249 MDXVIII, DICEMBRE. 250 mino Hironimo Benevegnudo cavalier di primarii ciladini de li, retenulo per aver amazato over fato amazar domino .. . Zurlo citadin de lì, et come li soi parenti lo haveano pregato volesse farli laiar la lesta secrete, et cussi l’havea fato in castello far tal justitia, et poi portato il corpo fuori, e do di soi squartati. Fu etìam contento esso Podestà far cussi per esser questo di primi di la terra, et non liessen-do fanti in Crema, dubitava li soi parenti non lo to-lesseno di le man di la justitia per scapolarli la vita; sichè è morto. Veneno in Colegio sier Marin Corner, sier Antonio Condolmer, sier Marin Sanudo qu. sier Francesco, et sier Zuan Venier, el sier Marco Loredan prescidenti dii Colegio di la diferenlia di quelli di Salò con veronesi, et li quattro primi fono lezer la soa parte voi meter ditto sier Marco Loredan, che, per opinion loro, è a danno di dacii di Verona. Il qual sier Marco non è slà a le disputation. Il qual sier Marco le’ lezer la soa parte, dicendo el sente cussi e voi meter quello li par. 133' Adì 10, Venere. Vene in Colegio l’orator e schiavo dii Signor turco, vestito con una casaca d’oro con fessa in cao, in la qual havea do cortellini come è el costume di schiavi di poca autorità, e lì havia la letera dii Signor turco. Fu scompagnato da sier Marco Antonio Venier dolor, sier Nicolò da Ponte dotor, vestiti di negro l’uno e l’altro di paonazo, do Cai di XL |jdo savii ai Ordeni, et era con lui 6 di soi, et non ha più con lui, ai qual se li fa le spexe, et se li dà ducati 3 al zorno. El intrato in Colegio, fato reverenda al Doxe, qual dimandò come stava la excellentia dii Signor, disse ben et mandava a salutarlo. Et interprete Hironimo Zivran, è a la Can-zelaria, et presentò la letera, dicendo si lezese quello scriveva el Signor, perchè altro non haveva a dir. Fo dito si lezeria, e cussi si partì. La qual letera mandono a translatar in latin, era in greco; la copia di la qual sarà scrifa qui avanti. Di Hongaria, di sier Alvixe Don el dotor orator nostro, fo letere, date a Buda a dì 21 Novembrio. Il sumario scriverò poi. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonla per le cosse dii Monte Nuovo, et fo leto opinion di sier Domenego Trivixan el cavalier procurator, sier Alvixe da Molin procurator, sier Zorzi Corner procura tor, provedadori electi, per il Consejo di X, sora il Monte nuovo. Item, preseno nel Consejo di X simplice rete-nir do oficiali dii Moranzan per aver fato insulto, a di 3 di questo, a sier Gasparo Tiepok) di sier Do- nado e sier Antonio Bolani qu. sier Alvise, et a dì 29 dito in Rialto fono chiamali. Et se reduseno il Colegio deputato per quelli di Salò e Verona, et leto le do opinion di 4 prescidenti et di sier Marco Loredan, qual tutto il Colegio sente l’opinion dii Loredan ; et perchè il Condolmer voleva parlar et 1’ hora era tarda, fo rimesso a redursi Marti a disputar le opinion. Fo leto in questo Consejo di X la letera dii Signor turco traduta, et la scritura di danni numero 14 che voi sia refati. Fo parlato di mandar un secretano, per il Consejo di X con la Zonta al Signor turco, tamen niente concluso, et veleno mandar Nicolò Aurelio stato altre lìate al padre di questo Signor ; ma poi consultono di non mandar alcuno. El nel Consejo di X simplice fu preso una parie zerca il Irar dii palio, zoè: che da questo anno indrio non si trazi più da Nadal la balestra, ma si Irazi la seconda fesla di Pasqua ; el la seconda fesla di Pentecoste si traza il sehiopeto, et il dì di San Bortola-mio di Avoslo l’arco; sichè si traza tre pulii a l’anno. E fo preso di remeter il consueto dii trar di Nadal per li fredi ; e li verini deputadi andarvi, vi vanno mal volentieri. Di Roma, vene letere di V Orator nostro, di 5. Et prima, per letere di 3, manda copia di capitoli di l’acordo Ira il re di Pranza e di Anglia, qual li ha dati l’orator dii re de lngaltera, eh’è li propri auti. Et scrive, come erano venute letere di Spagna al Papa dii Cardinal Egidio legato, con la resolulion di quel Serenissimo e Catolieo re, qual manda in scriptis, qual lien da l’Orator nostro in Spagna si habi tal aviso, et manda etiam lelere dii dito Orator a la Signoria. Unde eri il Papa fe’ concistorio. Soa Santità disse ha cosse di gran importanza eie.; voleva far congregation di alcuni cardinali. L’aviso di la resolution l'ala per il Calholico re di quello voi far in materia christiana, è una scritura latina ; la copia sarà qui avanti posta. Dice voi mandar in tute do Sicilie, et haver lanze 1500, cavali lizieri 1500, fanti sguizari et alemani 10 milia et artellarie al bisogno, prometendo vituarie e danari e lutto il regno a tal impresa, et vegnirin persona; ma bisogna dal Papa e altri principi cbrisliani sia aiutato a tanta impresa. Scrive aver inleso dito re Calholico voi dal Papa mandi la corona di l’imperio in Alemagna acciò si possi atender a le cosse turchesche. Et cussi il Papa fe’ congregation di nove cardinali, videlicet Sanla f, Flisco episcopi, Medici, Santi 4 et Grassis preti, Ragona, Cornelio et Flisco diaconi.