MDXIX, FEBBRAIO. 450 ha mandalo lo robe soe in Anglia ; siché 'Fornai e 449 mio per Bles, li altri per Tornai, per far la consiglia tion etc., ai qual per il Re li è sta donalo tra oro, arzenti e contanti da franchi 50 milia, eh’ è scudi 25 milia. Non sa il modo di la division di presenti. Sichè questa legation costa al reChristianissimoscudi 110 milia oltra li presenti secreti ; et ha obtenuto de li obstasi quello ha voluto Soa Maestà. Scrive di l’abocarsi il Gran maestro con monsignor di Cle-vers sarà. Dito Gran maestro si partirà fin 15 zorni et aseterano le dificultà, perchè tra loro Re non vo-leno gtiera, ma è zelosia di stato tra loro zerca in venir in Italia per la corona l’Imperator, e farsi il Calholico re di romani ; ma nulla sarà per adesso. Scrive, partili questi oratori anglici, il Re andò a la caza ai soliti so’ piaceri. Il reverendissimo Legato non è ancor partido; aspela una risposta da Roma zercha la legation di Pranza, che il Cardinal Boisi, fradello dii Gran maestro, ha otenuta dal Papa per doy anni; et zonta sia, se partirà. Etiam il reverendissimo Cardinal Ara Celi, fo zeneral di frali Obser-vanti, partirà fra 8 zorni ben satisfato dal Re. Ha auto 1000 scudi et scudi 2000 a l’anno per poter viver fino il Re li provedi di beneficii per ducati 3 in 4000 d’intrada a l’anno. Il Re andò a la caza, starà per 3 zorni, poi anderà a San Gennai), 5 lege lontan de li, con la illustrissima Madama et Regina, dove Soa Maestà parlurirà, e lì a Paris resterà il Gran canzelier e la mazor parte di oratori ; sichè li sarà disconzo, dovendo negotiar, andar a trovar il Re. Il ducha di Ferara aspeta il Re torni per tuor licentia, poi partirà. 11 duca di Geler è slato lì dal Re in secreto per consultar le trieve compie queslo Marzo; dubita dii fratello episcopo et di Ruberto di la Marchia, che sono soi inimici ; il Re li ha dato danari. Item, suplicha expedito il suo successor, aziò per Marzo possi esser zonto de lì. Dii dito, di 29. Come, ricevuto di 7 et 9 zercha il partir per Crema dii conte Chrisloforo, fo dal Re, li disse questo. Soa Maestà disse li piaceva e cussi ha-via dal suo orator residente qui. Zerca l’altra letera di solicilar l’orator catholico a replicar le letere in Germania zercha le ville di Frinì, parlò al Re. Soa Maestà disse parlasse al Gran maestro e Ruberlet, a’ quali è rimesso tal cossa. Et lui Oralor non ha potuto parlar a dito orator per voler prima parlar con Madama, che puoi lutto con lui, la qual è slà indisposta. Item, scrive il Re averli dito la restitulion 246 * di Tornai anderà bene; non è slà ancora restituita, perchè quelli englesi voleno prima scuoder scudi 20 milia dii contado di debiti vechii, et usano diligentia in scuoderli. Etiam quel zentilhonio leniva Mortaia I Piarii ài M. Sanuto. — Tom. XJVI. Mortaia averà in un tralo. Eri partì il ducha di Ferara per Italia, et cussi il Cardinal Araceli. La Regina è stà indisposta per il parlo, è in 7 mexi ; per il che il Re tornò presto di la caza, ma sta bene. Dii dito, di 25. Come, essendo fama la morte di l’Imperador, mandò il suo secretano a palazo per intender da monsignor il Gran maestro la verità. Lo qual li disse era letere di questo di sguizari nel Gran bastardo, et lelere nel lìol di ì’inbaga, è lì a la corte. Hor soprazonse poi letere dii suo oralor in Germania, et mandò esso Gran maestro a chiamar dito Orator, qual andò, lo trovoe ; era con Ruberlet. E lirali a parte, li disseno.il Re averli ordinalo li comunicasse come avea letere dal suo oralor, che a dì 11 di questo, bore 3 poi V» note, l’Imperador era morto. Non intese ben dove ; da febre. Et nota. Etiam è letere dii dito Orator in li Cai di X, osi venute. Di Anglia, di l’Orator nostro sier Sebu-stian Justinian el eavalier, date a Lambì a dì 13 Zener. Come, hessendo il reverendissimo Ebo-racense fuora zà alcuni zorni, etiam lui Oralor stato indisposto, parloe poi al reverendissimo legato Cam-pezo, col qual fo a pranzo, qual li disse aver letere di Legali di Franza e Spagna di quello voleno far quelli reali conira il Turco, videlicetut inlitteris, di qual ho nolà di sopra quello prometeno dar tutti do, et lui Orator non disse altro, el comunicò le nove di sumarii lurcheschi e di Hongaria. E ditto Legalo li disse sperava etiam aver bona risposta da questo Serenissimo Re. Item, di le noze dii re Catholico con la raina di Portogallo nulla più si dice. Ila parlato al Re e comunicatoli le nove dii Turco e di Hongaria; e di tratar pace col re di Hongaria. Soa Maestà disse è ben per christiani, et credo per questo anno il Turco non farà contra christiani alcuna cossa. Item, scrive e suplica sia mandato il suo successor. Item, le galie di Fiandra non erano ancora zonle in Antona per certo garbuio fatoli. Fu posto, per li Consieri, poi leto una suplica-tion di sier Michiel Baxadona qu. sier Francesco, de-bilor di dacii 3 per 100, ducati 400, di poter dimandar gracia eie.; et fo presa: 25 di no, 150 di si. Fu posto, per li Savii luti, excepto sier Pandolfo Morexini absente, e sier Piero da cha’ da Pexaro non si poi impazar, che non essendo lane in la terra, sia preso che tutti possi far venir lane in questa terra da mo’ per lutto mazo senza pagar decime. U9