MDXVIIf, AGOSTO. 580 iliffunde multo. Scrive coloqui aulì con monsignor di Lulrech, qual par babbi di Franza la tregua si poi dir conclusa. Dii vescovo di Trento, fo letere. Come era contento mantenir le 6 septimane di tregua, siccome li ha scrito la Signoria nostra voler far, per esser cussi la voluntà dii re Christiariissimo, et licei non habi auto alcun aviso dalla Cesarea Maestà, tien sia certa. Da poi disnar, fo Colegio di la Signoria e Sa vii. E alditeno li deputadi sopra il Studio di Padoa, intervenendo il balolar e far il rotulo di lectori. Fi parlò longamente sier Marin Zorzi el dolor, et fu terminato per Pregadi expedir questa materia, e metter parte li prefati Reformadori possino metter parte in questo. Noto. Eri morite il reverendo domino Bartola-meo Paruta episcopo di Filadell'o et olirn abate di San Gregorio, qual renunciò l’abazia zà più anni a domino Marco Paruta suo nepote, risalvandosi però l’intrade. 11 qual nepote li parse vivesse molto, et cussi dii .... volse strangolar dito suo barba, et si prevalse, et poi tra loro si acordono, il vechio dava ducati 400 a l’anno a l’abate zovene, il resto fusse suo. Questo era di anni 96, stato abate di San Gregorio anni 60, ha de intrada a l’anno ducali ... ha mandato molte neze, fato fabriche, e di la chiexia et in villa. Ozi fu sepolto a san Gregorio. A dì 7. La matina nulla fu di conto. Sohm una cossa voglio notar, come in questa malina non si ha lavorado in l’Arsenal, cossa che più non è sta fata, perché erano creditori di 3 settimane, adeo il Luni matina, a di 2, andono 4 con spade a la porla dicendo voler amazar chi intraria dentro a lavorar; e cussi niun intrò, e fo cattiva cossa. Unde fo questo richiamo a la Signoria, et per provederli di pagarli, et fo scrito per le camere dimandandoli denari, et di Padoa, et Treviso, e Vicenza fo mandato danari de-pulà a le zente d’arme; et cussi ozi fo pagato, licei non habi lavora. Unde sier Mafìo Michiel patron a l’Arsenal, è alla cassa, refudoe, sier Polo Coniarmi è ammalato da più mexi, è solo sier Lorenzo Badoer; sichè l’Arsenal sta in questo muodo. Di Este, fo letere di sier Lorenzo Pixani podestà. Come erano venuti de lì alcuni frali per scuoder con bolle danari sotto nome di Santa Maria di.....et vilani li danno. Or li parse examinarli : trovò nel loro dir falsità, sichè li par siano rase. Per tanto avisa quel Tabi a far, et li ha fato retenir. Li fo scrilo per Colegio li mandi di qui alle prexon, et il processo formato a li Cai di X. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonta. Pre- 348* seno certe parie in materia di la fortificazion di Fa-magosta e Zerines, et scriver al Luogotenente mandi di mese in mese li danari a Famagosla deputadi per la fabrica etc. Item, fono sopra far provision di noli alle nave conduseno sai di Cypro. Alcuni voleano darli la mità di contadi, ma ha molti conlrarii. Fo disputazion, el nihil conclusimi. A dì 8, Domencga. Fo letere di Franza, di l’Orator nostro, di Angiers, 26,27 et 28 Luio. Dii tornar dii Be e trattamenti con li agenli cesarei in materia di le trieve. Non voleno li fuorusciti vengano a star a Venezia, ma stagino dove i voranno. Non voleno restituir ville dii Frinì, ni Brenlone-ga, ni altro. Voleano adesso 40 milia scudi, ma è stà conzà per il Re 20 mila a razon di 4 raines per 3 scudi. Altre particularità è in ditte letere copiose et longe. Di Spagna, dii Corner orator nostro, date a Saragoza, a dì.. . Luio. Scrive zercha il salvo-conduto di le galere di Barbaria, il Re è stà contento farlo, con questo non vadino a One per esser di mori soi inimici, ma a Oran sì, dove li sarà facto bona compagnia. Item, dii matrimonio concluso di la sorella dii re Catholico, madama Lionora, in el re di Portogaio; la qual per tutto il mese dia andar in Portogallo, ma lei è di mala voia per esser quel Re vechio. Item, è concluso far il juramento alla madre et al re Catholico insieme. Item, è avviso di Medina dii Campo, come era zonto a Lisbona 4 caravelle state in India con specie, et do se ne aspeta-va. Scrive di certi fanti mandati verso Fonterabia, e proclame non si parli di restituzion dii regno di Navarra. Scrive e solicita si fazi in loco suo, e manda una letera dii Re a la Signoria. Dii re Catholico, sottoscrita el Rey di sminano, date a Saragoza, senta in spagnài, dri-zata a la Signoria nostra. Prima scrive è satisfai de la lettera e scusazion fata che le galie nostre non ha dà aiuto a’ mori soi nimici, et è contento le vengino, ma non vadino a One. Noto. In le letere di Franza è li nomi di luora-ussili, siccome gli agenti cesarei li hanno dato in nota, videlicet n. 34, zoè 21 padoani, 4 di Bassan, alcuni di Vicenza e Frinì, el solimi do forastieri. Da poi disnar, fo Gran Consejo. Fato eletion di 349 Capitano a Verona, tolti sier Alvise Barbaro, fo Cao di X, qu. sier Zacaria cavalier procurator, sier Lu-nardo Emo, fo consier, qu. sier Zuan el cavalier, sier Francesco Corner, fo consier, di sier Zorzi el