4!) MDXVU, OTTO [SD E. SO aziò tulli l’intendesse che saria gran favor di un c l’altro Slado, et il capitolo di darsi ajuto l’uno a l’altro, ut patet in ea. K1 qual capitolo è di questo tenor: di lanze 800 e fanti 6000 sia ubligà cadauna de le parte a dar in ajuto di l’altra, contra chi se voglia che volesse ofender el Stado suo in Italia. La copia de lo qual capitolo scriverò qui avanti. Et cussi tratato dita materia nel Consejo di X predicto, dove è stala rinchiusa da Marzo in qua, fu deliberato aprir tutta la materia al Pregadi ex con-silio necessitatis, perchè cussi voi il re di Pranza, e luor libertà dii Senato de sotoscriver a li capitoli e liga nova, e doman sarà Pregadi. Zonse la nave Malipiera, patron Gabriel di Monte, vien di Cypro con gotoni et altro .... Et zonta in Ilistria, el scrivali vene in terra; disse come era venuto a Corphù con una galia portava le letcre a la Signoria drizate per il Provedador de l’armada, che era a Cao Malio a Corphù, aziò le expedisse per gripo a posta ; et dice come la galia di Alexandria era zonta in Candia, e lì si riconzava. Zonse etiam con uno gripo da Ragusi Ali bei dragoman ambasador dii Signor lurcho, et vene de longo a la Zuecha, dove li fo preparado la stanzia in la casa fo dii riverendo fra Marco Malipiero co-mandador di Cypri, el faloli le spese. Ila con lui bo-che 10, et se li farà le spese per le Raxon vechie; e li fo conzada la caxa, et Domenega vegnirà a la Signoria. Fo mandato per la Signoria a visitarlo el dirli fusse el ben venuto. A dì 27, la matina. Nulla fo da conto, ni le-tere alcune. Da poi disnar fo Pregadi, et leto le letere di Constantinopoli, Cataro, Budua et la Braza, et Milan etc. Poi, con gran credenza, per Alberto Tealdini secretano, fo leto li tralamenti fati nel Consejo di X con la Zonta in la materia de la renovazion di la liga tra el Christianissimo re e la Signorìa nostra, principiala questo Marzo passalo, quando mandò in questa terra esso Re il suo secretissimo di camera monsignor di San Maser, et le letere scrite liinc inde, con la Zonta, et fo lele assa’ letere dii Badoer orator ‘ nostro in Pranza drizate a li Cai di X, et ultimale do lelere date in Arzenlon di 9 el 11 in questa materia etc. E come il Re era a’ soi piaceri el andaria a Molines. Poi fu posto, per li Savi, una letera al Badoer et Zuslinian oratori nostri, in risposta di soe, dandoli libertà di sotoscriver per il lempo a li capitoli I Diarii di'M. Sa.nuto. — Tom. XXV. di la liga nova, et far quello voi el Christianissimo re di publicarla etc. Ave 8 de no .... de si. Fu posto, per li Savi, atenlo le fatiche ante in campo di Marco Luchini rasonalo, stalo con li Pa-gadori nostri ; etiam le operalion sue fate in reveder li conti a Montagnana, per tanto sia preso che li sia concesso scrivan a una camera noslra,qual prima vacherà, ut in parte. Et il Pregadi mormorò, et li Cai di X suspese la dila parte, dicendo diti scrivani farsi per il Colegio con li Cai di X; sichè la parte non andò, et fo licenliato il Pregadi, comandà gran credenza de le letere, ma non de la materia di la liga fata. Fo prima chiamati da 30 zentilhomeni ad andar acompagnar l’orator dii Turcho a la Signoria, da matina, zoè vechi el bone aparisenlie di Pregadi, aziò fusse più honorato. Li do censori, sier Gasparo Malipiero e sier Marco Foscari, andono a la Signoria, dicendo, perle in-quisition fate dii Gran Consejo precedente, per l’au-torilà datoli, hanno inteso che molti toleno p.ugni di balote in man, e vedendo in quelle alcuna d’oro la lien, lassando el resto. Etiam nel conzar i capelli non si serva egualità facendo in mezo castelari per qualche Consier eie. ch’è cosse necessarie di far provi-sion. 11 Principe disse che era di proveder, laudando la diligenlia loro. È da saper: a nona se intese come in Ilistria erano zonle 4 nave, vien di Cypri con foménti e orzi di la Signoria. Item, cenere da sachi 4000 el gotoni assa’ quantità de do mude levate in Soria, e altre robe; per le qual se intese come la galia di Alexandria era zonta al Zante, et che la nave .... di Alexandria era zonta in Ilistria ; la qual nova fo optima e lutti erano aiegri. Et ozi, licentiato Pregadi a bore 23, restò Consejo di X con la Zonta per trovar danari, per li bisogni di l’Arsenal, el preseno de luor ducati 4000 di primi danari di l’oficio dii sai si scoderà di daziati dii sai di Crema, Salò, Valchamonega, Cotogna, Feltre e Cividal di Beton. È da saper: ozi ne l’andar in Pregadi, veneno li calafadi e marangoni lavorano in l’Arsenal a cri-dar a la scala di Pregadi che non erano pagati, et si fesse provision, perchè non potevano viver, lavorar e non esser pagadi.