245 MDXVIll, DlCEMnllE. Lorenzo di Urbiu e la madre a Fiorenza, quali erano amalati, sta bene. Fo terminato far ozi Gran Consejo per far uno Camerlengo di cornuti in loco di sier Marco Falier à compito, et non è chi possi far la cassa questo mexe, che le lexe non voi uno Camerlengo lazi do’ mexi la cassa. Et cussi fo fato et quatro volte non à passa Camerlengo di Cornuti; et etiam ozi, eh’ è la quinta, non passò. Da poi disnar adunca, fo Gran Consejo. Fato Podestà e capitanio a Feltre, che do volte non ha passato, sier Andrea Malipiero, fo conte a Zara, qu. sier Andrea ; e fu tolto sier Hironimo d’Avanzago, fo provedador sora i Olìcii, e fo slridà non si poter provar per esser in conlumalia dii dito ofieio. Et cussi, per la Signoria, visto le leze, maxime una parte dii 1506, fo terminà dito olicio havesse contu-malia, perchè la non exceptua alcun olicio. Tamen, sier Marco Malipiero e sier Sigismondo di Cavali, hessendo provedador sora i Ofìcii, è stà balotadi di Pregadi e Zonta, eh’ è indireto contra dila leze. Item, rimase di Pregadi sier Polo di Prioli, fo Cao di X per denari, da sier Polo Nani fo podestà e capitanio a Trevixo, et sier Bernardin da cha’ Taja-piera, fo di la Zonla, qu. sier Nicolò, qual fu prexon in Franza e poi fo elelo, per il Consejo di X, easte-lan a Brexa e andò, et licei è assa’ babbi compito e andato il successo!* electo per Gran Consejo zà uno anno, mai el dito è venuto a repatriar. Non passoe Camerlengo di commi, e tolti homeni che meritavano rimanir, et Avocato in Rialto. Rimase di la Zonla sier Lorenzo Dandolo, fo ai X Savii, qu. sier Antonio dolor, da sier Francesco Zane, fo di la Zonta per danari, qu. sier Bernardo et altri. Fu poslo, per li Consieri e Cai di XL, non era sier Piero Querini, una parte che a li rectori electi in l’Arzipielago si soleva dar danari di qui per i pa-sazi li qual non se li danno più, et non havendo pasazo seguro, è bon siano a la condition di quelli di l’isola nostra di Cypro : però l’anderà parte che de ccctero li reclori che anderano in l’Arzipielago non li cori tempo al suo intrar in quelli, non exce-dendo però el spacio de mexi quatro, acciò possino con securi pasazi e comodo suo e di le loro fameglie andar; il che non puoi ceder a maleficio di alcuno, ma a comodo utile et proficuo universal ; e ogni parte che fusse in contrario sia suspesa etc. Ave 447, 175, 37; fo stridà presa. Nola. Fu posta per sier Marco Zen qu. sier Bacalano el cavatici', qual è eleelo rector a Schyros, et sier Simon Diedo qu. sier Arseni è li. A dì 8, fo la Concepitoli di la Madona 131,* qual si varda in questa terra zà pocho, e si fa solenne festa maxime ai Frari menori et a San Jacomo di l'Orio. Etiam in la Scuola di la Misericordia, la qual ha electo questa Nostra Dona per la sua festa, el la Scuola fu conza excellenlissimamente. La malina, se intese esser zonto a Lio uno gripo, vieti da Ragusi, è zorni 14 manca, col qual è venuto uno ambassador dii Signor turco, qual si sapeva doveva venir per dolersi di danni eie., et era con persone. ... Col qual vien uno homo dii nostro Baylo, el portò le ter e a la Signoria, date iti Anderno-poli a dì 18 Octubrio; et quelle drízate a la Signoria è di poco momento, come il sumario scriverò di soto; ma letere drízate al Consejo di X è di sfogii 7 in zi fra. Et li Cai di X, sier Francesco Foscari e sier Balista Erizo, perchè il terzo, sier Michiel da Leze, è amalato, veneno in Colegio, et prima mandouo fuora i Savii dii Consejo e Terra ferma poi mandali li altri, e restono con li Consieri, credo, per relenir qualche sia per cosse pertinente al suo officio e non di Stato, come, sapendo che, scriverò. Et poi lexeno parte di le letere da Conslantino-poli, et etiam fo letere de Ingaltera, di VOrator nostro, drízate etiam ali Cai di X, spazate per fante a posta, date a dì 21 Novembrio, eh’ è molto freschissime. Et per le publice se intese esser morta la fiola che la serenissima Regina in quelli zorni havia parturila morta, che saria stata secunda fiola, con gran cordoglio dii serenissimo Re, Raina e tutta la corte, ut in litteris. Fu ordinato al masser di le Raxon vechie mandasse da disnar a Lio a 1’ oralor dii Signor turco, qual fu fatto smontar in la caxa dii Consejo di X. Et cussi li fo mandato viti nuovo, gaiine, pan eie. È senza fuogo, de che-mollo si dolse, e mandò a comprar lui malvasia a li castelli; e cussi va li ordeni dii Slado nostro. Fo ordinato a li Cai di XL e Savii ai ordeni et alcuni zentilhomeni si trovasse per levar- lo ozi de lì et condurlo a la Zueca, dove nel mezado di sier Poto Malipiero fo preparalo. Da poi disnar aduneha andono a Lio questi pa-tricii et levono esso Orator in barche, et lo condu-seno a la dita caxa, zoé sier Gabriel Moro el cavalier, sier Sebastian Foscarini dolor, sier Marco Antonio Venier dotor, sier Nicolò da Ponte dotor, sier Al-vixe Corner Cao di XL, sier Nicolò Arimondo Cao di XL, sier Zuan Francesco Mozenigo, el sier Gabriel Beneto savii ai Ordeni. El se reduse il Doxe con li Consieri, Cai di XL,