507 MDXV1II, NOVEMBRE. 208 resti a l’Arsenal, ut in parte ; fu presa. Ave ICC di si, 9 di no; tamen non si poi dar galie per Pregadi. 110 Fu posto, per i Consieri, exceplo sier Piero Capello, Cai di XL e Savii dii Consejo e di Terra ferma, che avendosi a far il capitolo zeneral questo anno che vien a Santo Stefano, dove è per con-corer assa’ numero di frali di quel ordine, cussi, come altre fiate è sta dato per ajuto di frali e a li frati Menori quando veneno a far il capitolo zeneral qui li fo donado ducali 1000, e a San Zane Polo ducali 300, cussi al presente sia concesso a li prefati frati il dazio dii vin, carne e grassa fino a la summa di ducali 300 in dono da la Signoria nostra; e non scontandoli tutti, il resto li siano dati di contadi, ut in parte. Fu presa. Ave 157, 23, 1. Nota. Si dovea compir fino al numero di ducati 500 per honor dii Slado. Fu posto, per lutti di Colegio, havendo di brie-ve a compir sier Nicolò Bragadin consolo nostro in Alexandria, sia eleclo il primo Mazor Consejo uno Consolo in loco suo con lutti li modi eie. fo electo diio sier Nicolò, et di più batti ducati mezo per colo, e altre clausule, ut in parte. E fo parte consullada per sier Antonio da cha’ da Pexaro pro-vedador sora il cotimo di Alexandria, per andar lui, et fo balolada. Tamen non fo slridà, perchè fo dito si consulieria meglio, e questo perchè li feci intender che ’I Bragadin fo electo per elelion, el questi voleano elezerlo per scurtinio, ergo andò zoso. Noto. La seconda galia di Alexandria eri parti, e tamen lutti do li patroni è resta in questa terra conira la forma di le leze. Fo balotato li soracomili è fuora per far uno di quelli Vice provedador di l’armada, justa la parte presa, e rimase sier Alvixe da Canal qu. sier Luca. E questi fo balotadi. Electo, di soracomiti è fuora, uno Vice provedador in armada. Sier Alvise Loredan qu. sier Luca. Sier Nadal Marzelo qu. sier Nicolò. Sier Alvise da Itiva di sier Bernardin, f Sier Alvixe da Canal qu. sier Luca. Sier Almorò Griti qu. sier Homobon. Non. Sier Bernardo Dolfin di sier Lorenzo, per esser vice soracomito. Non. Sier Zuan Antonio da cha’ Tajapiera di sier Bernardin, per esser vice soracomito. In questa malina, in Colegio fo balotato quelli si messeno a la pruova scrivati a l’oficio di Avo-gadori exlraordinarii, et rimase Andrea dal Cortivo pratico in l’oficio, stato cogilor lì, e fo quello trovò l’eror di sier Velor Foscarini. A dì 16. La malina, vene in Colegio il reverendo domino Mariti Grimani patriarca di Aqui-leja, per il qual fo mandato, essendo venuti in questa terra do oratori di la Patria di Friul, vldeli-cet domino Bortolamio di Gemona dolor el.. ., a dolersi il castelo non si fabrica, come fu preso nel parlamento, dove intravene li tre stati : clero caslelani e comunità. E la renitenlia à fato monsignor reverendissimo Cardinal Grimani, che ha 1 ’ in - HO' Irade di dito Patriarca in vita sua e il titolo dato al nepote, el sta a Ceneda al presente, dove dito suo nepote è episcopo, il qual non voi contribuir dicendo è signor di la Patria lui e li subditi non poi ponerli laia, e non voi etiam li altri preli e beneficiali pagino; per il che, per il Consejo di X con la Zonta, fo, per avanti, mandalo a Ceneda Zuambatista di Adriani secrelario. 11 qual Cardinal disse era contento dar a la Signoria ducati 500, ma non voi dar per questa imposilion nulla; eia Signoria non volse tuorli, perchè è ubligato a pagar, non come Patriarca, ma per li castelli el tien in la Pairia, San Daniel e San Vido, dove mette sui jusdicenti et le appelation de le loro senleutie vanno a Udene al Locolenente nostro. Hor li fo dito, per il Principe, dovesse scriverli soa reverendissima signoria fusse contenta di pagar e lassar si compia tanta bona et excelente opera. Esso Patriarca disse soa signoria voleva venir qui e dir viva voce le raxon sue etc. Li fo- di lo scrivesse, non bisognava venir, e li scrivesse. Da Milan, fo teiere dii Caroldo secretarlo, di................ Nolo. Eri matina, in Colegio fo balotadi sier Lorenzo Badoer, sier ,1 a corno Michiel et sier Hironimo da Canal patroni a l’Arsenal, chi di loro dia andar fuora per legnami ; el rimase sier Hironimo da Canal, el partì. Et in questa malina, fu termina, per il Colegio, a bosoli et balote, che li Provedadori di Comun debino far conzar la fondamenta di San Biaxio, dove si mele a carena le nave, e togino lutti i danari di la caxa ubligadi a cavar canali, etiam li danari hanno di raxon di dacii dii rame: 21, 2. Da poi disnar, fo Colegio dii Doxe, Signoria e 111 Savii per aldir l’orator di Franza, intervenendo certa letera havia fato il Colegio, che alcune intrade