509 MCCCCCV!, DICEMBRE. 510 che zorni A una matina per tempo si levò, et cazete di una rebalta o ver sealla, adeo si rupe la faza e fraulumossi tutto; non si à potuto varir, et è morto, ita volente Deo, ehe in questo instesso locò tre si à sgorbato, zoè la madre, che cazete et se asgorbò, item, suo cugnado, sier Lorenzo Foscarini, qual sta nel soler di sora, qual cazete et non si poi mover et va con crozolle etc. Et perchè non era in scuola,_li soi dimandò di gratia a la Signoria di farlo aceptar in la scuola, perhò ozi da poi consejo fu chiama il consejo di X, qual reduto, visto la parte strettissima, che non si poi nisi dimandar licentia in vita al conseio di X di poterlo aceptar, et che etiam a sier Marco Sanudo non fo voluta dar, etiam a questo non fo data, adeo vestito di frate di San Francesco, scalzo, fo sepulto ai frati menori, dove è l’archa di suo padre. Questo saria stato il primo procurator, perchè fu soto ultimate. A dì 14. Fo collegio di savij. A dì 15. Fo collegio di savij. A dì 16. Fo conseio di X. A dì 17. Fo pregadi. Et leto le infrascripte letere, videlicet: Da Corphù, di sier Hironimo Contarini, provedador di l’armada. Zercha quelle nave fonno prese per le galie bastarde ; à fato proclame etc. voi venderle etc. ; et altre occorenze, .0 da conto. Da Napoli, di V orator, di 3 et 7. Come la catholicba majestà atendea a la rejntegration di baroni, havea promesso in publico a ZuanZordan Orsini la integra restilutione di beni, el che havea scandalizato molti altri, quali voriano quel medemo. Item, el sig.....San Severin havea jurato lio- mazo a sua majestà ; havea dato a Piero Navaro ordene de alozamenti verso la Puja con fanti 5000 ; havea mandà a incontrar uno orator di la christia-nissima majestà destinalo a sua majestà; andava per zornata mutando tutti i oficiali et judici de justicia, posti per avanti per el gran capitanio, con murmu-ratione assa’ de dicto capitanio. Item, li doni fati a sua majestà non sono stati de tanta summa, quanto per avanti se dicea, cl regno era im povertà et con-quasato, e sua majestà non tropo se contenta, et prcesertim per la dificultà de la intogratione di stati a li baroni anzuini, juxta i capitoli con Franza. Item, di certa festa fata, e ritornando uno cavalier la sera a caxa a cavallo, qual havia una coladena d’oro al collo, li vene a presso uno spagnol su uno zaueto et ge la strepo dii collo per forza, si non era debile lo strangolava, et................... Di Franza, date .... Come se atendea lì a la corte monsignor di Chiamon, governador di Milan. Era aviso di Spagna, che quelli grandi de Castella voleno el signor Carlo, clic è in Borgogna, et darano quello è in Yspania sì come per letere di Germania si ave. Da Milani, dii secretario. Manda la copia dii breve dii papa al re di Franza, ringratiando dii subsi-dio dato, prò reeuperatione Bononim, laudando sua majestà, et etiam cl capitanio de l’impresa, nominato monsignor de Chiamon, Carlo de Ambosa. Item, dii mandar di monsignor di Àquis, orator per il papa in Franza, con mandali secreti. Item, farà li cardinali francessi promessi a la quaresema. Dì Germania, di V orator, date a Salzpurch, Come la cesarea majestà era per andar in Augusta, poi verso Borgogna, per tutela de quel stato. Era zonto a la corte lì a Salzpurch el duca Alberto di Baviera, fato governador generai di quelle provintie, lin sarà absente la majestà cesarea; era zonto etiam el principe de Aynal. Sua majestà havea designato o-ralori a le cità imperiai in Italia, protestando de bona 236 intelligentia el unione eon sua majestà ; cl quando aliter sentisse, li facea intender, se fosseno inquietali da Franza, non li voler soccorer. Era zonto certi oratori mantuani, ai quali non havea dato audientia, ma li remeteva de loco in loco; et hoc, quia et tiene el marchexe di Mantoa francese et non amico. Era etiam venuto lo agente del duca di Ferara, prò investitura Mutince, la qual causa è remessa, quando sua majestà sarà in Italia. E inteso, li oratori soi fonno (jui haver auto grandi honori da la Signoria nostra, non hanno fato conto, immo se dicea a la corto erano partiti non ben conienti. Di Hongaria, di Vicenzo Guidoto et Zuan Francesco di Beneti, secretarij, date a Buda. Come el dì di San Andrea im Poiana se dovea far la eletion dii signor Sigismondo, duca di Lituania, fra-delio dii re ongarico, in re de quella provintia. Item, el partir di Zuan Francesco di Beneti por qui, quale il re el volse far cavalier; el qual recusò, dicendo che sua majestà reservasse simili gradi a li patricij veneti. Item, manda uno suo nontio et oralor qui a la Signoria, per la exactione di ducati 30 milia di la contributione annuatìm, dice per poter preservar la Dalmatia et quelle provintie da impeto turchesco. Di Ferara, dii vicedomino. Che bolognesi erano per zornata mal contenti, perchè ol papa favoriva Malvezi el Marascoti, et altri foraussili noviter in-Iroduti ; et clic non li atendea a sublovar quella terra de molte graveze, quale havea promesso levar; et