40.') MCCCCCVr, .SETTEMBRE. il consueto de l’imperili, mandava a iiotifìehar per essi oratori la sua venuta in Italia per incoronarsi a lìonia ; el hessendo la Signoria nostra obsequenlis-sima a l’imperio, li mandava inerito ad intimar tal venuta, et rechiedeva passo e vituarie per il dominio per le zente, che soa majestà meneria con lui. Prce-tcrea rechicdeva li ducati Iti milia, che soa majestà dovea aver da la Signoria, quando el vene in Italia e andò a Pisa, con altre parole in questa subslanlia. El principe li usò bone parole, dicendo de more si conseglieria con il senato, et poi se li risponderla ; in questo mezo vederiano la terra. Et cussi si parlino, acompaguali da li patricij, con li piati fino a lo alzamento a San Zorzi. Questi oratori fonno a Zazil quando sier Zuan Paulo Gradendo, provedador, con llironimo de Monte, colateral, fece la monstra al signor Bortolo d’Alviano; et etiam veneno armati fino a Treviso, dicitur per esser capetanij; et dubitavano di le fantarie regie, qualle, per esser scalze e senza danari, non facessero a Ihoro qualche mal; introno in Treviso, che ’l rector non li andò contra ; veneno ben in bordine a la Signoria. La nome Ihoro sarà notada qui avanti. 186" Da poi disnar fo consejo di X. Fato capi sier Za-noto Querini, sier Domenego Contarini et sier Andrea Loredam. È da saper, l’orator dii re di Ragona, venuto per statela, fo a la Signoria, et è nominato di sopra. Portò letere di credenza, è maistro di sala dii re, et va a Napoli dal gran capitanio. Nolificoe la venula dii suo re a Napoli, (piai voi esser bon amico, come sempre è stato, di la Signoria nostra. Il principe li usò bone parole; fo presentato per il colegio di cibi, et subito parti. Etiam a li oratori dii re di romani fo presentalo per ducati .... In questo zorno, è da saper, fo squartato uno albanese, qual amazò proditorie Zuan Mirco, cao di guarda ; et prima li fo taià la man al ponte di la late. El nota, che questui fece ozi una cossa nolanda, videlicet so mojcr fo da lui a tuor contbiato, et lui mostrò volerla basar, e li morsegò il naso via ; si dice, lei fo causa di manifestar tal delieto etc. Copia de duo capitali contenuti in la parte presa ne /’ illustrissimo Consci/Ito dei Diree a dì ultimo augusto M. I). VI. Al la ob-servation de li quali sono tenuti et obi/gali, soto grave peno, tuti li piovani, over preti curati de le parodile de Venetia (1). Et a ciò che el notar, et provar, de’ dicli zenlil-Ihomeni passi cum ogni solemnità possibile, el per remuover ogni fraude, siano tenuti et obligali li piovani o ver preti cimili de le parochie, che barano baplizati lioli, in I erme ne dì zorni tre di poi el baptizar facto, vegnir ad dar in nota a l’oflicio de li avogadori nostri de comun li fioli che haranno baptizato, soto pena a li dicli piovani et preti curali non observanli questo ordino, de perpetuo bando de Venetia, et del destrecto. Sia dula la copia del diclo ordene ad tuli piovani et preti curati, a li quali sia presse commesso el comandalo, che debino ciascaduno de loro legnir uno libro, sopra del quale habino cl dehino notar quanto ut supra per la presente parie sono obli gali, per scontro de quelli li qual haranno dato in nota de tempo in tempo a l’officio de li avogadori nostri de comun. Li quali certamente piovani et preti siano lenuli,solo pena ad quelli ut supra imposta de perpetuo bando de Venetia, de dì in dì, el de tempo in tempo, tegnir ne li libri loro conto, el notificar luti quelli sì quelli che li havesseno dati in nota che nascesse, come tuli quelli nostri zenlil-lhomeni che moriseno nelle contrade loro. IMI mexe di septernbrio 1506. 187 A dì primo. In colegio. Vene sier Piero Querini, venuto podestà et-capitanio de Treviso, in loco dii qual andò sier Piero Nanni, et referì de more. Fo laudato dal principe. Da poi disnar fo colegio ad constdendum. A dì 2. Fo pregadi. Et fo leto molle lelcre, il sumario è questo : Di Cao d’Istria, di sier Nicolò Trivixan, podestà et capitanio. Quanto sente zcrchìi la venuta dii redi romani in Italia, et soe zente; et è in via artilarie assa’, ut in litteris. IH Udenr, di sier Piero Capelo, luogo te- (1) Queste indicazioni e le parti che seguono sono stampate. G. Bkrchet.