163 MDXVIII, OTTOBRE. 164 25 Avosto. Post scripta, è zonlo Zuane di Paula, da Relimo, patron di nave, parlilo di Alexandria al primo di questo; dal qual à inteso li turchi governar in Alexandria e tulio 1’ Egipto con pienissima obedientia, e lutto le cose erano pacifiche, e a li sudili nostri levano perfecla compagnia, a li mori cati-vissima. E dii Sophì nulla se inlende. Carestia di for-menti et fave, abondanlia di vini et formazi ; le specie care. Et che il signor di Colocut ha mandato al 86' Signor turco un ambassador a domandarli 5000 combatenli et -20 galie, oferendose cazar di quel porto el re di Portogaio; qual ambassador lui ha visto montar su uno galion turchescho per andar in Sathalia, poi al Signor turco, et che li porla zoie di grandissima valuta et 50 schiavi negri in dono. A li Bechieri erano 4 fuste....... Di Alexandria, di sier Nicolò Bragadin consolo nostro, di primo Septembrio. Come, per la nave patron Marco di Thodaro, su la qual è sta eargà per mercanti nostri colli 180 di bone specie pagate assai ben care, et da 40 schaphazi di cassie, scrive a la Signoria nostra, la qual vien in conserva velizando con Ire altre nave fino al Zante. A questi zorni, una barza francese parti de li per Marseia con colli 160 di specie, qual non volse far conserva con la nostra. Scrive, le cosse de lì per il signor Cairbech governador dii Cayro passano quiete ; alcuni schiavi cercassi, che si trovano al Cayro, li vien data la sua zemechia come per li tempi passati haveano, e alcuni signori erano fuora dii Cayro con qualche poco di esercito per il tempo longo lutti sono dispantadi, e più di loro non se dubitano, per esser il signor Cairbech ben voluto nel paese et liberal a tulli. Scrive, nui semo ben tratadi, e li comandamenti eavoe al Cayro da sullan Selim li vien observadi, et quelli emìni a niun lassa far (orto, nè tuor le robe per maiu-o di quello sono rimasti d’acordo. Il vender e comprar è in libertà di tutti, e più a contai se puoi vender con pagar el dachieri dii signor Soldan 10 V* per cento; chi non voi vender a barato di tal danari che se Irazeno se puoi trazer specie, come fanno mori, senza allra spesa. Avisa, le cose de India, per quanto si ha, alcune caravele portugalese se dice esser a uno loco dito Camaran, apresso al Ziden mia 200, dove hanno passato per portugalesi et bombardato. Etiam li signori di quelli lochi hanno mandalo a domandar al signor Chairbech alcun subsidio, e di questo hanno scrilo al signor sullan Selim ; aspelano suo comandamento clic 1’ babbi a ordinar. Scrive aver da Venecia le galie per lì esser poste, e si dice partendosi di Septembrio barano specie. Lui avisa è slà tralo per nostri, poi il partir di le altre galie, fin hora da colli 300 di specie in zerca, eh’è quasi il cargo di una galia ; sichè meglio saria mandarle a muda dì Decembrio, over di Zener, perchè ne sarà specie, et si aspecla una carovana bona, per avisi si ha nel Cayro, et che do navilii grossi esser zonti ad 87 uno loco dicto Cossaer. Scrive, quel signor del Cayro ha fato far comandamento che tulle le specie si alro-va al Cairo siano condule lì in Alexandria, et zà ne comenza a zonzer. Item, per do comandamenti dii signor Selim zonti lì in Alexandria, fali lezer a tulli li consoli, che li navilii de mercanti« di sorte niuna non habino ad andar in Dannata, ne a le Brulle, nè a Rosselo, solo pena a li governadori di dicli lochi de esser apicati, el cussi li patroni de li navilii. Et uno navilio de Syo, zonse con cebibi lì, non l’hanno voluto lassar discargar, e vien in porlo di Alexandria, dove voleno lutti habino a capitar in quel porlo. Vo-leno al tulio redur la mercadanlia de lì in Alexandria. Scrive aver ricevuto letere cercha cerli ordeni di cotìmo : cussi exequirà, et per il primo manderà li libri. Item, scrive di danni di Marco Antonio di Moti, fo tolli per il soldan Capson Cauri, parte di qual fo restituiti, ut in litteris eie. Da Corphù, di sier Bernardo Soranzo prò-veditor, di 2i Octubrio. Scrive zercha quelle fa-briche et aver compido la cortina fin a la porla ; sichè è forte. Atenderà a far il resto, ut in litteris, e a far il contrafosso; ma bisogna se li provedi di danari. Di le cosse lurchesche nulla ha, solum le nove per via di Alexandria, per la nave venuta ; et dii Sophì nulla se intende. Di Cataro, di sier Simon Capello retor e provedador, di 18 Octubrio. Come era vernilo uno comandamento a quelli di Castel Novo, da parte di Casan bassa di Bosina, qual è a li confini di la Hon-garia, quelle zente dovesseno andar a trovarlo; e il Signor era a Constantinopoli. Di Zara, di sier Piero Mar zelo conte e sier Zuan Nadal Salamon capitanio. Di danni fanno quelle lusle lurchesche ussite di la Valona capitanio il Moro, et nomina li navilii zaralini hanno depredati da numero 6, ut in litteris ; e questo fo il zorno di san Hironimo. A San Felixe, verso Beslize, sono da fuste numero 8 computa una grossa, over brigantino etc., ut in litteris. De li diti, di 22. Zercha i danni fati ne la in-cursìon ultimate fata su quel leritorio ; et per le altre scrisseno aver mandato da Coxule, qual à fato recuperar solum 43 animali grossi con spexa di ducati 25, et hanno inteso fono solum 25 cavali bori-