1-29 MDXVIH, OTTOBRE. 130 da Mantoa. La Marchesa ha donato a monsignor li cani et falconi favoriti dal qu. suo consorte, et una bellissima giumenta de la raxa de Mantoa. Se poi lenir per certo che ’1 re Ghrislianissimo disponerà più del stalo de Monferà, di quello lui potria far de Saluzo et Savoglia. Monsignor anderà Luni a Milano etc. 69'> A dì 17, Domenega. Se intese questa note esser morto sier Stefano Contarmi, elconsier, da febre, qual ozi oto zorni fo a Consejo; a l’anima dii qual ldio doni requie, et è morto con optima fama. Era sta renovalo Provedador a l’Arsenal. Da poi disnar, fo Gran Consejo. Fato Patron a l’Arsenal sier Jacomo Michiel, fo di Pregadi, qu. sier Ilironimo, che zà . . . . fiade niun ha passado ; et Provedador sora la Camera d’imprestedi, tolto la terza volta, rimase sier Gasparo Contarmi qu. sier Alvise; ina non passò. Quatro voxe: Consolo di mercadanti e tolti tutti con titolo di XL ; et Cinque di la Paxe, tolti un con titolo Auditor nuovo; et do di XL zivil, et do di la Zonta, tolti do con (itolo di Pregadi per danari, et sier Lodovico Barbarigo fo governador di l’intrade per danari e altri ; sicliè ’1 Consejo è mal disposto a non lassar passar. Fu posto, per i Consieri, concieder una gralia ad alcuni dii Polesene absenti, banditi per il Podestà et capitanio di Ruigo, di potersi apresentar, ut in ea. Non fu presa ; non ave il numero de le balote. Di Hongaria, fo letere di sier Alvixe Don dotor, orator nostro, da Buda a dì ultimo Sep-tembrio. Come comunicò al Re li avisi atiti di le cose turchesche, per letere di 11 et 29 Luio; la qual comunicalion fece per ritrovarsi indisposto, e mandò il suo secretano. Soa Maestà ringratiò, dicendo etiam aver alili questi avisi per via di Ragusi, dii zonzer dii Signor a Constanlinopoli roto dal Sophi, ef hit via perso asai ; et che era seguito poi la pace con dito Sofì. Il qual Re, a dì 27, partì per Baza per andar a la dieta, e li mandò a dir harìa auto a caro etiam lui orator fusse venuto ; ma, poi è indisposto, è bon resti acciò non l’inlervenise come fu al qu. sier Vetor Soranzo orator che mori, per esser a Baza mal aiere. Etiam il Re slaria poco. Prelati et baroni assai è parliti per andar a questa dieta. Et come il reverendo Vasiense li ha dito il Re era a Cinque Chiesie et anderia di longo, reduti l’usseno tutti a Bazia. (1) La carta 68" è bianca. / Diarii di M. Sanuto. — Tom. XXYL Dii dito, di 6 Octobre. A dì 3, per Zuan Gobo corier, ricevete nostre letere di 18 A vesto, con li sumarii dii Turco, per le qual la Signoria li comete debbi avisar ogni successo l’intende di le cosse turchesche. Scrive cussi farà ; ma dice è dificile saper per non esser restato alcun da conto lì a Buda, ma tutti andati a Baza a la dieta ; pur starà vigilante e aviserà. Desidera il suo repatriar et il zonzer dii successor suo de lì. Post scripta. Esser letere di 3, che ’I Re era tre zornate lontan zonto e andava a Cinque Chiesie, poi a Baza, dove sarà zonto a dì 8, et a dì 9 darano principio a la dieta. Et nota. Dite letere portoe Zuan Gobo corier mandato in là con letere. A dì 18, fo San Lucha. Si ave, per la nave pa- gg * tron Malio Verga, vien da Constanlinopoli, letere dii Baylo nostro, di 5 Septembrio, il sumario dirò di soto. Et vene in Colegio sier Marco Lore-dan qu. sier Lorenzo, qu. sier Marco, stato merca-dante de lì, qual partì a dì 5, et referì alcune cose non da conto, nè di armata non si feva alcuna mo-vesta, sohm conzar le palandarie; el Signor era ilo in Andernopoli. Se diceva Peri bassà veniva di la Soria ; poi al suo partir se intese era stà suspesa per il Signor la sua venuta. Itcm, se intese la nave Faliera, patron....., vien etiam da Constanlinopoli, e partì a dì 3, esser in Golfo; a la qual deteno questi zonti lengua come il nostro Baylo era partito di Pera per andar in An-dernopoli. Item, si ave la nave dii Boza, di bote...., patron.....in golfo di I’ Arta, over a Cao Ducato, esser rebaltà e perso la roba; quelli era suso scapoladi, anegadi solum tre. Et vene con dila nave uno Zorzi Griti liol naturai di sier Andrea procuralor, qual vien di Constantinopoli, et stata assa’ in Candia carga di vini, zambeloti et altro. Da poi disnar, fu Gran Consejo. Electo Consiei* di Santa f, in loco di sier Stefano Contarmi, a chi Dio perdoni, sier Zuan Miani, fo al luogo di Procurato!*, qu. sier Jacomo, qual va con una crozola, in scurtinio da sier Andrea Baxadona, fo consier, di 7 balote, et in Gran Consejo da sier Marin Sanudo, fo savio da Terra ferma. Et sier Michiel Salamon, fo Cao di X, fu tolto, qual stava a Muran in una sua caxa; ma per la leze dii 1514, a dì 28 Avosto, et per esser stà provà nel sestier di Castello, fo stridà non poter provarsi per non star nel sestier, licei Muran sia di Santa f, ma bisogna stagi per sei mexi avanti. Fato al luogo di Procuralor : sier Francesco Gradenigo, fo di Pregadi, qu. sier Polo, e non passò; Capitanio di le Saline di Cypri, retor a Tine 9