, munus egre-gium et delectabile nobis, ut vos recte vestris lille-ris odscripsislis. Id nos libenter accepimus, et per gratuin conligit, quod fcelix fausluinque omen sii, milioris in posterum inter nos consuetudinis, quatn proximis temporibus fuerit. Nostrum igitur erit munus inunere recompensare, ad quod admone-bunt nos falcones vestri quolidie in aucupio, ut ali-quid exeogitemus quo non tam aspere post hac inter