195 ItlDXVIII, GENNAIO. 196 a la resliluzion de l’imprcslcdo di Gran Consejo, c altri è ubligati. Da poi disnar, edam, fo Consejo di X con la Zonta in materia pecuniaria, cl preseno che il 3.° di le 30 et 40 per conio, qual il Cassier dii Consejo di X scodeva da li Governadori, siano ubligali a . .. Fo scrilo a Roma, per diio Consrjo di X con la Zonta, in materia turchescha, die lai cossa si trala scerete. Di Roma, fo letere di V Orator nostro, di 4. Corno il Papa, che, visto li capitoli li pareria star su le difese e non ofender il Tureho, falò l’Epifania va fuori di Roma a.....eh’è la patria dii....... Egidio, per aver i solili soi piaceri; e come il re di Spagna ha risposto al Papa el rnonstra non temer; et il re di Pranza scrive è pronto a venir in persona ma se pacifichi li cristiani insieme ; et è aviso di Ragusi turchi haver serale le (rato el fanno pre-paralion di far biscoti. Itcm, di esser combattilo a Roma uno fcrarcse chiamato......con uno spa- gnol, questo perché il ferarese diceva spagnoli erano manchadori di fede, aver abandonalo e tradito el ducha di Urbin veehio. Et cussi datoli il campo, vi era Marco Antonio Colona per il ferarese, et uno altro capitano per il spagnol, e prima con le partesane poi con li fuseti, il ferarese dò do ferite al 113* spagnol. Itcm, che si chiamò vinto, et fo judichu per Roma spagnoli aver il torto. Itcm, do altri com-baieteno insieme, cl lutti do si amazono. E questo vidi in lelere parlicular di Roma. Nota: per Concistorio fu dato al Cardinal Pisani ducali 4000 di bc-neficii, li primi vachanti in la dilion di la Signoria, et il primo episcopato vachasse; et perchè domino Petro Bembo avea una altra cxpetaliva di ducali 2000, par fusse certa diferentia, unde..... Itcm, l’Oralor di Roma manda la copia di la risposta dii Cristianissimo re al Papa, a li capitoli li fono mandati in materia cristiana; la copia di la qual sarà scripta qui avanti. In questa matina, per li Avogadori exlraordinarii sier Gabriel Venier, sier Bendo Zorzi e sicr Marco Antonio Contarmi, hcssendo al suo oficio, l'eno rete-nir uno Alexandro Foscarini, era a l’Oficio di le daje di Padoa confinili per il Consejo di X, per aver in le man danari aspetanti a la Signoria ; pel qual dele seguila di ducati 1000 Jacomo Drogan gastal-do di procurator, dicendo voi coniar et le scrilure non è tenute ben. È da saper: sier Marco da Moliti qu. sier Piero da Sanla Marina ha dato al Consejo di X una suplica. Voi trovar un gran numero di danari ; tamen era una bufonaria e tulli se la rise. A dì 10. Domcnega da matina fo ¡etere di sier Francesco da cha’ Taiapicra conte e capitano di Sibinico, di. .. Dezembrio. Avisa di cerle in-cursion fate per turchi, overo marlelossi, su quel di Sibinico, et mena via. Vene Malatesla Bajon condutier nostro in Cole-gio. Sentalo apresso il Principe, disse non poler viver senza esser pagato, et poi è tornalo di Civita di Castello, eh’ è assai, lui per pagar la sua compagnia non ha auto si non doi page, suplicando la Signoria voy proveder sia pagalo. El per il Principe fu co-messo a li Savii la sua expeditione. Da poi disnar, fo Gran Consejo, vicedoxe sier 1 Lorenzo Corer el consier. Fu posto, per i Consieri, dar licenlia a sier Borlolo da Canal podestà di la Badia, e sier Zuan Bondimier podestà di Uderzo, possano venir in questa lerra per zorni 15, lasando in so’ locho altri patrie» etc. 194, 108, 12. Fu fato 9 voxe; ma do niun passoe, zoè Zudexe di forestier et Oficial a la doana di mar. Adì 11. La matina, nulla fu di novo,soZw»iliCai di X fono in Colegio per la materia di le diferentie di domino Hironimo Savorgnan con alcuni so’ parenti. Da poi disnar, fo Colegio dii Doxe, Signoria e Savii in materia pecuniaria. Chi voi deximejchi voi lanxe; chi voi astrenzer debitori maxime di l’im-prcstedo di Gran Consejo di romasti, si dice per più di ducati 8000; chi voi di danari, che per il Consejo di X con la Zonta è slà tolti dii sai, far zivanze et ajutarsi; sichè niente fo concluso. A dì 12. La matina, fo letere di Milan, dii Secretarlo nostro, di 7, zercha i danari dieno aver per li 25 mila pagò il Re per nui a l’Imperador. Di Franza, dii Justinian orator nostro, di Ambosa, di ultimo Decembrio. Come è avisi di Spagna, che sier Francesco Corner orator nostro si porla ben, et fa boti oficio per il re Chrislianissimo. E quel Re, di le noze si Iratava col re di Portogallo, è contento dar soa sorella, ma voi mantenir di tuor in moglie la fia dii re di Franza e non quella dii re di Portogallo; et altre particularilà. È da saper: ozi poi disnar fo expedito in Colegio con li Cai di X Aguslin di Marchi dacicr del sai di Crema, 1508 et 1509. sententià per li 3 Savii L. 33 s. 19 di grossi, ch’el pagi ducati 230 solamente, zoè ducati 200 in contadi, et 30 clic forno dei Pro-vedadori sora i officii. Da poi disnar, fo Colegio di la Signoria e Savii. Aldileno zerti daciari, et altro non fu da conio.