239 MDXVI1I, DICEMBRE. $40 derà, per oratori, a dir a la Cesarea Maestà il loro voler; qual non voleno algun non siano di la na-tion hungara al governo di quel regno. Scrive, in Croalia è slà presi 250 cavali di turchi. Il Re à ’uto la cavalaria dii Monton di l’oro dal Catholico re, e la coladena, qual à aceptada e promesso zurar li capitoli come sarà in età perfeta. Scrive e suplica sia expedito il suo successor, overo darli licentia di re-patriar. Di Roma, Pranza, Anglia, Milan et Verona fo leto le letere. Di fra' Gabriel vicario zeneral di l’ordine di Santo Agustin, date a Roma a dì 20. Come ha inteso il don fato a li frali di San Stefano per far il capitolo. Ringratia et si oferisse. Fu posto prima, per li Consieri, perlongar la terza volta il salvoconduto fu fato a li heriedi di Piero Corboli che falite, quali hanno fato intender non haver potuto venir per esser slà occupati in saldar fiorentini etc. Etiam li sia fato salvoconduto per cose criminal, ut in parte : 112, 10, 2. 128 fu posto, per i Savii dii Consejo e Tera ferma e sier Zuan Francesco Mozenigo savio ai Ordeni, atento la materia di le ripresale, come apar per letere di l’Orator nostro in Spagna, da malina sia eleclo uno secretano qual vadi a Napoli per questo eifecto, e sia scrito a l’Orator in Spagna vedi di conzar questa cossa, ut in parte. Et andò in renga sier Fantin Zorzi savio ai Ordeni, e fe’ un bellissimo exordio, dicendo poi non è di opinion mandar secretano per non aver pratica; ma voi sia eleclo, per li mercadunti con li Proveditori di comun, uno, qual sia aprobalo in Colegio, babi ducali 60 al mese per spexe, vadi a Napoli e poi in Spagna, eia Signoria dagi li danari,da esser poi re-fata di quel si recupererà, ut in parte. Qual venuto zoso, fe’ lezer la parte soa e di sier Piero Morexini, sier Zuan Batista da Pexaro et sier Gabriel Beneto soi compagni. Li andò a risponder sier Marin Zorzi dotor savio dii Consejo, dicendo è cosa dii publico, bisogna mandar un pralico, e che ’1 vadi in Spagna. Li rispose sier Zuan Francesco Mocenigo predito. Andò le parte : 3 non sincere, 3 di no, 45 di Savii ai Ordeni, 128 di Savii dii Consejo, Terra ferma et uno di Ordeni, e questa fu presa. Fu posto, per i Consieri, Cai di XL e Savii, scriver a l’Orator nostro in corte e successor, hessendo per venir de lì il reverendo domino Hironimo Barbarlo prothonotario et primocerio di San Marco, voy parlar al Pontifice ricomandandolo a darli be-neficii etc., ut in parte, laudando la persona e fa- meja sua, et quotiescumque acaderà, si possi scriver in conformità etc. Ave la letera una non sincera, 29 di no, 143 di si ; voi haver i quatro quinti. Iterum: 6 non sincere, 33 di no, 137 di si ; nihil captimi. Fu posto, per sier Zorzi Pixani dotor, cavalier, sier Zorzi Corner el cavalier, procuralor, sier Nicolò Bernardo savii dii Consejo, sier Justinian Morexini, sier Piero Contarini savii a Terra ferma, elezer de prcesenti orator al Christianissimo re in loco di sier Antonio Justinian dolor, qual per più sue letere suplica sia electo il successor, con ducati 120 al mese per spexe et cavali 10, con pena ducali 500, possi esser tolto di ogni loco e ofìcio, e partir si debbi quando et con quella commission parerà a questo Consejo. A l’inconlro, sier Andrea Trivixan el cavalier, sier Marin Zorzi dotor savii dii Consejo, sier Zuan da Canal, sier Marco Foscari savii a Terra ferma, voi la parte con questo sia eleclo senza pena. Andò le parte : 8 non sincere, 70 dii Trivixan e altri nominadi, 100 dii Pixani e altri di far con pena, e questa fu presa. Fu posto, per sier Alvise di Prioli e sier Hironimo da dia’ da Pexaro provedadori sora l’Arsenal, atento sia in la casa una sala di archibusi et non chi 128* quelli governa, però per li Provedadori e Patroni sia electo uno sorastante con ducati 4 al mexe. Et senza contradir non fu presa. Ave . . . non sincere, 54 di si, 103 di no. Et sier Vetor Michiel e sier Moisè Venier censori andono a la Signoria per voler meler una so’ parte. A l’incontro, sier Gabriel Venier e sier Beneto Zorzi avogadori andono a la Signoria, dicendo non poter meterla atenlo hanno intromesso la termina-tion fe’ li Consieri 3 ussidi et 3 presenti a bosoli et balole 4, et una che poteseno ineter dila parte, et la voleno menar doman a Gran Consejo; qual in-Iromission stante, non poleno meter parte. Fono in gran contrasto, et la Signoria terminò che li Avogadori usaseno l’auctorilà dii magistrato suo, e non la meseno. Fu fato scurtinio di Orator al Christianissimo re, qual è questo. Rimase sier Alvise Gra-denigo, qual chiamato a la Signoria tolse rispeto. Scurtinio di Orator al Christianissimo re 150 con pena. Sier Marco Foscari, el savio a Terra ferma, qu. sier Zuane . . . 73 91